Dal Washington Post
Francesca Street e le storie "più coinvolgenti" del web: mandate le vostre al Foglio
La giornalista della Cnn è diventata famosa grazie ai suoi racconti su amore, sesso e sentimenti, capaci di attrarre milioni di lettori. Storie comuni che fanno immedesimare chi le legge. Volete raccontarci le voste? Scrivete a [email protected]
Francesca Street, come leggerete in questo pezzo delizioso del Washington Post, è diventata famosa grazie ai suoi racconti speciali: storie d’amore, da tutto il mondo, a lieto fine. Storie drammatiche, storie romantiche, storie dolci, storie impensabili. Amore. Sesso. Sentimenti. E viaggiatori innamorati lungo le strade. Avete storie romantiche da raccontare? Pensate di averne non una ma tante? Pensate di avere una penna all'altezza? Pensate di essere una Francesca Street? Scriveteci e vi leggeremo: [email protected].
La giornalista più coinvolgente del mondo anglosassone è una 29enne che vive a Londra e lavora per la Cnn. Le storie di Francesca Street attirano milioni di lettori. E, cosa ancora più importante, milioni di lettori continuano a leggere le sue storie una volta iniziate. L’etichetta di “più coinvolgente” non è una valutazione soggettiva; non si riferisce al fascino delle sue storie, anche se molti lettori ne sono rimasti affascinati. Chartbeat, un’azienda che quantifica i lettori digitali, tiene traccia del tempo che i lettori trascorrono su una particolare storia e ha recentemente preso in esame 39 milioni di storie pubblicate da circa 10 mila siti web per stilare la classifica delle letture “più coinvolgenti” del 2023.
Nessun giornalista è apparso nella lista più di due volte come autore unico, tranne Street, il cui nome è apparso cinque volte. L’anno scorso, due delle sue storie sono state classificate tra le più coinvolgenti. Street non scrive di cose pesanti, come le guerre in Ucraina e a Gaza, l’economia, la campagna presidenziale o altri argomenti che di solito dominano le homepage e le prime pagine. I più grandi successi di Street riguardano le storie d’amore, vere. Più precisamente, parlano di viaggiatori che si sono innamorati lungo la strada, poi hanno perso e ritrovato i loro amori. In un’intervista da Londra, Street ha dichiarato che da quando, due anni fa, ha iniziato a scrivere le storie di “Incontri casuali”, ha cercato una varietà di relazioni da raccontare. Cerca storie che coinvolgano persone di età, provenienza e sessualità diverse.
Le storie di “Incontri casuali” sono in genere precedute da un titolo di due frasi che inizia con un pronome e termina con una sorta di suspense. Ad esempio: “Ha lasciato il suo ragazzo ed è andata a convivere con un uomo che conosceva da tre settimane. Ecco cosa è successo dopo” (Questa è stata la terza storia più coinvolgente del 2023, secondo Chartbeat). “Hanno avuto una storia d’amore estiva adolescenziale. Ecco cosa è successo quando si sono riuniti anni dopo”. (Si è classificata al 51esimo posto). “Si sono incontrati durante un’escursione e si sono innamorati. Due mesi dopo a lei fu diagnosticato il cancro” (la 53esima storia più coinvolgente dell’anno, da non confondere con la 72esima: “Si sono innamorati zaino in spalla in Europa e poi si sono persi. Ecco come sono finiti sposati per 24 anni”).
Street non presenta relazioni tra celebrità. “Penso che le persone si riconoscano in queste storie”, ha detto. “Possono immedesimarsi”. Un altro elemento importante: tutte le storie di Street hanno un lieto fine. (Spoiler: la giovane donna a cui è stato diagnosticato un cancro è in fase remissiva). Le coppie possono affrontare difficoltà o separazioni, ma alla fine, l’amore trionfa. Street definisce le storie “di portata cinematografica ma radicate nella realtà”. Molti lettori scoprono il lavoro di Street perché è pubblicato dalla Cnn, che è uno dei siti di notizie più visitati al mondo. Il mese scorso ha contato 116 milioni di visitatori, secondo ComScore più del doppio del traffico del sito del Washington Post e il triplo di quello del Wall Street Journal (questi ultimi due siti sono a pagamento).
Ma il “coinvolgimento” è una misura diversa dalle semplici visite o visualizzazioni di pagina, afferma Jill Nicholson, che supervisiona l’elenco annuale di Chartbeat. Le storie sui grandi eventi di cronaca – sparatorie, risultati elettorali, scandali di celebrità, drammi politici, guerre e catastrofi – spesso generano un traffico enorme, dice, ma quei lettori spesso si soffermano su pochi paragrafi prima di passare ad altro, pochi secondi dopo. Ecco perché le storie che coinvolgono i lettori anche solo per pochi minuti sono diventate fondamentali per l’ecosistema commerciale dei media. Gli editori desiderano il “coinvolgimento” dei lettori perché potrebbe spingerli ad abbonarsi. Agli sponsor piace perché significa che ci sono maggiori probabilità che le persone vedano gli annunci che accompagnano una storia.
Il lavoro di Street tende a seguire i ritmi di un tipico film di Natale, con un inizio, una parte centrale e un finale ben definiti: dal primo incontro casuale e l’attrazione inebriante di una coppia, a qualche complicazione (separazione, malattia), fino a un finale in cui tutto si risolve. Una delle sue storie di punta di quest’anno – quella di una coppia che si è incontrata su un aereo per Londra – è tipica: assegnato l’ultimo posto sull’aereo, la nostra eroina finisce per sedersi accanto a un uomo attraente e i due vanno d’accordo. Solo che lui è inglese e lei americana, con impegni di lavoro e familiari in due continenti diversi. Funzionerà tutto? (Sì, certo che sì).
La popolarità del lavoro di Street suggerisce che, nonostante tutte gli scogli che l’èra di Internet ha lanciato sulla strada del giornalismo, alcune costanti rimangono: i lettori apprezzano quelle che un tempo erano note come storie di “interesse umano”, dice Angèle Christin, professore associato di Comunicazione all’Università di Stanford. Le storie di relazioni sentimentali, spesso scandalose, erano un punto fermo della penny press della fine del Diciannovesimo secolo. La differenza oggi è che Chartbeat e altri strumenti digitali possono misurare con precisione quante persone cliccano sulle storie e quanto tempo rimangono a leggerle.
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