(foto EPA)

la rivelazione

I tentacoli di Hamas arrivano fino in Europa

Giulio Meotti

Il Belgio rivela: “Il gruppo terroristico opera qui dietro facciate umanitarie”. Così incassa fondi e consensi nei paesi dell'Unione Europea

Era il segreto di Pulcinella di Hamas. Ora però, per la prima volta, il ministro della Giustizia del Belgio, Paul Van Tigchelt, lo mette nero su bianco: Hamas è attivo in Belgio (e altrove in Europa) attraverso oscure società “umanitarie”. Non per seminare il terrore, ma per presentare Hamas sotto una luce favorevole e raccogliere fondi. I tentacoli di Hamas sembrano estendersi anche nel cuore della vecchia Europa. Finora si trattava solo di sospetti, ma per la prima volta il governo lo ammette. Cosa fanno esattamente queste ong sul suolo belga? Van Tigchelt rivela che “le attività di Hamas in Belgio si concentrano sul lobbying e sulla raccolta di fondi”. Un esempio citato è quello della ong Eupac. Sulla carta, l’associazione si occupa dello sviluppo musicale, culturale e sportivo dei giovani. La sua sede si trova in Place Schuman a Bruxelles, proprio di fronte alla Commissione europea. In realtà l’organizzazione serve Eupac come mezzo di lobbying, spiega Paul Van Tigchelt, che rivela il funzionamento della campagna di Hamas in Europa: “Un consiglio di diversi membri provenienti da diversi paesi europei che organizza conferenze e difende la causa palestinese con le istituzioni locali, ma soprattutto europee. A queste conferenze sono invitati politici, parlamentari e legislatori europei, nonché accademici, giornalisti e persone della società civile”. 

 

Il quotidiano britannico Times ha ottenuto un rapporto dei servizi di sicurezza tedeschi secondo cui Majed Alzeer è il leader europeo di Hamas. “Ha contatti fino ai vertici di Hamas e organizza le attività di questo gruppo in diversi paesi europei”, indica un documento confidenziale. In una foto del 2008 lo vediamo  posare accanto a Khaled Mashal, allora leader di Hamas. Più recentemente, nel 2015,  accanto all’attuale leader di Hamas in esilio a Doha, Ismail Haniya. Hamas è stato messo al bando in Germania da quando ha ucciso più di mille civili israeliani il 7 ottobre. 

Intanto la Fratellanza musulmana, di cui fa parte Hamas, semina nelle capitali europee.  Dopo che Abdel Fattah al Sisi ha rovesciato il governo egiziano guidato dalla Fratellanza musulmana, di cui fa parte Hamas, la dirigenza islamista è finita in carcere o in esilio. Londra era già la sede del sito in lingua inglese della confraternita, “Ikhwanweb”. Usano fondazioni di facciata, come la Cordoba, che prende il nome dalla città spagnola che fu a lungo sotto l’islam. Uno degli hub per le operazioni della confraternita in Europa è Westgate House, un edificio a ovest di Londra, e Crown House, a nord.  L’Europe Trust, organizzazione legata ai Fratelli musulmani, ha invece acquisito una proprietà nel quartiere berlinese di Wedding, riporta la Welt. “Wedding – un ex quartiere operaio di Berlino – è stato trasformato in una roccaforte dell’islam politico. Ora è nota per essere una comunità piena di moschee, negozi, centri culturali islamici e associazioni”.

 

Per aver scritto un libro sulle reti dei Fratelli musulmani, “Le Frérisme et ses réseaux”, Florence Bergeaud-Blackler, antrpologa del Cnrs, è finita sotto scorta.  Certi quartieri di Bruxelles, scrive nel saggio Bergeaud-Blackler, sarebbero diventati “una specie di santuario dell’islamismo in Europa. I Fratelli musulmani agiscono pacificamente penetrando nel tessuto sociale, nelle ong e nelle associazioni, nei luoghi dell’istruzione e delle imprese. Bruxelles è stata individuata dai Fratelli musulmani come il ventre molle dell’Europa”. E non c’è niente di meglio dell’umanitarismo per penetrare questo ventre molle, come un coltello nel burro.

Di più su questi argomenti:
  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.