Il caso
Senza prima un bel dibattito, ai nimby non andranno bene nemmeno i treni a idrogeno
Il circolo Legambiente Basso Sebino, nel Bresciano, ha presentato un esposto all'Anac perché il treno a idrogeno in fase di realizzazione da Trenord e Fnm "arreca danno ambientale per l’uso di metano o biometano, con l'emissione di CO2"
Noi vogliamo l’ecologia, sì ma a parole. Per viaggiare che cosa c’è di più pulito del treno? E fra i treni, che cosa c’è di più sostenibile, ecologico e innovativo di un treno alimentato con idrogeno, il quale emette solamente candido vapor d’acqua? Il circolo Legambiente Basso Sebino nel Bresciano ha presentato un esposto all’autorità anticorruzione Anac perché il treno a idrogeno non va bene. Le società di capitali Trenord srl e Fnm spa (quotata in Borsa dal 1926) vogliono mettere convogli alimentati con idrogeno sulla ferrovia non elettrificata della val Camonica che da Brescia arriva a Iseo e sale fino a Edolo.
La contestazione del circolo della Legambiente: “Ferrovie Nord Milano e Trenord hanno omesso lo svolgimento del dibattito pubblico obbligatorio previsto per le opere che vengono finanziate o co-finanziate con risorse del Pnrr come previsto ai sensi dell’articolo 6, comma 2 punto D del nuovo codice degli appalti”. Non basta. “Il progetto non contiene i criteri tecnici che consentono di determinare se si contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti medesimi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale”. Intollerabile.
E, ciò che è più grave, “le modalità di produzione dell’idrogeno previste nei tre impianti di Brescia, Iseo ed Edolo, arrecano danno ambientale per l’uso di metano o biometano, con la produzione di CO2”. Tutti i comitati nimby schiumano rabbia quando sentono la parola biometano, il gas non fossile estratto dai rifiuti che altrimenti fermenterebbero in discarica e libererebbero quel metano direttamente in atmosfera. E intanto, in attesa che sia disponibile l’ecoidrogeno che ci piace di più, i rifiuti continueranno a fermentare metano in aria e su quella linea ferroviaria continueranno a rodere le rotaie le littorine che ogni giorno bruciano gasolio a ettolitri. Noi vogliamo l’ecologia sì ma a parole.