Elisabetta II è stata “la nostra maschera”

La monarchia costituzionale è la luce sopra la politica che risplende sul trambusto umano. Non essendo eletto dal voto popolare, il monarca non può essere inteso come rappresentante dei soli interessi della presente generazione. Il monarca è in un certo senso la voce della storia. Questo non vuol dire che re e regine non possano essere pazze, irrazionali, egocentriche, poco sagge. Ma devono la loro autorità e influenza al fatto che parlano per qualcosa di diverso dal presente e dai desideri degli elettori, qualcosa di vitale per la continuità. Il sovrano è una persona ordinaria, trasfigurata da un incanto che rappresenta non il potere politico ma l’autorità misteriosa di un’antica legge. 

Se Elisabetta II ha tenuto insieme la vecchia e la nuova Inghilterra, non c’è una reale possibilità che l’intera cosa crolli quando se ne andrà? Mettiamola così: il mondo rischia di crollare in ogni momento! Guardate indietro al XVII secolo e il nostro paese è crollato ancora e ancora. C’era stata l’esecuzione di Carlo I e gli inglesi pensavano che non si sarebbero mai ripresi. Poi ci fu il Parlamento del 1640 e lo sconvolgimento totale da parte di Oliver Cromwell. Pensavano che non si sarebbero mai ripresi, ma lo fecero. Poi ci fu Giacomo II: se ne sarebbero ripresi? Lo fecero. Crisi dopo crisi, per miracolo, l’ordine è stato stabilito nel 1688 e ha continuato a svilupparsi in direzione democratica. 

Quando il monarca tradisce quella legge - come, secondo l’opinione di molti fecero gli Stuart - una grande agitazione sociale e spirituale coglie la coscienza comune, un’inquietudine di un tipo cui non si potrebbe mai assistere con i misfatti di un presidente eletto. Questa dignità è assegnata non a un individuo ma a una famiglia, passa di padre in figlio. Il re o la regina simboleggiano la personalità dell’Inghilterra - la sua pretesa immutabile e vigile sul nostro affetto. Il termine ‘persona’ ci viene dal diritto Romano, in latino significa maschera, e il monarca è la maschera dell’Inghilterra, la rappresentazione di qualcosa che è vissuto più a lungo e ha significato più di qualsiasi individuo. Ecco perché gli inglesi considerano il monarca come un essere umano ordinario e  la manifestazione della propria identità.  

Roger Scruton
“England, an elegy”