Per Orbán l'ucraina è uno dei paesi più “corrotti al mondo”. Il vertice Ue a rischio flop
Il primo ministro ungherese continua a opporsi all'apertura dei negoziati di adesione all'Ue con Kyiv
L’ombra di Orbán continua a incombere sul vertice europeo della settimana prossima sull'adesione dell'Ucraina all'Ue. Il primo ministro ungherese oggi ha definito l'Ucraina “corrotta”. “L’Ungheria è un vicino dell’Ucraina… sappiamo esattamente cosa sta succedendo lì”, ha detto in un'intervista al quotidiano francese Le Point il premier ungherese, a Parigi per una “cena di lavoro” con il presidente francese Emmanuel Macron. “L’Ucraina è nota per essere uno dei paesi più corrotti al mondo", ha detto Orbán, nonostante la fragile reputazione dell’Ungheria in termini di trasparenza (un report di Transparency International all’inizio di quest’anno ha rilevato che l’Ungheria è considerata il paese più corrotto dell’Ue). “Non possiamo avviare il processo sui negoziati di adesione” al blocco dei 27, ha detto il premier ungherese, secondo il quale sarebbe "cattiva decisione". L'Ucraina non è pronta ad aderire all'Ue, ha aggiunto Orbán, nonostante la dichiarazione a favore di Kyiv della Commissione europea. L'Ungheria ha anche minacciato di usare il suo potere di veto per bloccare l’erogazione degli aiuti all'Ucraina.
Il vertice dei capi di stato e di governo del 14 e 15 dicembre potrebbe trasformarsi in un “fiasco” per Bruxelles e per Kyiv. La settimana scorsa Orbán ha rifiutato anche l'offerta della Commissione di sbloccare 10 miliardi di euro di fondi comunitari, congelati per le violazioni dello stato di diritto. In cambio Budapest avrebbe dovuto togliere i veti che paralizzano il sostegno dell’Unione europea all’Ucraina.