le vignette
I disegni di Fred Dewilde, il medico scampato all'attentato al Bataclan che si è tolto la vita
Pubblichiamo le vignette di Fred Dewilde, disegnatore sopravvissuto all'attentato terroristico del 2015 a Parigi. Si è suicidato lo scorso 5 maggio
Una birra per Philly, morto un mese fa. Siamo pronti per una bella serata... prima parte, i White Miles
Una piccola donna si dimena sul palco. Fa il suo lavoro.
Alla vita, al rock!
Jesse, una grande folla isterica fa lo spettacolo, scalda la sala in due minuti, ci sfida, aggiunge un altro carico. Tutti ridono. Bel concerto...
Fuori si sentono delle sirene, quindi il mondo là fuori sa... Mia moglie saprà? I miei figli, i miei genitori? Orrore... Suonano dei telefoni, poi degli spari. Sparano verso le suonerie o me lo sto sognando? E se all’improvviso era una granata e non uno degli uomini? Stanno per bombardare l’edificio, intrappolare i corpi? I colpi che si sentono non uccidono... rassicurante...
NON TI MUOVERE O SPARO
Certo che hanno sparato. Non ci siamo mossi. Si fanno morti per vivere. Per uscire da qui... Ogni battito del cuore è una vittoria sul tempo, ogni secondo è una conquista una dose di speranza.
Nessuna risposta, soltanto un’esplosione... un’esplosione spaventosa.
Elisa ha un pezzo di carne sul braccio. Della carne UMANA. Davanti a noi cade un pezzo di osso. Sicuramente la testa di un omero. SONO SORDO!
Non sento altro che un respiro enorme, sono in panico. Ho appena perso l’unico mezzo che ho di sapere che succede. Ho paura, penso a mia moglie, ai miei figli, ai miei genitori... Non voglio morire sotto gli spari, troppo stupida come morte!
Sto per crollare... ho paura...
Lei non crollerà, tiene perché tengo io. Forte la ragazza!
(Tu la sai la storia del pinguino che respirava dal culo?)