Antonio Tajani - foto via Getty Images

Guerra in Medio Oriente

"Invitiamo gli italiani a lasciare il Libano", dice Tajani

Dopo lo scambio di attacchi tra Hezbollah e Israele, il ministro degli Esteri chiede a chi può di rientrare. Oggi una serie di telefonate con gli omologhi di Beirut e Tel Aviv. Anche Berlino invita i tedeschi a lasciare il paese, "finché c'è tempo"

Invitiamo tutti gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza, chi può rientrare in Italia lo faccia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un incontro nella sede di Forza Italia. “Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel Paese finché la situazione è così complicata. Siamo pronti a far tutto ciò che serve per tutela degli italiani”, ha aggiunto il vicepremier, oggi impegnato in una serie di colloqui telefonici con i suoi omologhi di Israele, Israel Katz, e del Libano, Abdallah Bou Habib. Tajani ha espresso il cordoglio del governo italiano per l’attacco a Majdal Shams e ha condannato fermamente la violenza contro i civili. Il ministro ha riaffermato il sostegno dell’Italia alle istituzioni libanesi e sottolineato l’importanza della stabilità del Libano per l’intera regione. L’Italia, ha dichiarato il vicepremier, si impegna a sostenere le forze armate libanesi sia a livello bilaterale che multilaterale attraverso un programma di aiuto internazionale che mira al loro rafforzamento e miglior equipaggiamento.

“Interrompere la spirale di violenza è possibile e occorre farlo ora. Bisogna assolutamente evitare una nuova guerra. Mi sono rivolto ai Ministri Katz e Bou Habib per ribadire la richiesta italiana di un cessate il fuoco immediato e di una de-escalation in tutta la regione”, ha affermato il ministro in una nota della Farnesina, aggiungendo che “proseguire e allargare il conflitto non conviene a nessuno”. 

 

Anche il ministero degli esteri di Berlino ha invitato tutti i tedeschi a lasciare il Libano a causa del rischio di escalation. Un portavoce del ministero ha detto in un briefing governativo che si ritiene che circa 1.300 cittadini tedeschi siano nel paese e che tutti dovrebbero sfruttare l'opportunità di andarsene "finché c'è ancora tempo". Ha detto che ci sono ancora voli per la Turchia e l'Unione europea e che i tedeschi dovrebbero approfittare della finestra ancora disponibile. 

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