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editoriali
Hunter Biden è stato condannato
Il figlio del presidente americano era accusato di aver mentito per due volte nella compilazione dei documenti per l’acquisto di una pistola, sostenendo di non avere dipendenze e di non aver fatto uso di sostanze. Altro rumore sulla campagna
Hunter Biden, il figlio del presidente americano Joe Biden, è stato condannato nel processo che si è chiuso in un tribunale di Wilmington, in Delaware. Hunter era accusato di aver mentito per due volte nella compilazione dei documenti per l’acquisto di una pistola, sostenendo di non avere dipendenze e di non aver fatto uso di sostanze; era anche accusato di possesso illegale di quella pistola per undici giorni essendo un tossicodipendente. E’ stato dichiarato colpevole di tutti e tre i capi di imputazione: la massima pena prevista è di 25 anni di prigione.
La settimana in tribunale è stata uno spettacolo straziante e al contempo una dimostrazione di unità famigliare eccezionale. La difesa voleva dimostrare che Hunter Biden non avesse rilasciato quelle dichiarazioni false con consapevolezza visto che è stato lui il primo a denunciare la sua dipendenza negli anni successivi alla morte di suo fratello Beau; allo stesso tempo voleva dimostrare che in quegli undici giorni Hunter non avesse assunto sostanze illegali.
Nell’aula di tribunale sono passati molti Biden: la first lady Jill è tornata dalle celebrazioni per lo sbarco in Normandia per esserci, così come sono passati zie e zii. L’ex moglie di Beau, Hallie, che ha avuto una breve relazione con Hunter, ha testimoniato dicendo che entrambi avevano preso a fumare crack; così hanno testimoniato anche altre ex amanti e pure una figlia di Hunter, Naomi, voluta dalla difesa ma poi risultata poco efficace durante un duro controinterrogatorio. Seduta sempre nello stesso posto, in aula c’è sempre stata l’attuale moglie di Hunter, Melissa.
È improbabile che il figlio del presidente, incensurato, finisca in prigione, ma questo processo – e quello che si aprirà a breve in California per evasione delle tasse, sempre relativa a quel periodo tragico della vita dei Biden – è un caposaldo delle teorie cospirazioniste del trumpismo e la risposta trumpiana a quel che considera un accanimento giudiziario nei confronti di Trump. La condanna contribuirà a creare altro rumore.
