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Europa Ore 7

Sánchez vince un'altra scommessa, questa volta in Catalogna

Il Partito socialista ha vinto le elezioni superando i due partiti indipendentisti, Junts+ ed Esquerra Republicana de Catalunya (Erc). L'ex presidente Carles Puigdemont, leader di Junts+, difficilmente troverà i voti per tornare alla testa della regione

Il Partito socialista del premier spagnolo, Pedro Sánchez, ha vinto le elezioni regionali in Catalogna di ieri, superando i due partiti indipendentisti, Junts+ ed Esquerra Republicana de Catalunya (Erc). Con il 28,5 per cento dei voti e 9 seggi in più, i socialisti sono nettamente davanti a Junts (21 per cento e 3 seggi in più), mentre l'Erc registra un crollo (13,5 per cento e 13 seggi in meno). Anche il Partido popular ha ritrovato forza, collocandosi in quarta posizione con l'11 per cento e 12 seggi in più, davanti all'estrema destra di Vox.


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A Sánchez, che dopo le ultime elezioni legislative ha scelto la normalizzazione dei rapporti con gli indipendentisti, ottenendo in cambio il sostegno decisivo nel Parlamento di Madrid, è riuscita l'ennesima scommessa. Il successo del Partito socialista priva gli indipendentisti della maggioranza assoluta nel Parlamento della Catalogna. L'ex presidente Carles Puigdemont, leader di Junts+, difficilmente troverà i voti per tornare alla testa della regione. Ma la frammentazione potrebbe costringere la Catalogna a tornare al voto nei prossimi mesi. Un altro scenario è una maggioranza di sinistra che comprenda i socialisti, gli indipendentisti di Erc e l'estrema sinistra di Comuns-Sumar.

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