Lo sketch
Il prof di Berkeley a Giuseppe, Maria e Gesù: siete palestinesi
I "tre magi" dal campus a Betlemme. L'ultimo sketch di "Eretz Nehederet" e il corso universitario su “come gli ebrei hanno ucciso Gesù senza nemmeno esistere”
Betlemme, anno Zero, la capanna, Maria, Giuseppe, il bambin Gesù. Qualcuno bussa, Maria dice: ma come, altre visite? Entrano tre tizi a capo coperto, dicono che hanno seguito la stella con il Gps e l’uomo in mezzo, più anziano, si presenta: “Siamo tre uomini saggi che vengono da occidente” – tre “persone”, lo corregge la ragazza con i capelli rosa alla sua sinistra, e il ragazzo con i capelli azzurri alla sua destra commenta la capanna minimalista, che sa di terra, “così sostenibile”. Maria è scocciata, scusate è tardi e ho appena avuto un figlio, Giuseppe spiega che sono già stati lì altre tre “uomini saggi venuti da oriente”, e l’uomo in mezzo scoppia a ridere, “con tutto il rispetto per questi saggi, noi siamo di Berkeley”.
Comincia così l’ultimo sketch in inglese di “Eretz Nehederet”, il “Saturday Night Show” di Israele dove abbiamo già incontrato la ragazza con i capelli rosa e il ragazzo con i capelli azzurri: erano gli studenti della Columbia Untisemity in uno sketch di inizio novembre. A Betlemme sono studenti di Berkeley con il loro professore. Giuseppe dice che i tre saggi venuti da oriente hanno detto che loro figlio sarà il re degli ebrei. I tre venuti da occidente ridono di nuovo: cosa vuol dire ebrei, qui non c’è niente di ebraico, “dovete sapere”, dice il professore, “che gli ebrei arriveranno in questa terra soltanto tra 1.948 anni” – “come potenza coloniale”, precisa la studentessa. Giuseppe è stupito: cosa dite, noi siamo ebrei. No, non lo siete, dice il prof, “e allora cosa siamo?”, chiede Maria: “Siete palestinesi, naturalmente”, risponde il prof. “Pales... cosa?”, chiede Maria. “Palestinesi, gli abitanti indigeni di questa terra. In principio Dio creò il Paradiso, la Terra, e i palestinesi”. Quindi anche mio figlio è un palestinese?, chiede Maria, e il prof risponde di sì, “e voi non praticate l’ebraismo, ma l’islam”. Allah Akbar, dice lo studente inchinandosi. Giuseppe chiede: cos’è l’islam? “Mi dispiace – dice il prof – questa è una domanda davvero islamofoba” – “mi fa sentire poco al sicuro”, incalza la studentessa. Giuseppe, che è uno pratico, chiede: quindi nostro figlio sarà il re dei palestinesi? Certo!, risponde il prof, “peccato che morirà giovane, sarà ucciso dagli ebrei”.
Gli studenti sono confusi: c’erano già gli ebrei qui?, chiede lei. No no, risponde il prof. Quindi i palestinesi hanno ucciso Gesù?, chiede lui. No no, risponde il prof, “i palestinesi non farebbero mai male a nessuno, specialmente Hamas”. Gli studenti sono ancora più confusi, il prof taglia corto: è il corso del prossimo semestre, “come gli ebrei hanno ucciso Gesù senza nemmeno esistere”.
Il prof torna a parlare con Maria e Giuseppe: “Congratulazioni per il vostro bambino assolutamente non ebreo”. Gli studenti gioiscono, lei dice: possiamo andare a far visita a Babbo Natale ora al Polo nord? “Nella Palestina del nord”, la corregge il professore: “Anche Babbo Natale è palestinese”.
I tre visitatori escono, ma cosa cavolo è successo qui?, chiede Giuseppe. “Gesù...”, sospira Maria.