Il remix
No hay plata: le parole di Milei diventano una hit
In Argentina il discorso pronunciato dal presidente è diventato virale sui social network. Al punto che in molti si sono divertiti a remixarlo all'interno di brani nei più svariati generi musicali
Non si sa ancora se effettivamente Javier Milei avrà successo sul fronte economico, ma sicuramente lo ha già avuto sul mercato musicale. In Argentina – dove ricordiamo che è estate – “hit dell'estate” è diventato un brano musicale costruito attorno al remix dell'ormai famoso discorso del presidente al Congresso: “Non ci sono più soldi”. Anzi, in realtà più di un brano, almeno una dozzina.
Se conosceva questa canzone, gli è stato chiesto direttamente anche nel più iconico talk show del paese “Almorzando con Mirtha Legrand”, che la ormai 96enne presentatrice e attrice conduce dal 3 giugno 1968, invitando ogni volta a cena una diversa personalità pubblica. “Lo sa che le hanno fatto una cumbia, vuole ascoltarla?” ha chiesto. “Sì, per favore”, è stata la risposta di Milei, con un sorriso. Mentre la ascoltava, il presidente si è messo anche ad accompagnare il ritmo con il movimento della testa. Ma poi ha cambiato tono, e invece che della musica si è messo a spiegare i dettagli di quello che era successo il giorno del suo discorso presidenziale. “Poi è arrivato il discorso e la gente ha pensato che dovesse dirgli la verità. Abbiamo detto che ci saremmo adattati perché non ci sono soldi. Ci alzeremo in piedi, indosseremo i nostri pantaloni lunghi, matureremo come società e usciremo allo scoperto abbracciando le idee di libertà e saremo una potenza”. A quel punto Mirtha Legrand si è scusata per l'eventuale disagio creato.
Composto da Dj Icho con un video, che ora ha incluso anche la “citazione” dal dialogo televisivo, il brano si intitola “No hay plata! Remix Milei”, e ripete la frase iconica accompagnata da alcune parole dette prima: “In terzo luogo, e non per questo meno importante, per fare gradualismo è necessario fare finanziamento, e purtroppo non ci sono soldi”.
Come ha ricordato appunto Mirtha Legrand, si tratta di una cumbia, che sarebbe in realtà una antica danza tradizionale della costa caraibica colombiana, scandita con strumenti a percussione di origine africana e strumenti a fiato di origine amerindia. Dal XX secolo si è però affermata anche una differente strumentazione basata soprattutto su un tipo di fisarmonica diatonica che è parente stretta dell'organetto italiano. E dopo ancora un tipo di esecuzione basata su orchestre afro-caraibiche simili a quelle che suonano la salsa cubana o il merengue dominicano, con ovvie influenze reciproche.
Come la salsa e il merengue, la cumbia si è così diffusa in tutto il mondo. Adriano Celentano su un testo di Jovanotti ne ha dato un esempio in italiano. È nata anche una Cumbia Rap. Ma in particolare nei quartieri poveri di Buenos Aires ne è nata una variante tipicamente argentina che è chiamata cumbia villera, spesso accompagnata a testi di denuncia sociale o di satira. Non solo il brano di Dj Icho appartiene a questo filone.
L'intervista a Milei di Mirtha Legrand è citata anche nella versione di Luis Cordoba. Dj Skudero ne propone un'altra versione che da una parte musicalmente è più vicina al modello colombiano; dall'altra aggiunge sia elementi di musica natalizia sia altri commenti pronunciati dal presidente. Tito Silva Music ne presenta però una versione a tempo non più di cumbia ma di Electro House, e con più parole di Milei. Un misto tra cumbia e disco music è invece la versione di Dj Nelson Tobias.
Carlos Antonio Fabre e Jorge Peso ne hanno sviluppato una canzone completa in cui “No hay plata” diventa un ritornello cantato dagli esecutori e non con la voce originale di Milei. Lo stesso fa aLee Dj ma su un ritmo heavy metal, come Dj Chento. Non manca una versione punk, e perfino una versione su un brano del 2010 dell'artista sud-coreano Psy-Gentleman, mentre Christan Herrera e La Cantada fanno una versione in stile Corrido messicano.