editoriali
Ci sarebbe la sinistra estrema dietro ai sabotaggi a Parigi 2024
Le azioni nel giorno dell’apertura dei Giochi olimpici sarebbero opera della gauche radicale. Sabotate anche le reti in fibra ottica di diversi operatori telefonici in sei dipartimenti
Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha confermato che la pista dell’ultrasinistra è quella privilegiata per le azioni di sabotaggio che nella notte tra giovedì e venerdì, il giorno della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, hanno mandato in tilt i treni ad alta velocità francese (Tgv). I servizi segreti francesi hanno “identificato un certo numero di profili che potrebbero aver commesso” i sabotaggi del 26 luglio, ha dichiarato a France 2 Darmanin, aggiungendo che si tratta di “azioni volontarie, molto precise, estremamente ben mirate” e di un modus operandi “tradizionale dell’estrema sinistra”. Domenica sera, a Oissel (Normandia), in un sito della Sncf, le ferrovie francesi, è stato arrestato un attivista dell’ultrasinistra che era in possesso delle “chiavi d’accesso ai locali tecnici”, di “tronchesi” e di un “set di chiavi universali”, nonché manuali e volantini legati alla galassia delle gauche radicale. Una fonte di polizia ha indicato a Reuters che è ancora “troppo presto” per stabilire un legame tra l’arresto e i sabotaggi, anche se gli inquirenti privilegiano questa ipotesi.
Darmanin ha inoltre confermato l’arresto di quarantacinque membri di Extinction Rebellion, il movimento ambientalista radicale, “che volevano, con un centinaio di altre persone, compiere azioni di sabotaggio o di protesta radicale” a Parigi durante i primi eventi dei Giochi olimpici.
La circolazione dei Tgv è tornata alla normalità soltanto oggi, dopo il completamento dei lavori di riparazione su tutte le linee interessate dai sabotaggi. Nella notte fra domenica e lunedì, infine, sono state sabotate le reti in fibra ottica di diversi operatori telefonici in sei dipartimenti, Bouches-du-Rhône, Aude, Oise, Hérault, Meuse e Drôme. Già nella notte tra giovedì e venerdì, nei pressi di Tolosa, un incendio doloso aveva danneggiato un ripetitore della rete in fibra ottica. Poco distante era stato trovato un graffito con scritto “No JO”, no ai Giochi olimpici.