IN FRANCIA
L'algida Borne lascia la guida del governo francese. Il nuovo premier è Attal
Si è dimessa il primo ministro francese. Al suo posto arriva il trentaquattrenne ministro dell'Istruzione, il premier più giovane della Quinta Repubblica
Parigi. Si è chiusa la parentesi governativa di Elisabeth Borne, primo ministro francese dall’inizio del secondo quinquennio di Emmanuel Macron. Borne, proveniente dell’area socialista, ha presentato le dimissioni all’inquilino dell’Eliseo, che le ha accettate, salutando il lavoro “a servizio della nazione” svolto dall’ex ministra della Transizione ecologica, poi dei Trasporti e infine del Lavoro. Arrivata con la reputazione di solida riformatrice, Borne, in venti mesi a Matignon, non è mai riuscita a entrare nel cuore dei francesi. Troppo austera per un ruolo così importante, e poco in sintonia con i pezzi da novanta del governo, il ministro dell’Economia Bruno Le Maire e il collega dell’Interno Gérald Darmanin, era stata soprannominata “ChatGtp” per i suoi discorsi algidi e privi di pathos. Durante il suo mandato, a causa dell’assenza di maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale, è stata costretta a far adottare riforme impopolari come quella delle pensioni ricorrendo più volte al 49.3, il supercanguro che consente di azzerare gli emendamenti e il voto alla Camera bassa. Al suo posto arriverà Gabriel Attal, 34 anni, ministro dell’Istruzione in carica e tra i volti più freschi del macronismo. È il primo ministro più giovane della Quinta Repubblica.