A Parigi Musk incontra Macron e discutono di molti progetti per rilanciare la Francia
Il presidente francese ha incontrato il numero uno di SpaceX nell’ambito di Choose France, l’offensiva lanciata nel 2018 per attrarre sempre più investitori stranieri nel paese. Ecco di cosa hanno parlato
Parigi. “Macron ha intrapreso un’azione difficile, ma giusta. L’età di pensionamento a 62 anni è stata fissata quando l’aspettativa di vita era più bassa. E’ impossibile che un piccolo numero di lavoratori riesca a sostenere un numero massiccio di pensionati”, scrisse Elon Musk a gennaio, rispondendo a un utente francese che aveva postato un video delle manifestazioni di piazza contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Due mesi dopo, in piena mobilitazione, Musk cinguettò nuovamente in difesa del presidente della Repubblica francese, affermando che “l’età di pensionamento è troppo bassa” in Francia, e che alzarla da 62 a 64 anni “è una questione legittima”. L’intervento del ceo di Tesla, SpaceX e Twitter nel dibattito pubblico francese fece rivoltare l’estrema sinistra di Jean-Luc Mélenchon: “Una riforma sostenuta da un miliardario è sempre una riforma sbagliata e inutile”, commentò Antoine Léaument, deputato mélenchonista, “se volevate un’altra conferma sul fatto che questa è una riforma di classe eccola qui”, aggiunse l’eurodeputata della gauche giacobina Manon Aubry. Ma Macron è andato avanti per la sua strada: la riforma è passata, le proteste si sono sgonfiate, la Francia è il primo paese europeo per investimenti stranieri per il quarto anno consecutivo e ieri, all’Eliseo, con un convoglio di Tesla, è arrivato Elon Musk.
Dopo avere chiuso l’intesa miliardaria con la taiwanese ProLogium per la costruzione di una gigafactory per batterie nella zona di Dunquerque, battendo la concorrenza di Germania e Olanda, Macron ha incontrato il numero uno di SpaceX nell’ambito di Choose France, l’offensiva lanciata nel 2018 per attrarre sempre più investitori stranieri nel paese (1259 progetti di investimento nel 2022, davanti al Regno Unito, 929, e alla Germania, 832), che si traduce ogni anno in un summit a Versailles con imprenditori e grandi gruppi (quest’anno, sono stati annunciati 13 miliardi di euro di investimento). “Abbiamo parlato dell’attrattività della Francia e dei progressi significativi nei settori dei veicoli elettrici e dell’energia”, ha spiegato Macron al termine del colloquio, postando un messaggio sul suo profilo Twitter. “Abbiamo anche parlato di regolamentazione digitale. Abbiamo molto da fare assieme”, ha aggiunto il capo dello stato francese. Secondo quanto riportato dall’Eliseo, con il boss di Twitter è stato affrontato anche il tema scivoloso della “risposta europea e francese all’Inflation Reduction Act”, il pacchetto di sussidi varato dal presidente americano Joe Biden per accelerare la transizione green.
Macron e Musk si erano incontrati per la prima volta lo scorso dicembre, a New Orleans, in occasione della visita di stato negli States del presidente francese. E avevano già evocato la possibilità di “futuri progetti industriali verdi come la produzione di auto elettriche e di batterie”, oltre a dialogare sulla necessità di politiche trasparenti sugli utenti e di protezione della libertà d’espressione su Twitter. Tra i dossier, come riportato da Bloomberg, c’è anzitutto un possibile investimento di Tesla, sulla scia di ProLogium, nella regione di Dunquerque, area che potrebbe diventare a tutti gli effetti la Battery-Valley europea. Ma in ballo potrebbe anche esserci uno stabilimento in cui costruire auto, visto che al momento la fabbrica tedesca di Tesla produce solo Model Y, mentre la casa automobilistica di Musk sta preparando l’uscita della nuova versione della Model 3, e potrebbe presto annunciare l’arrivo di una piccola Model 2. “Ci sono trattative in corso, Musk non è qui solo per approfittare di una visita a Versailles. Ha attività in settori che tutti conoscono: c’è l’industria automobilistica, ma ci sono anche altri settori. Penso che sia comunque un segnale molto forte”, ha commentato ieri mattina il ministro dell’Economia Bruno Le Maire, prima di accogliere il magnate sudafricano a Bercy. Presto potrebbero arrivare l’ufficialità di quei “progetti entusiasmanti” di cui Musk parlava già in autunno.
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