La bandiera russa nell'oblast di Kaliningrad (Foto di Omar Marques/Anadolu Agency via Getty Images) 

i piani del cremlino

La Russia vuole cambiare i confini con Lituania e Finlandia nel Baltico

Mosca vorrebbe appropriarsi delle acque marine interne nella parte orientale del Golfo di Finlandia. "Un'evidente escalation contro la Nato e l'Ue", dice il ministro degli Esteri lituano

La Russia ha deciso unilateralmente di modificare il confine marittimo con Lituania e Finlandia nel Mar Baltico. La proposta è scritta in un decreto del 21 maggio preparato dal ministero della Difesa e pubblicato ieri sera sul sito web del governo russo. 

 

Lituania e Finlandia, entrambi paesi membri della Nato (la Finlandia è entrata nell'alleanza lo scorso aprile), hanno subito reagito. "Le autorità finlandesi stanno indagando sulle informazioni apparse nei media russi sulla definizione delle zone marittime nel Golfo di Finlandia", ha detto il presidente finlandese Alexander Stubb. "Il governo sta monitorando da vicino la situazione. La Russia non si è messa in contatto con la Finlandia sulla questione. Agiremo come sempre: con calma e basandoci sui fatti". Il ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen ha detto che la Russia deve rispettare la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e che sta solo facendo "confusione". 

"Un'altra operazione ibrida russa è in corso, questa volta tentando di diffondere paura, incertezza e dubbio sulle loro intenzioni nel Mar Baltico", ha detto il 22 maggio il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis. "Si tratta di un'evidente escalation contro la Nato e l'Ue, e deve essere affrontata con una risposta adeguatamente ferma".

 

La Russia intenderebbe appropriarsi delle acque marine interne nella parte orientale del Golfo di Finlandia e vicino alle città di Baltiysk e Zelenogradsk nell'oblast di Kaliningrad, l'exclave russa tra Lituania e Polonia. Mosca mira infatti a modificare, per decreto, le coordinate geografiche che misurano la larghezza del mare territoriale russo e l'area vicino alla costa e alle isole Sommers, Jahi, Rodsher, Malyi Tyuters, Vigrund e Gogland, nonché al promontorio nord del fiume Narva vicino al confine con la Finlandia. Nelle modifiche proposte, la Russia ha riconsiderato anche le aree vicine alla divisione dei Curi e della Vistola e al Capo Taran al confine con la Lituania. Il testo russo sostiene le precedenti coordinate geografiche sarebbero state registrate sulla base di mappe di navigazione marina su piccola scala, che si basavano su ricerche del XX secolo e "non consentono di determinare il confine esterno delle acque marine interne" della Russia. Le coordinate geografiche valide, stabilite con decreto del Consiglio dei ministri dell'URSS nel 1985, "non corrispondono pienamente alla situazione geografica attuale", si legge nel documento.

Di più su questi argomenti: