7 ottobre - 7 novembre

Un mese di caccia all'ebreo. Panoramica delle violenze in Europa

L’attacco di Hamas ha incoraggiato una intifada globale e dopo lo sterminio del 7 ottobre si sono moltiplicati gli episodi intimidatori. Israele siamo noi, anche oggi

8 ottobre

Madrid, Spagna. "Palestina libera" e una stella di David: due scritte trovate su una sinagoga a Madrid.

Marburgo, Germania. In un bar due uomini vengono ripresi mentre parlano degli attacchi terroristici contro Israele. Uno dice che è stato fantastico che gli uomini di Hamas sugli scooter abbiano colto di sorpresa Israele. L’altro risponde: "Sì, neanche i loro soldi possono più aiutare gli ebrei".

Parigi, Francia. Un uomo fa commenti antisemiti mentre passa davanti alla sinagoga "ACIP 16 Saint-Didier", situata nel 16esimo arrondissement. "Sporchi ebrei, 1.500 morti non sono molti. Ne sarebbero serviti di più", ha gridato l’individuo. Lo stesso uomo avrebbe fatto commenti antisemiti davanti alla stessa sinagoga qualche giorno prima. Nel 19esimo arrondissement, un individuo che dichiara di essere siriano e parla inglese si presenta davanti a una scuola sinagogale,  contatta le guardie perché vuole entrare nell’edificio ripetendo  "Allah Akbar" e parlando di "bombe".

Carcassonne, Francia. Compare una scritta antisemita sul muro esterno dello stadio Jean-Claude Mazet di Carcassonne, sulla route de Limoux. Sulla facciata una scritta con vernice  viola: "Uccidere gli ebrei è un dovere".

Maimbeville, Francia. Molti residenti del comune di Maimbeville, a nord-est di Clermont, nell’Oise, trovano  nelle loro cassette della posta volantini neonazisti contenenti svastiche che esortano  la popolazione a "ristabilire il dominio della razza bianca in Europa".


 

9 ottobre

Londra, Regno Unito. Il ristorante ebraico kosher "Pita" si ritrova con le finestre rotte e graffiti anti-israeliani dipinti sui muri.

Tilburg, Paesi Bassi. La sinagoga di Tilburg subisce  minacce antisemite.

Düsseldorf, Germania. Graffiti antisemiti vengono ritrovati dai vigili del fuoco  su una parete esterna della stazione dei vigili del fuoco  di Flingern (Behrenstrasse 74).


 

10 ottobre

Mirandola (Modena), Italia. "Viva Hamas" e svastiche: scritte su una scuola di musica.

Oporto, Portogallo. "Free Palestine" e "End Israel Aparteid": slogan sulla sinagoga di Oporto. 

Westerbork, Olanda. Cancellata una conferenza dell’attivista Wahhab Hassoo, arrivato nei Paesi Bassi come rifugiato all’età di 17 anni, a causa delle minacce ricevute. Hassoo avrebbe dovuto parlare del genocidio contro gli yazidi, una minoranza etnica del Kurdistan presa di mira dall’Isis, insieme a Emmy Drop-Menko, la cui famiglia fu uccisa dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale.

Madrid, Spagna. Sulla porta di una sinagoga  appare lo slogan: "Palestina libera" insieme a una stella di Davide.

Parigi, Francia. Un docente che teneva corsi all’Università  Panthéon-Assas viene sospeso dopo aver fatto "commenti indecenti", alcuni dei quali con "connotazioni antisemite". Un "richiamo alla legge" viene fatto anche nei confronti di un sindacato studentesco Ehess che difende la "lotta armata del popolo palestinese". Tra i commenti diffusi  sui social network e confermati dall’università, si legge: "Se arrivi di nuovo in ritardo, ti faccio finire come al rave" o "hai bisogno di un razzo o di un kalashnikov per svegliarti stamattina".

Berlino, Germania. Diverse famiglie nel quartiere di Marzahn vengono insultate in un parco giochi. Un individuo insulta con frasi antisemite alcuni bambini mentre giocano  in un cortile di Mehrower Allee e i loro tutori, e sputa a una famiglia di immigrati. Fa il saluto nazista e simula con un gesto della mano lo sparo di un colpo di pistola.   

Amburgo, Germania. Subito dopo la manifestazione "Solidarietà con Israele" due partecipanti vengono attaccate  da due uomini. Le donne sono state "improvvisamente attaccate e picchiate alle spalle" da due uomini sconosciuti, ha dichiarato il portavoce della polizia Thilo Marxsen.


 

11 ottobre

Berlino, Germania. Slogan antisemiti, tra cui "Uccidete gli ebrei", e svastiche  compaiono sui resti del Muro di Berlino.

Mirandola (Modena), Italia. Nella notte tra martedì e mercoledì 11 ottobre, ignoti vandali imbrattano i muri della Scuola di musica "Carlo & Guglielmo Andreoli" e la parete laterale del Duomo cittadino con scritte inneggianti a Hamas e gravi riferimenti antisemiti, tra cui diverse svastiche. Compaiono insulti anche alla stessa città di Mirandola e alle Forze dell’ordine.

Porto, Portogallo. Vengono rinvenuti sulla porta d’ingresso della sinagoga di Porto graffiti con scritto "Palestina libera" e "Fine dell’apartheid in Israele".

Poitiers, Francia. Compaiono scritte antisemite sui muri di un edificio dell’Università di Poitiers. "Viva la Palestina", "uccidete tutti i coloni", "Stato razzista",  sono le  scritte comparse su un edificio del campus dell’Università. 


 

12 ottobre

Milano, Italia. Compaiono alcune scritte in diverse sezioni dell’Ospedale San Giuseppe  in via San Vittore, precisamente in tre bagni e due ascensori.  "Ebrei merda, assassini, ebrei nei forni", "W Hitler" e alcune svastiche.

Créteil, Francia. Vengono riportate minacce di morte e commenti antisemiti  che prendono di mira  la scuola ebraica di Créteil, Ozar Hatorah, sui social network  , in particolare questo messaggio: "Hitler non ha fatto il suo lavoro, venite, facciamo una manifestazione per la Palestina, venite, andiamo alla scuola ebraica di Créteil, la scuola accanto, abbiamo i coltelli". Una studentessa della scuola racconta alla polizia di essere stata circondata davanti a una fermata dell’autobus, vicino all’istituto, da due giovani che l’hanno chiamata "sporca ebrea" e hanno minacciato di ucciderla. 

 Ypres, Belgio. Nella stazione di Ypres  un uomo e una donna ebrei vengono aggrediti mentre attraversano la strada tra il parco e la stazione. Un testimone racconta che "gli ebrei sono stati improvvisamente bloccati e minacciati da un gruppo di giovani. Sembravano di origine araba e gridavano in una lingua straniera. Uno di loro ha iniziato a inseguire gli ebrei e a colpirli con un sacco, e loro hanno iniziato a correre. I passanti hanno cercato di intervenire e di offrire aiuto. Sul posto è arrivata anche la polizia".


13 ottobre

Berlino, Germania. Sui muri di un condominio in cui vivono   ebrei  compaiono alcune stelle di David.

Madrid, Spagna. Sulla casa di una famiglia ebrea viene dipinta una stella di David.

Dublino, Irlanda. Un cartello "boicotta Israele" viene esposto nella  vetrina di un negozio Lush a Dublino. Il cartello è apparso nel negozio di Henry Street. 

Firenze, Italia. Su un muro dell’Università di Firenze compare  il graffito "Stella di David = svastica".

Sulla pagina Facebook di "Action Aid Perugia", compare un testo antisemita e antisionista. Gli ebrei vengono accusati di deicidio, di oscurantismo e delle due grandi guerre mondiali. Vengono definiti inventori del capitalismo  e approfittatori. Gli ebrei, meglio conosciuti come farisei. Il testo si conclude con l’hashtag #iostoconhamas e la bandiera palestinese. La pagina riprende post antisemiti dal profilo Facebook Antonio Barbuto Cienfuegos, presidente del Ciaorino Club e probabile admin della Pagina. Action Aid Italia si è dissociata dai post.


 

14 ottobre

Ginevra, Svizzera.  Lo slogan antisemita "Khaybar Khaybar, oh ebreo, l’esercito di Maometto tornerà" viene cantato durante una manifestazione anti-israeliana.

Parigi, Francia. Yaël Braun-Pivet, presidente dell’Assemblea nazionale francese, riceve lettere con minacce di decapitazione.

Londra, Regno Unito. Anche nella capitale britannica, nelle piazze durante le manifestazioni filo-palestinesi, viene cantato lo  slogan antisemita "Khaybar Khaybar ya yahud", che significa "Ricordate Khaybar, oh ebrei, l’armata di Maometto tornerà".

Malmö, Svezia. Un ebreo riceve una telefonata da un numero sconosciuto: "Sappiamo dove vivi".

Glasgow, Regno Unito. Un manifestante filo-palestinese dice agli ebrei per strada: "Non dimenticate dove siete andati nel 1940. Ah! Non dimenticate dove andarono gli ebrei nel 1940".

Londra, Regno Unito. "Esercito yid" viene  gridato contro alcune  studentesse ebree su un autobus.


 

15 ottobre

Joachimsthal, Germania. Una stella di David compare sul muro esterno del municipio e  una scritta  contro lo  stato di Israele sulla facciata della chiesa evangelica della Croce. 

Berlino, Germania. Un veicolo con  a bordo seggiolini per bambini  prende fuoco. Proprio di fronte all’auto, due graffiti:  una stella, forse intesa come stella di David, barrata in rosso, e la scritta "GAZA" sul muro di una casa.


 

16 ottobre

Londra, Regno Unito. Una scuola elementare ebraica viene vandalizzata durante la notte con graffiti antisemiti.

Amsterdam, Paesi Bassi.   "Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera" – un appello alla distruzione di Israele – è scandito da migliaia di persone durante una manifestazione pro Palestina.

Nizza, Francia.  Il  giocatore del Nizza Youcef Atal condivide  su Instagram il post di  Mahmoud al-Hasanat che invoca un "giorno nero" contro gli ebrei: "Che Dio mandi un giorno buio per gli ebrei".

Saarbrücken, Germania. Sulla stele eretta nel complesso del palazzo nel 1993 del "Luogo della Memoria Invisibile" che reca l’iscrizione "Per commemorare le vittime – per ricordarci – mai più il fascismo" viene dipinta la bandiera della Palestina.

Londra, Regno Unito. Manifesti di ostaggi ebrei vengono rimossi o deturpati a Londra, Manchester e Leeds.


 

17 ottobre

Ancenis-Saint Géréon, Francia. L’auto di una coppia ebrea viene ricoperta di scritte antisemite. Sulla macchina, una svastica e una scritta: "Ebreo".

Grenoble, Francia. "Palestina libera" e graffiti antisemiti, comprese minacce di morte agli ebrei e svastiche, compaiono sulle porte di casa di alcuni ebrei.

Moirans, Francia. Un diciassettenne ebreo è minacciato di morte durante le lezioni.

Giessen, Germania.  Due uomini si recano in un appartamento sul cui balcone sventola  una bandiera israeliana chiedendo che venga rimossa. Il residente israeliano, che si rifiuta di rimuoverla, è aggredito. I due uomini lo insultano con slogan antisemiti gli rubano sia la bandiera sia il telefono.

Vienna, Austria. Un uomo rompe le finestre di una macelleria kosher gridando "Allahu Akhbar!".

Datteln, Germania. Il muro esterno dell’OGS della Böckenheckschule di Datteln viene imbrattato con slogan antisemiti.

Bruxelles, Belgio. Su negozi e case di Bruxelles appaiono numerose scritte antisemite.


 

18 ottobre

Berlino, Germania. Vengono lanciate bombe molotov contro la sinagoga Kahal Adass Jisroel.

Melilla, Spagna. I manifestanti filo-palestinesi marciano verso la sinagoga di Melilla gridando: "Assassini".

Catalogna, Spagna. Due atti di vandalismo anti-israeliano. Nel quartiere ebraico della città di Besalù, a Girona, compaiono dei graffiti con la scritta "Palestina libera". La sede di Junts per Catalunya viene vandalizzata con alcuni graffiti a sostegno della Palestina.

Barcellona, Spagna. Graffiti antisemiti contro la comunità ebraica compaiono in due piazze della città.

Morains, Francia. Un ragazzo di 17 anni viene  arrestato dopo aver pronunciato minacce di morte antisemite e inviti all’odio razziale durante le lezioni nel suo liceo di Moirans.

Londra, Regno Unito. Due scuole ebraiche a nord della capitale, nell’area di Stamford Hill, sono vandalizzate con alcune scritte in rosso sui muri.


 

19 ottobre

Parigi, Francia. Due uomini hanno cosparso di benzina la porta di un appartamento e le hanno dato fuoco. L’appartamento preso di mira era l’unico nell’edificio con una mezuzah, l’oggetto rituale ebraico che si pone sullo stipite della porta di casa.

Strasburgo, Francia. Un adolescente viene arrestato dopo aver raschiato con un coltello il cancello della sinagoga.

Nizza, Francia. Sui muri della Bristol High School vengono rinvenute scritte "offensive" e "antisemite" e di minaccia rivolte al personale docente.

Champigny-sur-Marne, Francia. Scritte antisemite su una palestra comunale: "Governo di yip, codardi e pd", "Morte agli ebrei" e una svastica con vernice spray grigia.

Fresnes, Francia. Scritte antisemite realizzate con vernice rossa sulle bacheche di un liceo. La polizia ha rinvenuto due svastiche e gli slogan "Heil Hitler" e "White power".

Montigny-le-Bretonneux, Francia. Una  scritta con vernice spray nera: "Nik Israel".

Ploufragan (Bretagna), Francia. Scritte antisemite sulla segnaletica di un sentiero escursionistico: "Abbasso gli ebrei sionisti" e "Viva Hamas, morte agli ebrei".Malta. Una studentessa ebrea riceve messaggi da uno studente arabo della stessa scuola che la insulta dandole della stronza perché sostiene Israele: "Morte a Israele", si legge nel messaggio. Il giorno dopo, viene minacciata di essere picchiata alla fine delle lezioni.

Bruxelles, Belgio. Sulla facciata di un negozio della capitale la scritta: "Gli ebrei sono terroristi". 


 

20 ottobre

Vienna, Austria. Due uomini strappano una bandiera israeliana all’ingresso di una sinagoga, mentre una donna con loro imita il gesto di una mitragliatrice.

Lione, Francia. La sinagoga Duchère viene vandalizzata con una scritta: "Vittoria ai nostri fratelli di Gaza".

Firenze, Italia. Una minore di origini ucraine nelle Scuole educandato SS Annunziata viene bullizzata, insultata e minacciata da due compagni di classe minorenni, offesa e aggredita verbalmente augurandole la morte sia per il suo essere israeliana che ebrea. Gli autori degli insulti hanno augurato la morte dei suoi nonni sotto i colpi di Hamas e inneggiato al  ritorno del nazismo. La vittima è stata anche oggetto di minacce fisiche come: "Ti butto dalla finestra, ti do un pugno, spero che muoiano tutti gli ucraini e tutti gli ebrei sotto le bombe di Putin".


 

21 ottobre

Milano, Italia. I manifestanti a una manifestazione pro Palestina urlano: "Aprite le frontiere così potremo uccidere gli ebrei".

Londra, Inghilterra. In una stazione ferroviaria, un uomo si avvicina a una ragazza ebrea e dice: "Spero che tu e tutta la tua gente morirete in guerra". E ancora: "Allah farà la cosa giusta e ti finirà".

Varsavia, Polonia. Durante una manifestazione anti-israeliana, una donna tiene in mano un cartello con la scritta: "Mantieni il mondo pulito" con l’immagine di una stella di David in un bidone della spazzatura.

Barcellona, ​​Spagna. Durante una manifestazione vengono strappate le bandiere europee all’ingresso di  un hotel di proprietà israeliana e sostituite con delle bandiere palestinesi.

Londra, Regno Unito. Durante una manifestazione anti-israeliana, un uomo sventola una bandiera nera, simile a quella dell’Isis gridando  ripetutamente: "Stato islamico" e "maledetti da Allah sono gli infedeli e gli ebrei".


 

22 ottobre

Bologna, Italia. Durante una manifestazione anti-israeliana viene esposto un cartello con la scritta: "Hitler ti rivedrà all’inferno".

Manchester, Regno Unito. Due uomini camminano verso una donna che per solidarietà al popolo di Israele indossa una stella di David gridandole: "Gas gas!". 


 

23 ottobre

Amburgo, Germania. Durante una manifestazione anti-israeliana, un adolescente viene filmato mentre grida: "Rivoglio Adolf Hitler, questa è la mia opinione. Sono per Hitler, per aver gassato gli ebrei".

Salonicco, Grecia. Un memoriale dell’Olocausto viene deturpato con le scritte: "Ebrei = nazisti" e "Palestina libera".


 

24 ottobre 

Tann, Germania. Una lapide commemorativa che segna l’ubicazione di una sinagoga distrutta durante il pogrom della Notte dei Cristalli del 1938 viene ricoperta di vernice rossa.

Wolfenbuettel, Germania. La scritta "Porci ebrei" viene rinvenuta   su un ufficio dei Verdi in Germania, due giorni dopo che il  presidente Omid Nouripour, che è anche membro del Bundestag,  ha tenuto un discorso contro l’antisemitismo a Berlino.


 

25 ottobre

Bilon, Germania. Una targa commemorativa dell’Olocausto viene ricoperta di  vernice verde.

L’Aia, Paesi Bassi. Adesivi con la bandiera palestinese vengono rinvenuti  su un memoriale dell’Olocausto.


 

26 ottobre

Vienna, Austria. Sui muri dell’Università compaiono gli slogan: "Dal fiume al mare" e "Gaza libera dalla colpa tedesca e austriaca".

Hannover, Germania. Adesivi con "Omicidi israeliani", "Liberati dal culto della colpa", "Palestina libera. Fine dell’occupazione israeliana" vengono incollati su un memoriale dell’Olocausto.

Genova, Italia. Vandalizzata la finestra di un teatro che esponeva nell’atrio una collezione di oggetti ebraici.


 

28 ottobre

Norimberga, Germania. Le scritte "Assassino di bambini" e una stella di David compaiono sui muri di  un ristorante israeliano.

Padova, Italia. Un alunno della Scuola inglese di Padova, frequentata da 700 ragazzi, si presenta alla festa di Halloween della propria scuola vestito da nazista, con aquila e svastica in bella vista. Una giuria interna di suoi compagni lo ha addirittura premiato, per "l’originalità del costume".


 

30 ottobre

Parigi, Francia. 60 stelle di David sono dipinte accanto alle porte, alle finestre, all’entrata delle case e dei negozi di Parigi.


 

31 ottobre

Vienna, Austria. Durante la  notte viene appiccato un incendio nel settore ebraico del cimitero centrale della capitale. Sui muri esterni  vengono rinvenute delle svastiche e la scritta con spray: "Hitler". 

Göteborg, Svezia. Su un muro di Göteborg: "Uccidere gli ebrei". 

Alice Bel Colle (Alessandria), Italia. Lungo la  strada di accesso al paese  appare su un muro la scritta "uccidere ebrei non è reato", assieme a svastiche. 

Roma, Italia. Su un muro in via Rodi appare la scritta "Giallorosso ebreo". Nella notte, due Pietre d’inciampo nel ghetto ebraico vengono vandalizzate e ricoperte di vernice nera. Le Pietre sono in memoria di ebrei romani deportati.


 

1 novembre 

Napoli, Italia. Fuori da un ristorante che ospita spesso turismo israeliano viene  rinvenuta sul muro una scritta di vernice: "Zionist are not welcome". Altre scritte del genere sono state rinvenute sui muri del centro storico di Napoli.


 

2 novembre

Strasburgo, Francia.  Le scritte "Un buon ebreo è un ebreo morto" e "Morte agli ebrei" e alcune svastiche vengono ritrovate  su un muro di un asilo ebraico.

Gelsenkirchen, Germania. Le scritte "Israele assassino di bambini" e "Palestina libera" vengono rinvenute  su  un memoriale di una sinagoga distrutta nel novembre 1938.

Londra, Regno Unito. La scritta "Gaza" viene dipinta all’ingresso di un centro di ricerca sull’Olocausto.

Parigi, Francia. Un gruppo di adolescenti nella metropolitana viene filmato mentre canta: "Fanculo gli ebrei e fanculo tua madre, Lunga vita alla Palestina, Sì sì, fanculo gli ebrei e alle nonne, Siamo nazisti e orgogliosi di esserlo".

Lisbona, Portogallo. Compare una scritta sul muro del Jewish Community Center:  "Sangue".


 

3 novembre

Bologna, Italia. Al memoriale della Shoah vengono strappati i manifesti con i volti degli ostaggi israeliani.


 

4 novembre

Lione,  Francia. Una donna ebrea è accoltellata in casa. Sul suo portone era stata incisa una svastica.


 

5 novembre

Malmo, Svezia. Una bandiera israeliana viene bruciata davanti alla principale sinagoga della città.


 

6 novembre

Tangerhütte, Germania. L’amministrazione dell’asilo "Anne Frank" di Tangerhuette, in Sassonia-Anhalt,  annuncia di voler cambiare nome dopo le richieste dei  genitori e dei dipendenti dell’asilo nido. La direttrice dell’istituto, Linda Schichor, ha dichiarato di preferire un’intitolazione "più a misura di bambino".

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