In marcia
Le ultime settimane di Prigozhin
Cosa lega il capo della Wagner e Putin, perché i mercenari vogliono ristabilire "la giustizia" delle forze armate rovesciando "il vile" ministro della Difesa Shoigu, il martello e la cronistoria degli ultimi messaggi
Evgeni Prigozhin, il capo della milizia privata Wagner, ha lanciato una ribellione armata contro il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu.
I servizi di sicurezza russi hanno aperto un'inchiesta su quello che il presidente Vladimir Putin definisce "tradimento".
Prigozhin, 62 anni, è diventato molto ciarliero e molto critico nei confronti della strategia della guerra – quindi dei generali che guidano l'esercito e di Shoigu: contro Putin direttamente dice molto poco – durante la battaglia di Bakhmut, la cittadina del Donbas ucraino dove s'è svolto un scontro estenuante tra le forze di Kyiv e la Wagner, che aveva il mandato di conquistare Bakhmut – e l'ha rasa al suolo.
La storia del capo della Wagner serve a spiegare come siamo arrivati fin qui.
Prigozhin fu condannato nel 1981 a dodici anni di carcere per rapina e aggressione. Dopo il suo rilascio, negli anni Novanta aprì un'attività di ristorazione a San Pietroburgo: in questa veste conobbe Putin, allora vicesindaco della città.
Prigozhin imparò a sfruttare questa amicizia per sviluppare un'attività di catering e aggiudicarsi vantaggiosi contratti governativi che gli sono valsi il soprannome di "cuoco di Putin". In seguito si espanse in altri settori, tra cui i media con la famigerata "fabbrica di troll" che lo ha portato a una incriminazione negli Stati Uniti per la sua ingerenza nelle elezioni presidenziali del 2016 – quelle vinte da Donald Trump.
La Wagner fu riconosciuta per la prima volta in azione nell'Ucraina orientale nel 2014, nelle settimane successive all'annessione della penisola di Crimea da parte della Russia. Pur sostenendo l'insurrezione separatista nel Donbas, la Russia allora negava di avervi inviato armi e truppe proprie, nonostante le numerose prove del contrario: i miliziani privati fornirono un'ottima copertura.
La milizia di Prigozhin si chiama Wagner dal soprannome del suo primo comandante, Dmitry Utkin, un tenente colonnello in pensione delle forze speciali dell'esercito russo noto per le sue brutalità e spietatezza. La Wagner è stata impiegata in Siria, dove la Russia sostiene il dittatore Bashar el Assad; in Libia, a fianco delle forze del comandante Khalifa Hifter; nella Repubblica Centrafricana, in Mali e in Sudan. Secondo il dipartimento di stato americano, Prigozhin ha sfruttato l'invio di Wagner in Siria e nei paesi africani per assicurarsi contratti minerari: il sottosegretario Victoria Nuland ha detto a gennaio che la Wagner utilizzava il suo accesso all'oro e ad altre risorse in Africa per finanziare le operazioni in Ucraina. Secondo alcune inchieste, la Wagner era coinvolta nell'uccisione nel 2018 di tre giornalisti russi nella Repubblica Centrafricana che stavano indagando sulle attività del gruppo: gli omicidi sono tuttora irrisolti. Nel 2021, l'Ue aveva accusato il gruppo di "gravi abusi dei diritti umani, tra cui la tortura e le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie e le uccisioni" e di svolgere "attività destabilizzanti" nella Repubblica Centrafricana, in Libia, Siria e Ucraina.
I video che da anni circolano sulla Wagner hanno mostrato la sua efferatezza: sono mercenari molto temuti. Un video del 2017 mostra uomini della Wagner che torturano un siriano, lo ammazzano con un martello, lo mutilano e bruciano il corpo. Un video del 2022 mostra un ex mercenario della Wagner picchiato a morte con un martello dai suoi ex colleghi: presumibilmente aveva disertato.
La Wagner ha assunto un ruolo sempre più visibile nella guerra contro l'Ucraina quando le truppe regolari dell'esercito russo hanno subìto qualche sconfitta o hanno mostrato di non aver una grande determinazione a combattere. Prigozhin si è messo a reclutare nelle prigioni russe, promettendo ai nuovi mercenari la grazia se fossero sopravvissuti a un periodo di sei anni di servizio in prima linea con la Wagner.
In un'intervista a maggio, ha dichiarato di aver reclutato 50.000 detenuti, di cui circa 10.000 sono stati uccisi a Bakhmut. Ha detto di avere 50.000 uomini a disposizione "nei momenti migliori", circa 35.000 in prima linea in ogni momento. Non ha specificato se questo numero comprendeva anche i detenuti. Secondo gli Stati Uniti, la Wagner ha circa 50.000 uomini in Ucraina, compresi 10.000 contractor e 40.000 detenuti. Secondo una fonte americana, quasi la metà dei 20.000 soldati russi uccisi in Ucraina da dicembre erano uomini della Wagner a Bakhmut. Stando a queste stime, la Wagner spende circa 100 milioni di dollari al mese inella guerra.
A gennaio Prigozhin ha rivendicato il merito della cattura della città di Soledar, una miniera di sale della regione di Donetsk, in Ucraina, e ha accusato il ministero della Difesa russo di voler rubare gloria e meriti alla Wagner. Ha ripetutamente denunciato il fatto che l'esercito russo non avesse fornito a Wagner munizioni sufficienti per catturare Bakhmut e ha minacciato di ritirare i suoi uomini. Alcuni mercenari hanno registrato un video in cui insultavano il capo di stato maggiore dell'esercito russo, il generale Valery Gerasimov, accusandolo di non aver fornito loro le munizioni.
Venerdì le minacce e le critiche sono diventate la "marcia della giustizia" di Prigozhin per rovesciare Shoigu. Questi i posti del capo della Wagner che hanno dato il via alla ribellione (orario di Mosca, un'ora avanti rispetto a noi)
23 giugno, 21:09
"Ci hanno ingannato in modo spregevole e hanno cercato di privarci della possibilità di difendere le nostre case. Eravamo pronti a fare concessioni al ministero della Difesa, a consegnare le nostre armi e a trovare una soluzione su come continuare a difendere il nostro paese. Ma quella feccia non si è calmata. Oggi, vedendo che non ci siamo arresi, hanno deciso di lanciare attacchi missilistici contro i nostri accampamenti. Sono stati uccisi moltissimi combattenti, nostri compagni d'armi. Decideremo come rispondere a questa atrocità. La palla è nel nostro campo".
21:25
Il consiglio dei comandanti del gruppo Wagner ha preso una decisione. Il male che i vertici militari della Russia stanno compiendo deve essere fermato. Hanno dimenticato la parola "giustizia" e noi la riabiliteremo. Coloro che oggi hanno distrutto i nostri ragazzi, coloro che hanno distrutto la vita di molte decine di migliaia di soldati russi, saranno puniti. Chiedo che nessuno opponga resistenza. Chiunque provi a resistere lo considereremo una minaccia e lo elimineremo rapidamente. Compresi i posti di blocco che incontreremo lungo la strada. Qualsiasi aereo avvistato sopra di noi. Chiedo a tutti di mantenere la calma, di non cedere alle provocazioni e di rimanere a casa. Si raccomanda di non uscire lungo il nostro percorso. Dopo aver terminato ciò che abbiamo iniziato, torneremo al fronte per difendere la nostra Madrepatria. Il potere presidenziale, il governo, il ministero degli Affari interni, la Guardia nazionale e le altre strutture funzioneranno come prima. Ci occuperemo di chiunque distrugga la vita dei soldati russi e torneremo al fronte. Verrà ristabilita la giustizia per le truppe e, successivamente, la giustizia per tutta la Russia.
21:41
Shoigu è appena fuggito da Rostov come un vile. Alle 21:00 è scappato come un codardo, come una femmina. Per non dare spiegazioni, ha ordinato agli elicotteri di distruggere i nostri ragazzi, ecco perché è avvenuto l'attacco missilistico. Quell'essere sarà fermato.
21:49
Siamo 25.000 e andremo fino in fondo all'illegalità di questo paese. 25.000 sono in attesa come riserva tattica, mentre la riserva strategica è l'intero esercito e l'intero paese. Chiunque voglia, si unisca a noi. Dobbiamo porre fine a questa vergogna.
22:15
I dettagli stanno diventando chiari. Il ministro della Difesa si è recato a Rostov appositamente per condurre un'operazione di distruzione del Gruppo Wagner. Ha usato l'artiglieria e gli elicotteri al buio per distruggerci.
22:29
Questo non è un colpo di stato militare. È una marcia per la giustizia. Le nostre azioni non interferiscono in alcun modo con le truppe.
22:39
La maggioranza delle truppe ci sostiene con forza. Riceviamo messaggi come "Grazie, ragazzi! Finalmente arriva la giustizia nell'esercito. Finalmente la otterrete, così ci daranno le munizioni e smetteranno di lanciarci come carne morta". È appena arrivata l'la notizia che il ministro della Difesa ha cercato di nascondere duemila corpi conservati nell'obitorio di Rostov, per non mostrare le perdite.