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Come sarà il nuovo Parlamento europeo, I risultati delle elezioni in Europa

Il Ppe ottiene più seggi di tutti all'Europarlamento. L'alleanza che ha governato negli ultimi cinque anni ha ancora la maggioranza. MA aumentano le preferenza per i partiti sovranisti

Il Partito popolare europeo e la sua Spitzenkandidat Ursula von der Leyen hanno vinto le elezioni europee. Rispetto a cinque anni fa hanno ottenuto due seggi in più, passando da 182 a 184. 

 

    

“Abbiamo vinto le elezioni europee. Siamo l'ancora di stabilità”, ha detto Ursula von der Leyen, Ha inoltre sottolineato che “una maggioranza al centro per un'Europa forte rimane e questo è cruciale per la stabilità. Il centro regge. Ma è anche vero che gli estremisti a sinistra e a destra hanno guadagnato sostegno. I risultati impongono grande responsabilità ai partiti al centro”, ha avvertito von der Leyen: “Abbiamo tutti interesse nella stabilità e vogliamo tutti un'Europa forte ed efficace”. Von der Leyen ha annunciato che inizierà a dialogare “con le grandi famiglie politiche che hanno formato la piattaforma della scorsa legislatura, S&D e Renew. Abbiamo lavorato bene negli ultimi cinque anni”.

Ursula von der Leyen però non esclude che possa esserci anche una nuova maggioranza, sebbene l'alleanza tra socialisti, popolari e liberali avrebbe 398 voti, ben sopra la soglia magica di 361 che è la maggioranza assoluta nel nuovo Europarlamento.

Socialisti e Renew infatti hanno perso diversi seggi rispetto a cinque anni fa. I socialisti ne avevano ottenuti 154 nel 2019, mentre in queste elezioni si sono fermati a 139. Ancora peggio è andata ai centristi di Renew che da 108 seggi sono scesi a 80. In calo anche i Verdi: occupavano 74 seggi in Parlmento, ne occuperanno 52.

Il voto ha spostato più a destra il baricentro politico dell’Unione europea grazie anche ai 12 seggi in più che è riuscito a conquistare Ecr, il gruppo europeo di Giorgia Meloni. Uno spostamento che però non è stato abbastanza ampio nonostante gli exploit di Marine Le Pen in Francia (31,5 per cento dei voti) e dell'AfD in Germania, secondo partito con il 15,9 per cento dei voti.

 

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