Editoriali
A Parigi grande sostegno all'Ucraina contro il “terrorismo energetico” di Putin
Un miliardo e i Patriot. Così la Francia prova a coordinare gli aiuti destinati a Kyiv per farle superare l’inverno e mettere le basi per il processo di ricostruzione del paese
Coordinare gli aiuti destinati all’Ucraina per farle superare l’inverno e mettere le basi per il processo di ricostruzione del paese. Sono questi i due obiettivi per cui è stata organizzata a Parigi una conferenza internazionale a sostegno della nazione ucraina, il vertice voluto dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. “L’Ucraina non è sola”, ha esordito Macron, perché la comunità internazionale la aiuterà a “resistere durante questo inverno”, dinanzi a una Russia che si comporta in modo “vile”, cercando di gettare gli ucraini “nell’oscurità e nel gelo”. “La Russia, le cui debolezze militari sono state messe a nudo, ha optato per una cinica strategia di distruzione delle infrastrutture civili al fine di mettere in ginocchio l’Ucraina”, ha aggiunto il presidente francese, promettendo aiuti concreti in termini di cibo, energia, materiale medico e trasporti.
Alla conferenza erano presenti i rappresentanti di 47 stati e di 22 organizzazioni internazionali: Volodymyr Zelensky, in collegamento da Kyiv, ha dichiarato che per affrontare l’emergenza causata dal “terrorismo energetico” dei russi servono “diverse categorie di apparecchiature, trasformatori, strumenti per il ripristino delle reti ad alta tensione, turbine a gas”, importanti tanto quanto i blindati e le armi. E ha chiesto un aiuto di “almeno 800 milioni di euro” per la popolazione. La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha comunicato che i donatori riuniti a Parigi hanno messo sul piatto una cifra che si aggira attorno al miliardo per sostenere l’Ucraina, mentre da Washington trapelavano indiscrezioni sul piano dell’Amministrazione Biden per consegnare il sistema di difesa missilistico Patriot all’Ucraina: l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare entro la settimana. Nel pomeriggio, al ministero dell’Economia, si è svolto un secondo incontro tra i responsabili ucraini e i rappresentanti di 500 aziende francesi: Macron vuole garantirsi una fetta importante del mercato della ricostruzione dell’Ucraina.