Così la Francia addestra gli ucraini all'uso dei suoi caccia. Altri tabù che cadono
Formazione sui Mirage 2000 costruiti da Dassault Aviation. Non “piloti”, ma meccanici, operatori di volo, addetti alla manutenzione e funzionari dell’aviazione. Il Figaro: "Parigi, a tempo debito, potrebbe inviare una decina di aerei” a Kyiv
Parigi. Da circa un mese e mezzo, in totale discrezione, la Francia starebbe formando una trentina di militari ucraini all’utilizzo di cacciabombardieri Mirage 2000 costruiti da Dassault Aviation. L’addestramento accelerato si starebbe svolgendo nelle basi aeree di Nancy e Mont-de-Marsan e metterebbe la Francia sulla scia degli Stati Uniti, che stanno attualmente formando gli aviatori ucraini a bordo degli F-16. Lo ha rivelato il Figaro, il quotidiano della famiglia Dassault, spiegando che la decisione è stata presa prima della visita a Parigi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuta lo scorso 8 febbraio.
Secondo il ministero della Difesa francese, citato dal Figaro, è iniziata la formazione del “personale militare dell’aeronautica” ma non ancora quella dei piloti.
L’informazione è stata confermata dal generale Yann Gravêthe, vicedirettore del dipartimento Informazione e Comunicazione della Difesa. “Stiamo formando delle squadre ucraine in Francia, in particolare alla difesa terra-aria e alla sopravvivenza in caso di abbattimento del loro velivolo”, ha spiegato Gravêthe: “Non stiamo formando i piloti ucraini, né al pilotaggio, né all’utilizzo di sistemi d’arma”. Per ora? Nell’articolo del Figaro, viene anche annunciato che “Parigi, a tempo debito, potrebbe inviare una decina di aerei” all’Ucraina, ricordando le parole pronunciate da Macron il 23 febbraio: “Non escludo assolutamente nulla”.
“Se un giorno verrà presa la decisione politica, bisognerà che i piloti siano formati”, ha detto al Figaro una fonte vicina al dossier. A Radio Svoboda, Yuriy Ignat, portavoce dell’Aeronautica ucraina, ha giudicato “prematuro” l’annuncio di un invio di aerei da combattimento francesi a Kyiv. Ignat, tuttavia, ha confermato che alcuni uomini dell’aviazione ucraina stanno ricevendo una formazione dai “colleghi francesi”. Non si tratterebbe però di “piloti”, ma di meccanici, operatori di volo, addetti alla manutenzione e altri funzionari dell’aviazione ucraina.