Meta blocca Rt e altri media russi per attività d'interferenza straniera

La stretta della società proprietaria di Facebook, Instagram e WahtsApp arriva dopo che le autorità degli Stati Uniti hanno preso di mira RT per aver tentato di interferire nelle presidenziali di novembre. Mercoledì il Senate Intelligence Committee interrogherà dirigenti di Meta, Google e Microsoft

Meta ha dichiarato di aver bandito Rt, Rossiya Segodnya e altre reti di media statali russe dalle sue piattaforme. L’emittente di stato russa RT, già nota come Russia Today, e Rossiya Segodnya, la principale agenzia di stampa russa, sono accusate di fare operazioni di "interferenza" per conto del Cremlino. Ora saranno bloccate dalle app, ha spiegato lunedì in un comunicato la società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, "a livello globale per attività d’interferenza straniera". Prima di lunedì, RT aveva 7,2 milioni di follower su Facebook e 1 milione di follower su Instagram: da ieri le pagine dei media russi vietati non sono più raggiungibili.

   

Negli ultimi giorni le autorità degli Stati Uniti hanno preso di mira RT per aver tentato di interferire nelle elezioni presidenziali di novembre. Venerdì, gli Stati Uniti, insieme a Canada e Gran Bretagna, hanno accusato l'emittente russa di agire come un braccio delle agenzie di intelligence di Mosca e hanno annunciato nuove sanzioni volte a tagliare i finanziamenti internazionali per le operazioni di disinformazione in tutto il mondo. Ciò è avvenuto in seguito all'incriminazione federale di due dipendenti di RT per aver dirottato almeno 9,7 milioni di dollari per finanziare podcaster americani su Tenet Media, un sito di streaming video nel Tennessee, nella speranza di promuovere la propaganda del Cremlino e indebolire il processo politico democratico americano. La campagna di disinformazione sui social avrebbe dovuto favorire il candidato repubblicano Donald Trump, che rispetto alla candidata democratica Kamala Harris è più scettico sul sostegno all’Ucraina invasa dalla Russia. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato venerdì che i paesi dovrebbero trattare le attività di Rt come se fossero operazioni segrete di intelligence. "Stiamo esponendo come la Russia dispieghi tattiche simili in tutto il mondo", ha detto venerdì. "L'armamento russo della disinformazione per sovvertire e polarizzare società libere e aperte si estende a ogni parte del mondo". 

   

Mercoledì prossimo, il Senate Intelligence Committee degli Stati Uniti terrà un'udienza sulle minacce straniere alle elezioni. I legislatori interrogheranno Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, sulle interferenze straniere sulle piattaforme dell'azienda, nonché i massimi dirigenti di Google e Microsoft. Dalle elezioni del 2016 - quando l'azienda è stata accusata di aver permesso ai russi di trasmettere in modo efficace messaggi divisivi su Facebook e Instagram, influenzando l'esito delle elezioni - Meta ha tenuto d'occhio più da vicino le attività dei governi stranieri sulle sue piattaforme. Nel 2020, Meta ha accusato direttamente la Russia e nel 2022 ha preso misure per limitare la diffusione dei messaggi dei media controllati dallo stato russo (con il blocco degli outlet dalla pubblicazione di annunci a livello globale e la spinta dei loro post più in basso nei feed di Facebook e Instagram in modo che fosse meno probabile che gli utenti li vedessero). Meta ora pubblica regolarmente report sulle campagne di disinformazione straniere e le rimuove dalle sue piattaforme se le trova. 

 

Nel 2022, anche YouTube ha vietato ai siti dei media statali russi, tra cui RT e Sputnik, di pubblicare video sul suo servizio, sebbene i siti collegati al Cremlino abbiano continuato a trovare soluzioni alternative per diffondere i loro messaggi.