Nuovo attacco con coltello in Germania, ad Aschaffenburg. Per Scholz è un "atto di terrore"
Un uomo ha aggredito con un coltello da cucina un gruppo di bambini in un parco uccidendo un bimbo di 2 anni e un 41enne. La polizia ha arrestato un 28enne afghano: non ci sarebbe una matrice islamista, ma a poche settimane dalla strage di Magdeburgo l'episodio ha subito ripristinato timori nel paese
Ennesimo choc in Germania. Verso le 12, in un parco di Aschaffenburg in Baviera, un uomo ha aggredito con un coltello da cucina un gruppo di bambini, uccidendo un bimbo di 2 anni e un 41enne probabilmente intervenuto per difendere i piccoli. Tre i feriti, tra cui ci sarebbe un’altra bambina colpita al collo. La polizia ha arrestato un 28enne afghano, il cui nome sarebbe Enamullah O., già noto alle autorità per atti violenti. L’uomo avrebbe interrotto a dicembre la propria domanda d’asilo, con relativa e conseguente richiesta di lasciare il paese da parte delle autorità tedesche. Secondo quanto riportato dal ministro bavarese dell’Interno Joachim Herrmann, l’accusato sarebbe noto come psichicamente disturbato. Non verrebbe considerata primaria la pista terrorista e secondo Herrmann non ci sarebbe una matrice islamista. Una prima perquisizione della stanza dell’uomo in un centro di asilo avrebbe solo fatto emergere la presenza di medicinali psichiatrici. Ma l’attacco ha di per sé già sparso nuovamente il terrore in Germania. Di “atto di terrore” parla su X anche il cancelliere Olaf Scholz, che dichiara con durezza: “Sono stufo di assistere a questi atti di violenza che si verificano qui ogni poche settimane, da parte di autori che sono venuti da noi per trovare protezione. Un falso senso di tolleranza è del tutto inappropriato. Le autorità devono impegnarsi a fondo per scoprire perché l'assassino si trovava ancora in Germania.”
La vittima sarebbe un bambino di origine marocchina. Secondo le prime ricostruzioni, le educatrici di un asilo nido si trovavano nel parco con cinque bambini. L'aggressore avrebbe seguito il gruppo, attaccando poi con furia. L’uomo accorso per difendere la comitiva avrebbe pagato con la vita il suo coraggio, mentre altri passanti hanno poi inseguito il colpevole. Forse, in precedenza, l’accusato potrebbe aver cercato droghe nell’area, che è nota alla polizia anche per lo spaccio. Il parco era ritenuto parzialmente pericoloso e, anche per questo, sul posto erano presenti agenti che hanno velocemente individuato l’assalitore.
A poche settimane dalla strage di Magdeburgo e ad alcuni mesi dall’attacco terroristico di Solingen, la Germania è di nuovo sconvolta da una violenza cieca. Inevitabilmente, l’orribile attacco sta avendo veloci ripercussioni sulla campagna elettorale tedesca, già infiammata proprio sui temi dell’immigrazione. La durezza del messaggio di Scholz ne è un esempio. Il leader della Cdu e potenziale nuovo cancelliere Friedrich Merz ha scritto: “Non può andare avanti così”, “dobbiamo e vogliamo ripristinare la legge e l'ordine”. Il ministro presidente della Baviera, Markus Söder della Csu, ha definito l'atto “vile e spregevole” e ha chiesto una “indagine completa”. La leader dell’ultra-destra AfD, Alice Weidel, ha invece colto l’occasione per rilanciare subito il concetto di “remigrazione” di tutti gli stranieri non desiderati. Gli attacchi e le aggressioni con coltelli sono cresciuti significativamente negli ultimi anni in Germania, così come è cresciuta la Gewaltkriminalität, la criminalità violenta.
Per la sua ferocia contro un gruppo di bambini, l’attacco ricorda quello di Southport dello scorso luglio nel Regno Unito, da cui erano poi scaturite delle rivolte in strada con una forte presenza della destra radicale. Un caso di cui la politica e la società britannica stanno parlando nuovamente negli ultimi giorni, soprattutto in merito alla mancata prevenzione da parte delle autorità. Anche per gli omicidi di Aschaffenburg, seppur con aspetti diversi, potrà emergere un dibattito simile.