Il “piano motosega” in Argentina: l'Fmi approva i tagli di Milei

"Preferisco dirvi una verità scomoda che una bugia confortevole”, “non si può continuare a spendere più di quanto entra”.  Come quello del nuovo presidente dell’Argentina Javier Milei per l’insediamento, è stato accorato anche il discorso del ministro dell’Economia, Luis Caputo, per spiegare un piano economico in 10 punti subito ribattezzato “Plan Motosierra” (come la motosega agitata dal nuovo presidente) per raggiungere subito il pareggio di bilancio nel 2024, pari a oltre il 5 per cento del pil. Su 17,52 minuti di video registrato, solo gli ultimi 7,25 sono dedicati a spiegare i detti punti. La lunga premessa è servita a spiegare ai cittadini la situazione e i rischi, per poter poi accettare una “cura da cavallo”.   “Siamo di fronte alla peggiore eredità della nostra storia, un paese in cui gli argentini sono sempre più poveri”. “Se continuiamo così, saremo inevitabilmente sulla strada dell’iperinflazione. Possiamo raggiungere livelli del 15.000 per cento annuo. Per capirlo in numeri, parliamo di un latte che passa da 400 pesos a 60.000 pesos nell’arco di un anno. La nostra missione è evitare questa catastrofe”.

Nove delle 10 misure puntano dunque a tagliare la spesa, e soprattutto quella occasione di sprechi clientelari: licenziamento dei dipendenti pubblici assunti con meno di un anno di contratto; sospensione della pubblicità ufficiale per un anno; taglio dei ministeri da 18 a 9 e dei segretariati da 106 a 54; trasferimenti alle province  “al minimo”; sospensione di tutte le opere pubbliche; riduzione dei sussidi per l’energia e i trasporti; svalutazione del 50 per cento, da 400 pesos per dollaro a 800; eliminazione dei dazi sull’export;  fine del sistema di importazione Sira, con il quale lo stato decideva quali importatori avevano accesso ai dollari o meno. Per alleviare parzialmente l’impatto negativo del “piano d’emergenza” di  Caputo, è stato previsto un aumento degli aiuti statali alle famiglie. La direttrice operativa del Fmi, Kristalina Georgieva,  ha appoggiato subito  il piano Caputo: “Un passo importante verso la stabilità” dell’Argentina.