i messaggi
Nel gruppo telegram dell'Unrwa gli insegnanti celebrano Hamas e il 7 ottobre
"Quanto odio gli ebrei", "Il tempo di Israele è finito": ecco cosa scrivevano i membri dell'agenzia delle Nazioni Unite nei minuti successivi all'attacco terroristico nei kibbutz. I contratti come maestri nella Striscia di Gaza e gli screenshot delle chat in un report di UN Watch
"Il tempo di Israele è finito", "i nostri martiri sono in paradiso e i loro morti sono all'inferno", "non muovetevi dalle vostre case quando ricevete messaggi che vi chiedono di muovervi dal nord di Gaza al sud", quello che è riuscito a fare Hamas "è stato meglio di ogni aspettativa", "Quanto odio gli ebrei", sono solo alcuni dei messaggi condivisi all'indomani dell'attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre da insegnanti dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi, in un gruppo telegram non ufficiale composto da oltre 3 mila utenti: “UNRWA-Gaza Daily Vacancies”.
UN Watch, un'organizzazione non governativa con sede in Svizzera che si occupa di "monitorare l'operato delle Nazioni Unite", ha ricostruito nel suo ultimo report i messaggi che celebravano Hamas dopo il 7 ottobre e ha identificato i nomi di alcuni utenti, risalendo ai loro mestieri: ciò che ne esce fuori è che la maggior parte sono insegnanti dell'agenzia delle Nazioni Unite, il cui scopo dovrebbe essere dare assistenza e aiuti umanitari ai profughi palestinesi, finanziata principalmente dai paesi stranieri. Dopo le accuse di coinvolgimento di alcuni suoi membri negli attacchi di Hamas e anche grazie alle rivelazioni di UN Watch, molti paesi stanno sospendendo i finanziamenti.
Nella descrizione del gruppo telegram si fa riferimento alle trattative e ai contratti per gli insegnanti dell’Unrwa assunti con contratti temporanei (giornalieri o mensili), "anche se molti membri del gruppo lavorano all’Unrwa da anni", scrive l'Ong svizzera nel report "Unrwa's terrorgram". Il rapporto, che si concentra sui messaggi di "trenta membri dell'Unrwa che in un gruppo telegram hanno elogiato e appoggiato il massacro degli israeliani il 7 ottobre da parte di Hamas o sostenuto il terrorismo di Hamas", si divide in due parti, la prima sulle prove che "si tratta di un gruppo dell'Unrwa", la seconda presenta le traduzioni degli screenshot dei messaggi.
Sul sito di UN Watch è possibile scaricare e visionare tutte le chat, l'Ong ha diviso i messaggi per argomenti e profili: cliccando sui nomi degli impiegati dell'Unrwa è disponibile il suo background culturale, il nickname utilizzato su telegram, il numero di contratto all'Unrwa e i messaggi in cui celebra il gruppo terroristico. Come quelli di Israa Abdul Kareem Mezher, alias "Sun of Sunshine", che la mattina del 7 ottobre ha celebrato i miliziani di Hamas e ha pregato per il loro successo: “Che Dio mantenga i loro piedi fermi e guidi la loro mira”, “preghiamo per i Mujahidin”, "che Dio li protegga e li riporti sani e salvi”. Quando i video hanno iniziato a diffondersi, ha esultato sul gruppo: “Dio è il più grande, Dio è il più grande”. Pochi minuti dopo, ha condiviso la foto di uno dei terroristi di Hamas armato e in uniforme, dichiarando che “il tempo di Israele è finito”.
Oltre alla celebrazione delle atrocità commesse dai terroristi quel sabato mattina, molti messaggi nei giorni successivi rilanciano la propaganda di Hamas, chiedono ai civili di non muoversi dalle loro case ignorando le richieste di Israele e di fatto incoraggiandoli a fare da scudi umani. Come Abdallah Mehjaz, che nel proprio profilo LinkedIn afferma di essere un insegnante dell'Unrwa e il 13 ottobre scorso ha rilanciato nel gruppo telegram dell'agenzia delle Nazioni Unite il messaggio del Ministero degli Interni di Hamas in cui invitava gli abitanti di Gaza a restare nelle proprie case e ad ignorare i messaggi israeliani che li invitavano ad evacuare per la loro sicurezza. Un utente con il soprannome di "Manael" aveva replicato così al messaggio di Hamas: "viviamo qui e moriremo qui o torneremo nelle nostre terre".
Il filo rosso che lega tutti i messaggi è l'antisemitismo, l'odio nei confronti degli ebrei e di Israele: questa è soltanto una delle prove che UN Watch porta avanti dal 2015 per dimostrare che l'Unrwa, un'agenzia delle Nazioni Unite che dovrebbe promuovere la pace tra i popoli, assume personale antisemita e sponsor del terrorismo e che "è diventata parte del problema". L'utente con il nickname "Yaser", che nella sua foto profilo posa di fronte una lavagna di un'aula, in uno dei messaggi si riferisce al territorio di Israele come la Palestina, riferendosi al confine di Israele con il Libano come “il nord della Palestina”, e scrive: "Oh quanto odio gli ebrei”.