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Solidarietà per Israele nel mondo: ecco le piazze che sostengono la comunità ebraica
Non solo cortei pro Palestina. Da Roma a Berlino, da Londra a Rio de Janeiro, da Milano a Manila, sono migliaia le persone scese in strada per difendere la libertà e la democrazia israeliana dopo l'attacco terroristico di Hamas
Il presidente Frank-Walter Steinmeier sul palco durante la manifestazione pro Israele a Berlino - Foto LaPresse
Sostenitori israeliani a Trafalgar Square, Londra, mentre reggono i cartelli con i volti di alcuni degli ostaggi di Hamas - Foto LaPresse
Uno dei membri della comunità ebraica di Manila riuniti per mostrare solidarietà verso Israele - Foto Ansa
I partecipanti al corteo tenuto a Rio de Janeiro, in Brasile, con in mano la bandiera israeliana - Foto LaPresse
Milano, l'incontro organizzato dalla Comunità ebraica locale a piazza Castello e supportato dal Foglio - Foto LaPresse
Roma, Arco di Tito, la fiaccolata a sostegno di Israele organizzata dal Foglio - Foto Ansa
I partecipanti al raduno in solidarietà con Israele davanti alla sede europea delle Nazioni Unite a Ginevra, Svizzera - Foto LaPresse
Alcuni dei sostenitori durante il sit-in a difesa di Israele a Torino - Foto Ansa
Manifestazione a supporto di Israele a Los Angeles - Foto LaPresse
Mentre le immagini delle manifestazioni pro-Palestina, tra foto di Anna Frank con la kefiah e slogan “Israele assassino”, fanno il giro dei giornali e occupano i feed delle principali piattaforme social, non sembrano avere la stessa eco i cortei e le marce a sostegno di Israele organizzati in varie parti del mondo. Da Roma a Milano, da Londra a Berlino, fino a Rio de Janeiro e Manila, sono alcune delle città che hanno visto migliaia di persone radunarsi per difendere la libertà e la democrazia israeliana dopo l’attacco terroristico di Hamas. E ancora, Torino, Ginevra, Los Angeles: sono diverse le manifestazioni e i raduni a cui hanno preso parte anche sindacati, partiti, associazioni e altre comunità religiose.
A Berlino, in apertura del corteo tenutosi domenica ai piedi della Porta di Brandeburgo, è intervenuto il presidente Federale Frank-Walter Steinmeier: "Ogni attacco agli ebrei è una vergogna per la Germania". Parole con cui ha ribadito il proprio appoggio alla comunità ebraica e lo sdegno nei confronti dell’ondata di antisemitismo che ha travolto la Germania dopo l’esplosione del conflitto. Nella stessa giornata circa 20.000 persone si sono riunite a Trafalgar Square a Londra per chiedere il rilascio degli oltre 200 ostaggi presi da Hamas al grido di "bring them home" (portateli a casa).
I conservatori inglesi