Il Ramadan è al centro delle trattative tra Israele e Hamas
Hamas invita i palestinesi a marciare il 10 marzo, Biden vuole evitare che la violenza aumenti
Il Ramadan è al centro delle trattative tra Israele e Hamas, il presidente americano Joe Biden ha detto che Gerusalemme ha accettato di non intraprendere attività militari a Gaza durante il mese e ha detto che gli israeliani rischiano di perdere il sostegno del mondo con la loro campagna dentro la Striscia. Quando Biden parla di Israele deve dividere i messaggi per gli israeliani e quelli per il suo elettorato che non sostiene l’impegno in medio oriente. Spesso gli attriti tra Biden e il premier Benjamin Netranyhu sembrano sull’orlo della crisi, i due non vanno d’accordo, ma Biden, al di là dei messaggi interni, non ha intenzione di mollare lo stato ebraico. Poi c’è un terzo messaggio: quello ai paesi arabi che dopo la guerra dovranno aiutare a realizzare un piano per il futuro di Gaza e vogliono vedere l’impegno di Israele nei confronti dei palestinesi. A livello negoziale, dire che Gerusalemme accetta di fermare la guerra durante il Ramadan, indebolisce le trattative sugli ostaggi, ma Biden è preoccupato dell’uso che Hamas può fare del mese sacro: aumentare la rabbia e la violenza. Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha già invitato i palestinesi a marciare su Gerusalemme il 10 marzo.
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