Cuore & Stretto
Il figlio di Bo Xilai sposa una rampolla del Kuomintang. Una telenovela politica
Un intreccio politico, amoroso e finanziario domina la scena di Taiwan. Il giovane dell'aristocrazia rossa Bo Guagua convola a nozze con Xu Hui-yu: l’ennesima conferma (censurata da Pechino) di un percorso parallelo tra le due sponde dello Stretto
Le cronache da Taiwan sul matrimonio tra Bo Guagua e Xu Hui-yu sembrano uscire dalla sceneggiatura di una di quelle serie turche su intrighi politici e amorosi che monopolizzano la tv generalista. Perché Bo Guagua è il figlio dell’unico uomo che abbia sfidato la leadership cinese di Xi Jinping, Bo Xilai, mentre Xu Hui-yu è la nipote di una delle famiglie più influenti di Taiwan, sia a livello politico sia a finanziario.
Bo Xilai è stato una figura centrale della seconda generazione politica cinese, per diversi anni è stato indicato come l’unico vero rivale di Xi Jinping per la leadership del Partito comunista cinese. Da segretario del Partito a Chongqing – la città simbolo della straordinaria avanzata economica cinese nel primo decennio del Duemila – Bo finì in disgrazia nel 2012 in una rocambolesca lotta di potere interna al partito unico della leadership cinese. Accusato di corruzione, abuso di potere e appropriazione indebita nel famoso “processo del secolo”, fu condannato all’ergastolo e attualmente sta scontando la sua pena nella prigione di Qincheng. Nel frattempo, il suo rivale è diventato il più potente leader cinese sin dai tempi di Mao. Suo figlio Bo Guagua, come molti rampolli della nomenclatura del Partito, la cosiddetta aristocrazia rossa, ha studiato all’estero sin da giovanissimo: istituzioni d’élite come Harrow, Oxford, e la Kennedy School di Harvard, dove ha conseguito un master in Public Policy nel 2012. Proprio all’estero ha conosciuto Xu Hui-yu, la cui famiglia è profondamente radicata nella vita politica di Taiwan.
Il nonno di Hui-yu, Xu Wenzheng, è stato il fondatore dell’ospedale Luodong Bo-ai, il più grande della contea di Yilan, ma è soprattutto un influente leader del partito nazionalista Kuomintang dell’area. Quella di Yilan è una contea con una rilevante presenza di popolazione aborigena, Kavalan e Atayal principalmente, e negli anni immediatamente successivi all’arrivo del Kuomintang nell’isola, l’apertura dell’ospedale fu un elemento fondamentale per costruire una relazione particolare tra la popolazione aborigena e il partito unico al governo a Taiwan, che all’epoca era appunto il Kuomintang. Gli aborigeni sono tutt’ora un importante bacino elettorale per il Kuomintang, che trovava nei diversi gruppi tribali dei singolari alleati contro la popolazione hakka e hokkien, ossia i gruppi emigrati dalla Cina continentale nei secoli precedenti. La famiglia Xu ha mantenuto un ruolo di rilievo nella politica dell’isola nelle generazioni successive, gestendo risorse locali come l’ospedale e la Fondazione Luo Xu. Sarebbe tuttavia fuorviante pensare al matrimonio tra Bo Guagua e Xu Hui-yu come a una versione di Giulietta e Romeo dei giorni nostri, perché i rapporti politici, economici ma soprattutto culturali e affettivi tra i due lati dello Stretto sono sempre stati intensi.
Il Kuomintang e il Partito comunista cinese nascono e si strutturano entrambi seguendo l’esempio del Partito comunista sovietico. Le nozze tra Bo e Xu sono l’ennesima conferma di un percorso parallelo tra le due sponde dello Stretto che sembrava destinato a trovare un punto di sintesi, una traiettoria interrotta dall’evoluzione dell’identità nazionale taiwanese negli anni Duemila. Nonostante gli sforzi per mantenere un basso profilo, la cerimonia ha suscitato grande interesse pubblico e mediatico, diventando inevitabilmente un riflesso delle tensioni e delle interconnessioni tra Cina e Taiwan. In Cina ogni notizia relativa al matrimonio è stata censurata mentre Taiwan ha sfruttato l’evento per mostrare il diverso approccio tra i due lati dello Stretto. Lai Jui-lung, parlamentare del Partito democratico progressista, al governo a Taipei, dice che in Taiwan la felicità di una coppia non viene minacciata dalle vicende politiche. Praticamente il messaggio ideale di tutte le telenovelas, almeno in quelle che non hanno un finale drammatico.