Domenica al voto
Quanto conta il rapporto con Taiwan nelle elezioni in Paraguay
Il Partito liberale dato in testa ai sondaggi fa parte della stessa Internazionale del governo di Taipei. Con una sua vittoria, potrebbero cambiare i legami del paese con la Cina, anche se a contare è soprattutto il peso delle esportazioni
Nel voto di domenica in Paraguay è importante anche la questione di Taiwan. I sondaggi danno un testa a testa tra Santiago Peña e Efraín Alegre, candidati rispettivamente del Partito Colorado e Partito liberale radicale autentico (Plra). Sono i due partiti storici del paese, di cui almeno i due terzi degli abitanti si passano l’affiliazione di padre in figlio. Tra il 1870 e il 1904 governarono i colorados. I liberali dal 1904 al 1936 e poi, dopo il breve regime del colonnello Rafael Franco, di nuovo tra il 1937 e il 1940. Dal 1940 hanno governato sempre i colorados, dal 1954 al 1989 con la dittatura di Alfredo Stroessner: rovesciato da Andrés Rodríguez, che era anche lui colorado e generale, oltre che suo consuocero. Unica eccezione tra il 2008 e il 2013, quando il Plra fece una grande alleanza con la sinistra facendo eleggere presidente il vescovo di sinistra Fernando Lugo. Proprio per il carattere “etnico” del voto, persone che non avrebbero mai votato un liberale votarono un candidato con altra etichetta che il Plra appoggiava. Lugo, ridotto allo stato laicale, dopo poco si screditò, tra simpatie chaviste, inefficienza e scandali sessuali. Nel 2012 il Plra votò dunque l’impeachment che fece capo dello stato il vicepresidente liberale Federico Franco. Ma nel 2013 i colorados tornarono comodamente al potere, con la divisione tra Plra e la sinistra lughista del Fronte Guasú (“grande”, nella lingua indigena guaranì). Al voto del 2018, l’alleanza tra Plra e sinistra fu ricostruita su nuove basi, con il liberale Efraín Alegre candidato alla presidenza. Vinse il colorado Mario Abdo Benítez, ma di poco: 46,42 contro 43,04. Alegre così ci riprova. Nella concertazione per un nuovo Paraguay che lo appoggia il Plra e il Fronte Guasú stanno con altri 11 partiti: dall’estrema sinistra ai democristiani a gruppi di centro-destra.
Curiosamente, il Plra è nella stessa Internazionale liberale in cui è presente anche il Partito democratico progressista al governo a Taiwan con la presidente Tsai Ing-wen. Ma anche Macron è nella stessa famiglia politica, che non gli ha impedito durante la sua ultima visita in Cina di fare dichiarazioni che a Taiwan sono state poco gradite. Allo stesso modo, Alegre in campagna elettorale ha fatto osservazioni sull’opportunità che il Paraguay resti l’unico paese del Sudamerica a mantenere relazioni diplomatiche con Taipei: nella regione ce ne sono altri due in America centrale e quattro nei Caraibi; in tutto il mondo 13. Un riconoscimento che venne nel 1957 in nome della sintonia anticomunista tra il generale Stroessner e il Kuomintang, e che da allora è restato come pilastro della politica estera del Partito Colorado. Mario Abdo Benítez ha visitato Taipei a febbraio e ha definito l’isola “un faro di democrazia”. Anche per Taipei questo è importante. Alegre ha poi precisato che non ha preso la decisione di cambiare i legami con Taipei per Pechino se sarà eletto, e ha detto che sta solo “analizzando” la questione. In realtà dal settore zootecnico e agricolo, due pilastri dell’economia, cresce la richiesta di aprire al commercio con la Cina, dal momento che è tra i dieci maggiori esportatori mondiali di carne bovina e soia.
Ma la mancanza di legami ufficiali rende loro difficile vendere alla Cina, il più grande acquirente mondiale di questi prodotti. Non impossibile, tramite terzi. Nel 2022 le esportazioni dal Paraguay alla Cina ammontavano a soli 22 milioni di dollari, secondo i dati ufficiali, mentre l’import è stato di 4,69 miliardi. Le esportazioni del Paraguay verso Taiwan erano insignificanti fino a quando l’isola non ha concesso preferenze commerciali, come richiesto dal governo di Horacio Cartes (2013-2018). Con ciò, le spedizioni di diversi tipi di carne paraguaiana a Taiwan sono aumentate, ma erano solo ancora il 2,2 per cento delle esportazioni totali. Denaro che ha avuto diverse destinazioni in Paraguay, dalla costruzione di case popolari alle borse di studio. Quasi 700 giovani paraguaiani sono andati a studiare a Taiwan sovvenzionati dal governo locale negli ultimi tre decenni. Di questi, circa 140 lo hanno fatto l’anno scorso, il che segna un record. La comunità paraguaiana è la più grande dell’America latina a Taiwan, con circa 480 persone. Molti paraguaiani hanno visto la necessità di allearsi con Pechino durante la pandemia, quando nel paese mancavano i vaccini anti Covid e il colosso asiatico si è affrettato a inviarli ai suoi partner nella regione. Ma il Senato ha ripetutamente detto di no.