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Le ultime dichiarazioni

Trump a ruota libera (e senza senso) sull'Ucraina

Giulio Silvano

In diretta streaming sul social di Musk, il candidato repubblicano spara a zero sull'occupazione russa in territorio ucraino, mettendo in chiaro come la sua presenza alla Casa Bianca avrebbe impedito l'attacco di Putin. Tra i suoi bersagli anche l'Unione Europea, colpevole - sostiene il tycoon - di beneficiare della difesa militare a danno degli Stati Uniti

Intervistato su X (ex Twitter) dal multimiliardario Elon Musk, il candidato alla presidenza Donald J Trump ha parlato per tre ore senza freni di immigrazione, dei tentativi di assassinio e dei mali dell’Amministrazione Biden. Proponendo da anni una politica “America First!”, Trump ha anche parlato della guerra in Ucraina. “Non c’è nessuno che si sente peggio di me sulla situazione ucraina, perché so che con me non sarebbe mai successo. Io conosco Zelensky. È stato molto onorevole con me”, ha detto Trump riferendosi alle loro conversazioni durante le investigazioni sull’interferenza russa nelle elezioni degli Stati Uniti. L’ex presidente e il leader ucraino hanno parlato di nuovo al telefono il mese scorso, per la prima volta da quando Vladimir Putin ha lanciato l’invasione. Tre settimane fa Trump aveva promesso che, tornando alla Casa Bianca, avrebbe subito fatto terminare il conflitto. 


Trump, che negli ultimi mesi aveva parallelamente accennato alla possibilità di tagliare i fondi inviati a Kyiv – i deputati Maga hanno spesso provato a bloccare i pacchetti – nel dialogo con Musk è stato un po’ più cauto del solito. Non ha elogiato Putin, e se l’è presa con l’Unione europea. Vuole suggerire che dovrebbe essere l’Ue ad aumentare il proprio budget, cifre che dovrebbero essere più alte di quelle inviate dagli Stati Uniti. “Perché non lo rendiamo uguale? Perché loro non pagano quanto stiamo pagando noi? Perché gli Stati Uniti devono pagare in modo eccessivo e sproporzionato per difendere l’Europa più dell’Europa stessa? Non ha senso, è ingiusto”. Nell’intervista su X Trump, ha ripetuto un ritornello che condivide da mesi: l’invasione non ci sarebbe stata se Biden non fosse stato presidente. Il candidato repubblicano ha aggiunto di aver avvertito Putin prima dell’invasione. “Io e Putin andavamo molto d’accordo, mi rispettava. Parlavamo un sacco di Ucraina, era la luce dei suoi occhi. Gliel’ho detto a Vladimir Putin, gli dicevo: ‘non farlo. Non puoi farlo, Vladimir, se lo fai sarà davvero una giornataccia’. È l’ultima volta che ne abbiamo parlato”.