il tecnopolitico
Il conservatorismo secondo Elon Musk
Ad agosto il ceo di Tesla ha partecipato a un incontro di donatori del Partito repubblicano organizzato dal leader del partito al Congresso, Kevin McCarthy. In quell'occasione ha elogiato capitalismo e libero mercato contro i pericoli del socialismo, ma ha anche detto di essere più "compassionevoli con gli immigrati"
A metà agosto Elon Musk ha partecipato a un incontro di donatori del Partito repubblicano organizzato dal leader del partito al Congresso, Kevin McCarthy. Il sito Axios ha raccontato come era andato l’evento, sul quale erano usciti pochi commenti anche perché lo stesso McCarthy, che coltiva il suo rapporto con il ceo della Tesla da una decina d’anni e lo ha presentato come il “Thomas Edison dei nostri tempi”, non è così certo della generosità di Musk. Secondo Axios, Musk ha presentato la sua idea di conservatorismo. Il paese starà meglio, ha detto, se i repubblicani “stanno fuori dalle camere da letto degli americani” e i democratici “stanno fuori dai portafogli degli americani” – in sintonia con il suo approccio libertario. Infatti Musk ha elogiato capitalismo e libero mercato contro i pericoli del socialismo, ricevendo grandi applausi.
Ma quando un presente gli ha chiesto su cosa deve migliorare il Partito repubblicano, Musk ha risposto: deve essere “più compassionevole” con gli immigrati – lui è nato in Sudafrica, ha scelto l’America per le grandi opportunità che offre: gli immigrati “sono vitali” per mantenere dinamica l’economia, ha detto, e non aveva preso molti applausi. Per sintetizzare la sua posizione, Musk su Twitter aveva scritto prima della cena: “Per essere chiari: sostengo l’ala sinistra dei repubblicani e l’ala destra dei democratici”. Al netto di tutte le altre dichiarazioni in senso contrario o divergente o solo pazzerello, naturalmente.
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