Atene in fiamme

Un grande incendio colpisce la Grecia: evacuate diverse località vicino Atene

A un anno di distanza dal rogo che aveva colpito l'Attica, 11 città e villaggi sono stati evacuati per sfuggire alle fiamme dell'enorme incendio sviluppato vicino la capitale. Migliaia di sfollati e un enorme dispiegamento di mezzi antincendio

Riccardo Carlino

Un manto rosso sta avvolgendo il cielo della Grecia, più precisamente in diverse zone della periferia nord est di Atene. Dal pomeriggio dell'11 agosto un enorme incendio boschivo, sviluppatosi tra Maratona e Varnavas, sta bruciando in tantissime aree intorno alla capitale. Agevolate dai forti venti e da un clima straordinariamente secco e caldo, le fiamme hanno colpito già abitazioni e automobili, costringendo la guardia costiera a far dirottare i trasporti marittimi verso il più sicuro porto di Lavrio, a 56 km da Atene. L'estensione dell'area avvolta dal fumo è stimata intorno ai 30 km, segnala il quotidiano greco Ekathirimeni.

La protezione civile greca ha ordinato l'evacuazione di almeno 11 città e villaggi limitrofi, mentre secondo quanto riporta l'Ansa sono più di 560 i vigili del fuoco che, con il supporto di volontari e 32 fra aerei ed elicotteri antincendio, stanno cercando di domare le fiamme divampate verso le 15 di ieri a Varnavas, a 35 chilometri a nord della capitale. Sotto gli occhi delle autorità c'è il villaggio di Grammatiko, la località balneare di Nea Makri e la città di Penteli, sobborgo nella zona nord est di Atene, dove in un ospedale pediatrico e militare è stato disposto il trasferimento dei pazienti presso altre strutture. Lasciati i quartieri residenziali, i cittadini si dirigono verso Halandri, nella periferia dell'Attica, seguendo le indicazioni del sistema di allarme locale.

Fra le aree più colpite dal rogo c'è Maratona, teatro dei primi giochi olimpici dell'era moderna (1896), dove migliaia di residenti sono stati invitati ad abbandonare le proprie case tramite sms. Stando ai media greci non ci sarebbe nessun ferito grave, fatta eccezione per i casi di inalazioni di fumo segnalati ai numeri di soccorso.

Quello di domenica è stato l'ultimo dei quaranta incendi che stanno minacciando la Grecia da sabato 10 agosto, e che probabilmente costringerà il dispiegamento del meccanismo di protezione civile dell'Ue. Lo strumento è stato istituito nel 2001 per dare una risposta europea alle catastrofi naturali nei territori europei più a rischio. Nell'estate 2023 la Grecia ne aveva chiesto più volte l'attivazione, ottenendo da Bruxelles due aerei rescEu con base a Cipro e un'intera squadra antincendio della Romania. Con questi mezzi sono stati fronteggiati gli enormi incendi scoppiati nella regione intorno alla capitale nella seconda metà di luglio dell'anno scorso, colpendo Atene, Corinto, Rodi, Corfù ed Eubea. Un incubo in cui la Grecia sprofonda nuovamente, a poco più di un anno di distanza.

 

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