i due leader in viaggio
La staffetta Biden-Meloni tra Kyiv e Varsavia: perché un incontro tra i due è difficile
Dopo la visita a Zelensky, il presidente americano va a Varsavia. Anche la premier sarà lì nel pomeriggio, ma le agende dei due non si incastrano. L'auspicata stretta di mano rimane complicata
Dai nostri inviati a Kyiv e a Cracovia. Una stretta di mano sarà l’ideale ma rimane complicata: gli orari non tornano, le agende non si incastrano. Tutto è sospeso. Giorgia Meloni vola a Varsavia per incontrare il premier polacco Mateusz Morawiecki e si trova alle prese con l’incognita Joe.
Biden, a sorpresa, l’ha anticipata di 24 ore ed è volato in Ucraina dal presidente Zelensky. Adesso sta tornando indietro verso la Polonia in una sorta di staffetta con Meloni. Si potrebbero incontrare? Complicato. Magari all’aeroporto militare di Varsavia o forse in uno snodo ferroviario al confine. Lui scende, lei sale sul treno? Difficile. Con questo tour il presidente americano sembra aver rubato la scena alla premier: Joe Fedez e Chiara Meloni. Ma la faccenda è seria e complessa dal punto di vista logistico e soprattutto la presenza del presidente americano a Kyiv è un segno verso la capitale ucraina e i suoi cittadini che nessun altro leader internazionale potrà mai dare. L’attenzione per la sicurezza è stata molta, secondo l’Associated Press la visita era stata trattata con delicatezza anche nella comunicazione con Mosca.
Biden ha trascorso dieci ore in treno per arrivare a Kyiv e dichiarare che il sostegno degli Stati Uniti per l’Ucraina è incrollabile. Durante il suono delle sirene era con Volodymyr Zelensky ad annunciare nuovi aiuti militari, una coalizione solida, una forte e resistente alleanza che a un anno di distanza dall’inizio dell’invasione non si è incrinata, e non era scontato. Anzi, il Cremlino aveva scommesso sul contrario, sulla stanchezza degli alleati. Il viaggio di Biden dimostra che Putin si sbagliava.
Il presidente americano è ripartito per la Polonia dopo poche ore ed è in questo viaggio la speranza o l’incognita di un possibile incontro con Meloni. Alla presidente del Consiglio spetterà domani riaffermare a Kyiv un solido sostegno e soprattutto dimostrare che l’Italia non è l’anello debole della solidarietà atlantica.