il caffè

Incontro riservato questa mattina a Bruxelles tra Mario Draghi e Ursula von der Leyen

Al centro dell'appuntamento, probabilmente, il report dell'ex premier sulla competitività commissionato dalla Commissione Ue. Un bilaterale che la presidente voleva tenere segreto, ma che il Foglio è in grado di confermare

Mario Draghi e Ursula von der Leyen hanno preso insieme un caffè questa mattina a Bruxelles. Il Foglio apprende dell’incontro più segreto di Bruxelles, ma dal team della presidente si alza subito una cortina di fumo e sia dall’ufficio stampa della Commissione che dal team elettorale di von der Leyen tutti schivano la domanda. La notizia, però, vola da Bruxelles a Roma e trova conferme. Quello di oggi è stato un incontro privato, si apprende. Non sarebbe stato un incontro dunque con la presidente della Commissione o con la Spitzenkandidat dei popolari, insomma un bilaterale Mario-Ursula, ma un caffè tra “amici” che la presidente voleva tenere riservato. Un silenzio che la dice lunga forse su quanto l’ombra di Draghi, sulla  cui ipotetica candidatura ai vertici dell’Unione europea ormai arrivano endorsement da Parigi sino a Budapest passando da Madrid, inquieti il team di von der Leyen. Per Ursula, infatti, vista la performance al dibattito di Maastricht degli altri candidati alla guida della Commissione Ue, l’unica preoccupazione è Mario Draghi.

Draghi è l’unico ostacolo, l’unica alternativa, alla sua riconferma. Al centro dell’incontro di oggi, probabilmente, c’è stato il report di Draghi sulla competitività commissionato dalla Commissione Ue all’ex premier italiano e molto atteso a Bruxelles poiché dovrebbe portare sul tavolo temi caldissimi come il debito comune. Di questo report, com’è noto, infatti, dalla Commissione preferiscono non parlare pubblicamente: non è certo un caso se la pubblicazione del documento sia stata rimandata al dopo elezioni europee.  Draghi e Von der Leyen dunque, tecnicamente nella stessa squadra, ma guardinghi. E forse l’incontro è servito proprio a capire quali fossero le intenzioni di entrambi. E’ servito a studiarsi.  Con un paradosso. Il rapporto sulla competitività che Ursula ha commissionato a Draghi anche per preparare il proprio eventuale bis è diventato il cuore della campagna con cui i sostenitori di Draghi proveranno a trasformare l’ex premier italiano in un’alternativa a Ursula. Al prossimo caffè.

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