Le reazioni
"Solidarietà incodizionata a Israele", ci scrive Carlo Nordio
"Dopo mezzo secolo, ritorna ancora l’angoscia di una guerra contro un popolo che ha dato al mondo tanto quanto ha sofferto. Non ci sarà mai più una seconda Masada". Il ministro della Giustizia aderisce all'appello del Foglio
Quando, nel giugno del 1967, Israele rischiò di essere stritolata dai tre eserciti più forti del Medio Oriente, e Nasser minacciava un altro Olocausto, tenevo sulla mia scrivania di studente le fotografie dei generali ai quali era affidata la salvezza dell’unica democrazia in quella regione: Dayan, Rabin e altri. E quando nel 1973 la situazione si ripropose, rinnovai il rito mentre studiavo per gli esami di magistrato: Ariel Sharon, Avraham Adan e Benni Peled erano i miei eroi. E adesso, dopo mezzo secolo, ritorna ancora l’angoscia di una guerra contro un popolo che ha dato al mondo tanto quanto ha sofferto. Ho telefonato all’ambasciatore israeliano per manifestare la mia solidarietà incondizionata. Non ci sarà mai più una seconda Masada.
Carlo Nordio, ministro della Giustizia
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