La guerra dei libri. Domande e risposte sulla censura di Amanda Gorman

Nonostante ci siano continue polemiche sui libri contestati nelle biblioteche delle scuole americane, la poetessa Amanda Gorman ha detto di essersi sentita comunque “svuotata” dopo aver saputo che una scuola della Florida ha limitato l’accesso al suo libro che contiene la poesia che Gorman lesse durante l’insediamento del presidente Joe Biden, nel gennaio del 2021. Il distretto scolastico in questione ha precisato che non c’è stato né un divieto né una rimozione, ma il libro è stato spostato negli scaffali in cui gli studenti delle elementari, più piccoli, hanno un accesso più limitato. La poetessa più giovane della storia degli Stati Uniti ad aver partecipato alla cerimonia inaugurale di una presidenza ha dichiarato martedì che le restrizioni come quella imposta al suo libro The Hill We Climb, che contiene un'unica poesia di 32 pagine, sono in aumento. “Dobbiamo reagire”, ha detto. “Quindi vietano il mio libro ai giovani lettori, mi confondono con Oprah Winfrey, non specificano quali parti della mia poesia contestano, si rifiutano di leggere qualsiasi recensioni e non offrono alternative”, ha scritto Gorman su Twitter reagendo alla denuncia che contestava il suo libro (Gorman non ha rilasciato alcun commento dopo essere stata contattata tramite il suo portavoce). Ecco cosa c’è da sapere su quel che è accaduto riguardo al libro di Gorman.

Il libro “The Hill We Climb” è stato vietato da una scuola della Florida?

La controversia sullo spostamento del libro ha messo in luce il dibattito in corso riguardo ai libri presenti nelle biblioteche scolastiche di tutto il paese. Il Bob Graham Education Center di Miami Lakes, che insegna ai bambini dalla scuola d’infanzia alla terza media, ha limitato l’accesso al libro di Gorman dopo un reclamo di un genitore, secondo quanto risulta dalle note di una riunione del comitato di revisione della scuola esaminate dal Washington Post. Il comitato ha ritenuto il libro adatto agli studenti della scuola media, affermando che il libro ha “valore educativo per il suo significato storico”, citando la lettura del poema da parte di Gorman all’inaugurazione di Biden. Gli appunti della riunione non spiegano perché sia stato ristretto l’accesso agli studenti delle scuole elementari, ma mostrano che la commissione ha preso la sua decisione all’inizio di aprile. La scuola ha specificato in un tweet che la decisione presa è diversa da un divieto: “Per garantire informazioni accurate, la scuola vuole chiarire che il libro intitolato “The Hill We Climb” di Amanda Gorman non è mai stato rimosso né vietato nei nostri istituti. Il libro è disponibile nel nostro centro multimediale dentro alla collezione per gli studenti delle medie”.  Secondo Ana Rhodes, portavoce delle scuole pubbliche della contea di Miami-Dade, il personale scolastico ha spostato il libro dalla sezione elementare del centro multimediale a quella della scuola media. Per leggere il libro, uno studente della scuola elementare deve ora richiederlo esplicitamente e dimostrare di saper leggere a un livello da scuola media. Altrimenti, l’accesso al libro non è consentito. Gorman sostiene che questa decisione rappresenti comunque un divieto: “Un divieto di lettura a scuola è un’azione intrapresa contro un libro che ne limita o ne riduce l’accesso”, ha scritto su Twitter martedì sera. “La decisione di spostare il mio libro dal suo posto originale, presa dopo che un genitore si è lamentato, diminuisce l’accesso degli alunni delle scuole elementari alla mia poesia”.

Perché il libro di Gorman è soggetto a restrizioni?

La poesia di Gorman, che parla del trauma di assistere a un attacco a Washington dopo le elezioni presidenziali, è stata contestata assieme ad altri quattro libri – “L’abc della storia dei neri”, “I bambini cubani”, “Paesi nelle notizie: Cuba” e “Love to Langston” – dopo il reclamo di un genitore, secondo quanto spiega il il Florida Freedom to Read Project, un’organizzazione noprofit che si occupa di difendere il diritto degli studenti ad accedere a notizie e informazione a scuola. Nel reclamo, il genitore ha scritto che la poesia di Gorman contiene “messaggi di odio” indiretti e serve a “causare confusione e indottrinare gli studenti”. La denuncia identifica erroneamente Oprah Winfrey, la famosa conduttrice, come autrice ed editrice della poesia. La Winfrey ha scritto la prefazione del libro di Gorman e il suo nome compare sulla copertina, ma non è l’autrice. La scuola ha limitato l’accesso a quattro dei cinque libri contestati in aprile, secondo i documenti esaminati dal Post.
Il Miami Herald è stato il primo giornale a riportare la notizia, raccontando che un comitato di revisione del materiale scolastico ha deciso che, a parte “Countries in the News: Cuba”, i titoli sarebbero stati “più adatti” o “più appropriati” per gli studenti delle scuole medie.

Quanto sono frequenti le contestazioni sui libri in Florida?

La reazione di Gorman alla notizia è arrivata una settimana dopo che la casa editrice Penguin Random House e il Pen America hanno intentato una causa federale contro il distretto scolastico della contea di Escambia, in Florida, per aver limitato l’accesso a dieci libri sulla razza e sulle identità Lgbtq+. Secondo un’analisi del Pen America, la Florida è seconda soltanto al Texas nel numero di libri limitati nelle sue scuole. Tredici distretti scolastici in Florida hanno vietato libri tra luglio e dicembre, il maggior numero nel paese, secondo questo report. “Il fatto che la Florida abbia il più alto numero di distretti che vietano i libri dimostra l’impegno in questo senso diffuso in tutto lo stato”, ha dichiarato Kasey Meehan, direttore del programma Freedom to Read del Pen America. “La situazione è cronica in Florida e sta peggiorando in tutto il paese”. Le restrizioni e le contestazioni sui libri si stanno intensificando insieme alla legislazione della Florida che impedisce l'insegnamento di certi tipi di contenuti, ha detto Meehan. Le recenti leggi approvate dal Parlamento della Florida impediscono agli insegnanti di organizzare discussioni su materiali che potrebbe far sentire gli studenti in colpa per la storia della loro razza e limitano l’insegnamento negli ambiti legati al genere e alla sessualità. Queste norme hanno portato alcuni distretti scolastici a rimuovere per precauzione i libri che potrebbero essere in violazione della legge; gli insegnanti che vengono trovati in violazione delle leggi potrebbero vedersi revocare l’abilitazione all’insegnamento. Una terza legge della Florida impone alle scuole di catalogare tutti i libri presenti sugli scaffali in un “searchable format”, cioè che permettano di fare ricerche per parole o temi in modo rapido. Poi un bibliotecario deve stabilire che i libri non contengono pornografia e che siano adatti all’età di riferimento. I genitori possono chiedere alla scuola di rimuovere qualsiasi libro.

Qual è la reazione alle restrizioni?

“L’ondata di sostegno che Amanda e altri stanno ricevendo dimostra quanto sia fuori controllo il movimento per la messa al bando dei libri”, ha detto Meehan: “La gente si sta rendendo conto che i libri vengono presi di mira senza tener conto del loro contenuto”. Stacey Abrams, ex deputata dello stato della Georgia e candidata alla carica di governatore, è stata tra coloro che hanno diffuso i tweet di Gorman. Mercoledì, la Casa Bianca ha definito la decisione della scuola della Florida una forma di censura. “La poesia ‘The Hill We Clim’' è stata scritta perché tutti i giovani si potessero rivedere in un momento storico”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. “Vietare i libri è censura, punto. Ecco cos’è. Quando si vieta un libro, lo si censura e si imita la libertà americana”.

(ha collaborato Hannah Natanson)
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