◉ I PRINCIPALI FATTI DI OGGI
I combattimenti intorno all'ospedale di al Shifa. Abu Mazen: "Pronti ad assumerci la responsabilità di Gaza"
In un'intervista a Fox News il premier israeliano specifica i piani di Tel Aviv per la Striscia di Gaza. L'annuncio degli Stati Uniti: ci saranno due corridoi umanitari per i civili
Il rullo del Foglio: tutto quello che è utile sapere – e niente di più – per capire cosa succede dopo l'attacco di Hamas a Israele
Secondo il portavoce dell'Idf Hagari i "colloqui sugli ostaggi richiedono tempo"
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane Daniel Hagari in una conferenza stampa con i giornalisti ha parlato dei potenziali accordi con Hamas sugli ostaggi. "Lavoriamo costantemente e attivamente per restituire gli ostaggi" alle loro famiglie, ha detto. “Questi processi sono complessi, richiederanno ancora tempo. Non perderemo una sola opportunità di riportare a casa gli ostaggi”.
Israele: distrutto un avamposto di Hamas e uccisi 150 terroristi
Le Forze di difesa israeliane hanno affermato di aver condotto negli ultimi giorni un assalto all'avamposto di Hamas Bader – il principale avamposto del battaglione del campo profughi Al-Shati di Hamas – vicino alle case civili del campo profughi. Sarebbe quindi stato distrutto il principale comando di Gaza City, uccidendo in totale circa 150 terroristi. Sono state distrutte anche le postazioni di lancio di razzi. La brigata israeliana ha attaccato anche un hotel nella fascia costiera a nord della Striscia, dove si erano nascosti 30 terroristi che usavano l'albergo come base per pianificare gli attacchi, ha dichiarato l'Idf.
Dopo la fine della guerra le Forze di difesa israeliane manterranno il controllo della Striscia, dice Netanyahu
In un incontro con i sindaci delle città al confine di Gaza, in Israele, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che dopo l'eliminazione di Hamas ci sarà il totale controllo di israeliano sulla Striscia di Gaza, inclusa la completa smilitarizzazione, per garantire che non vi sia più una minaccia da parte dell'enclave per Israele. "Non daremo il controllo di Gaza alle forze internazionali", ha riportato così le parole del premier il suo portavoce, solo poche ore dopo che Bibi aveva rilasciato un'intervista a Fox News in cui dichirava che Israele non ha intenzione di "conquistare", "occupare" o "governare" la striscia di Gaza.
Israele: nessun accordo con Hamas sul rilascio degli ostaggi
Un politico israeliano, citato dalla tv pubblica Kan, ha detto che "non c'è alcuna definizione di un'intesa relativa ad uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas". Secondo la stessa fonte ci sarebbero sforzi in parallelo ai combattimenti per fare tutto il possibile per recuperare gli ostaggi.
Al Arabiya: raggiunto un accordo tra Israele e Hamas sul rilascio di ostaggi in cambio di detenuti
Secondo il media arabo, che cita fonti vicine ai negoziati, sarebbe stato raggiunto un accordo tra Hamas e Israele per uno scambio tra ostaggi nelle mani di Hamas e palestinesi detenuti in territorio israeliano. L'accordo consisterebbe "nel rilascio delle prigioniere e dei minori palestinesi nelle carceri israeliane in cambio di 100 ostaggi, donne e minori, detenuti da Hamas".
Antony Blinken: a Gaza “Troppi palestinesi sono stati uccisi"
Il segretario di stato americano in una conferenza stampa a New Delhi ha elogiato Israele per l'annuncio sulle pause umanitarie l'apertura di due corridoi, ma ha detto che “c’è di più che si può e si deve fare per ridurre al minimo i danni ai civili palestinesi”. “Troppi palestinesi sono stati uccisi. Troppi hanno sofferto nelle ultime settimane”, ha detto Blinken. “Vogliamo fare tutto il possibile per prevenire loro danni e massimizzare l’assistenza che arriva a Gaza”. "A tal fine, continueremo a discutere con Israele i passi concreti da intraprendere per portare avanti questi obiettivi".
Il presidente dell'Anp Abu Mazen: pronti ad assumerci la responsabilità della Striscia di Gaza
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas ha ribadito che l'Anp è pronta ad assumersi responsabilità nella Striscia di Gaza: ciò avverrà solo se la mossa sarà parte di una soluzione politica globale che includa uno Stato palestinese istituito lungo i confini stabiliti nel 1967 con Gerusalemme Est come capitale.
Combattimenti attorno all'ospedale al Shifa. L'esercito israeliano prende il controllo dell'ufficio del fratello del leader di Hamas Sinwar
Continuano i combattimenti intorno all'ospedale di Gaza, sotto cui si nasconderebbe un comando di Hamas. Questa mattina il direttore di al Shifa ha dichiarato che un edificio è stato danneggiato da un bombardamento. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno pubblicato una testimonianza di due terroristi di Hamas arrestati il 7 ottobre: "Shifa è un grande ospedale, sotto cui si nascondono il leader di Hamas come Yahya Sinwar e altri comandanti senior, sia militari che politici", L'Idf ha anche reso noto di aver fatto irruzione nell'ufficio di Muhammad Sinwar, fratello del leader del gruppo.
Netanyahu dice che Israele non vuole governare o occupare Gaza
Israele non ha intenzione di "conquistare", "occupare" o "governare" la striscia di Gaza, ma punta a un territorio "smilitarizzato, de-radicalizzato e ricostruito". Lo ha dichiarato ieri sera il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, all'emittente statunitense Fox News.
"I combattimenti continuano contro il nemico Hamas, i terroristi di Hamas (...) vogliamo facilitare il passaggio sicuro dei civili lontano dalla zona dei combattimenti. E lo stiamo facendo", ha affermato Netanyahu, aggiungendo: "Non cerchiamo di sfollare nessuno". Il primo ministro ha detto: "Vogliamo vedere ospedali da campo. Stiamo incoraggiando e permettendo l'ingresso degli aiuti umanitari (nella striscia). E' cosi' che stiamo combattendo questa guerra".
Per quanto riguarda il prossimo futuro, Netanyahu ha dichiarato: "Dobbiamo avere una forza credibile che, se necessario, entri a Gaza e uccida gli assassini. Questo è ciò che impedirà l'emergere di un'altra entità simile a Hamas".
L'Idf annuncia sei ore di tregua lungo il corridoio di evacuazione Salah al Din
Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato anche nella giornata di oggi una finestra di sei ore nel corridoio di evacuazione Salah al Din, per spostarsi dal nord al sud della Striscia di Gaza, considerato più sicuro. Il corridoio sarà aperto dalle 10:00 alle 16:00, ora locale, come ieri. “L’area settentrionale della Striscia di Gaza è considerata un feroce campo di battaglia e il tempo per evacuarla sta scadendo. Unisciti alle centinaia di migliaia di persone che hanno risposto agli appelli e si sono trasferite a sud negli ultimi giorni", ha scritto in arabo su X il portavoce dell'Idf Avichay Adraee.
Israele accetta di aprire due corridoi umanitari nella Striscia di Gaza
"Da oggi saranno due i corridoi umanitari che permetteranno alle persone di fuggire dalle zone ostili di Gaza", che "hanno già consentito a migliaia di persone di mettersi in salvo" e "stiamo anche facendo tutto ciò che è in nostro potere per aumentare le forniture e l'assistenza umanitaria". Lo scrive su X il presidente americano Joe Biden. "Due giorni fa c'erano 96 camion di rifornimenti e ieri 106 camion. Ma dobbiamo vedere di più, e presto. Puntiamo ad almeno 150 al giorno, tutti i giorni", aggiunge.
Biden ricorda che "per settimane ho parlato con i leader israeliani dell'importanza delle pause umanitarie nei combattimenti per mettere in salvo i civili, sostenere la liberazione degli ostaggi e aumentare il flusso di cibo, acqua e medicine a Gaza". Adesso "le pause aiuteranno a portare i civili in aree più sicure, lontano dai combattimenti attivi. Sono un passo nella giusta direzione. Avete la mia parola: continuerò a difendere la sicurezza dei civili e mi concentrerò sull'aumento degli aiuti per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza", conclude
Dalle piazze ai palazzi
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Nella soffitta di Anne Frank