Le immagini dei danni causati da un missile sull'aereo della Azerbaijan Airlines
Prende sempre più corpo l'ipotesi che a causare lo schianto dell'apparecchio nei pressi di Aktau, in Kazakistan, sia stato un proiettile russo. I fori sulla fusoliera, le testimonianze dei sopravvissuti e i dati del gps
Sarebbe stato un missile terra-aria russo a causare lo schianto dell'aereo della Azerbaijan Airlines nei pressi di Aktau, in Kazakistan, nel giorno di Natale. Lo riferisce in esclusiva Euronews citando fonti del governo azero e lo conferma Reuters, che cita quatto fonti azere. Nelle scorse ore, su Telegram, il canale Fighterbomber – che si ritiene sia gestito da Ilya Tumanov, un capitano dell’esercito di Mosca – aveva pubblicato un filmato che mostra dei fori piuttosto evidenti nella fusoliera dell’aereo e scarta l’ipotesi di un birdstrike, come si era detto in un primo momento.
Secondo il media indipendente russo Meduza, le immagini del relitto mostrano tracce compatibili con quelle di un grande impatto da missile sulla sezione di coda. Alcuni sopravvissuti hanno inoltre raccontato di aver sentito un'esplosione mentre l'aereo era in volo. L'uso di sistemi di difesa aerea russi sarebbe anche in linea con diversi resoconti secondo i quali la Cecenia è stata attaccata da droni ucraini la mattina del 25 dicembre. Un'informazione, questa, che spiegherebbe anche il "forte disturbo del GPS" che ha colpito il velivolo, come segnalato da Flightradar24, portale specializzato nel tracking dei voli di linea. Secondo i media azeri, la scatola nera è stata intanto recuperata e sarà analizzata.
Come si vede anche nel video qui sopra, i dati raccolti da Flighradar24 mostrano l’aereo compiere una sorta di "otto" mentre si avvicinava all’aeroporto di Aktau, dove l’equipaggio aveva deciso di tentare un atterraggio di emergenza. L'aereo si è alzato e ha perso quota più volte.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto che sarebbe sbagliato fare ipotesi sulle cause dell’incidente prima della conclusione delle indagini. Anche secondo il presidente del Senato kazako, Maulen Ashimbaiev, né l’Azerbaigian, né la Russia né tanto meno il Kazakistan sono interessati "a nascondere le informazioni".
L'editoriale del direttore