L'esercito israeliano ha confermato la morte di Mohammed Deif, capo militare di Hamas
Lo stratega delle operazioni militari del gruppo palestinese è stato ucciso il 13 luglio durante un attacco nella zona di al Mawasi, nella Striscia di Gaza. Perché la sua uccisione è molto diversa da quella di Ismail Haniyeh
L’esercito israeliano ha detto di poter confermare con assoluta certezza che Mohammed Deif, capo e stratega delle operazioni militari di Hamas, è stato ucciso durante un bombardamento il 13 luglio, nella zona di al Mawasi, nella Striscia di Gaza.
L’esercito non ha fatto sapere quali informazioni in più avesse ottenuto per confermarne la morte, ma da settimane, intelligence e militari facevano sapere che la possibilità che Deif fosse stato ucciso erano alte. Le immagini dopo il bombardamento dell’edificio, non mostravano che qualcuno simile a Deif si fosse allontanato. Il capo di Hamas viveva nei tunnel, era andato a incontrare Rafah Salameh, capo della brigata di Hamas a Khan Younis, che invece viveva in una villa a al Mawasi. I due si trovavano nella stessa stanza quando le bombe sono state sganciate. La morte di Salame è stata confermata il giorno stesso, Deif, secondo le ricostruzioni, si trovava in una parte della stanza meno esposta, schermata da diversi oggetti, più appartata. Deif sarebbe potuto sopravvivere, vista la sua posizione, ma non è successo.
Sull’edificio si sono alternati aerei e droni, l’area è stata controllato di continuo, la presenza era necessaria per mantenere il punto di osservazione e sparare non appena l’esercito avesse ottenuto il via libera da parte del gabinetto di guerra. La pratica è insolita, gli aerei e i droni di solito partono dopo l’autorizzazione, ma la possibilità di colpire Deif non andava persa. Le bombe sganciate sulla villa hanno causato una forte esplosione che ha causato la morte di decini di civili che si trovavano nell’area di al Mawasi.
L’omicidio di Deif ha un valore molto diverso da quello di Ismail Haniyeh, il capo di quella che viene definita la sezione politica di Hamas, morto ieri durante un raid a Teheran di cui Israele non si è assunto la responaabilità. Deif era il capo delle brigate al Qassam, la sua funzione è operativa e non soltanto simbolica. Erano lui e Yahya Sinwar a gestire la guerra contro Israele. Haniyeh è di facile sostituzione, Deif no.
Dalle piazze ai palazzi