
(foto EPA)
bruxelles
Von der Leyen rivendica i suoi secondi primi cento giorni
"Dal primo giorno, abbiamo mantenuto la rotta che avevamo stabilito nelle Linee guida politiche, basandoci sui tre pilastri: prosperità, sicurezza e democrazia", ha detto la presidente della Commissione. Annunciando la convocazione del primo Collegio di sicurezza dell'Ue
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ieri ha tenuto una rara conferenza stampa dedicata ai primi cento giorni del suo secondo mandato, durante la quale ha risposto per quasi un'ora alle domande dei giornalisti. “Martedì festeggeremo i 100 giorni dall'insediamento del collegio dei commissari. 100 giorni dal primo dicembre che sembrano una vita fa. Il mondo intorno a noi sta cambiando alla velocità della luce. I cambiamenti geopolitici stanno scuotendo le alleanze. Certezze vecchie di decenni stanno crollando”, ha detto von der Leyen, senza mai criticare apertamente il responsabile di questa trasformazione, il presidente americano Donald Trump.
Non ci sono stati nuovi annunci, ma una sintesi di quanto fatto per ora. “Dal primo giorno, abbiamo mantenuto la rotta che avevamo stabilito nelle Linee guida politiche, basandoci sui tre pilastri: prosperità, sicurezza e democrazia”. Di fronte alla nuova era di “competizione geostrategica” in cui alcuni si chiudono, seminano incertezze e si sforzano di ottenere guadagni a breve termine”, von der Leyen ha assicurato che “l'Europa resterà aperta” e offrirà “stabilità e prevedibilità, caratteristiche preziose in questi tempi”.
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“Nelle prossime settimane, convocherò il primo Security College (collegio sulla sicurezza) in assoluto. Questo garantirà che i membri del collegio ricevano aggiornamenti regolari sugli sviluppi della sicurezza. Dalla sicurezza esterna e interna all'energia, alla difesa e alla ricerca, dal cyber, al commercio, alle interferenze straniere: solo se abbiamo una comprensione chiara e approfondita delle minacce, comprese le minacce ibride, possiamo contribuire efficacemente alla sicurezza collettiva”, ha detto ieri Ursula von der Leyen, in uno dei pochi annunci nuovi della sua conferenza stampa. Ma in cosa consiste il “Security College”? Sarà composto dai 27 membri del collegio dei commissari. In altre parole, sarà la stessa Commissione presieduta da Ursula von der Leyen.
L'altra novità della conferenza stampa della presidente della Commissione è il nome che Ursula von der Leyen ha deciso di attribuire allo strumento da 150 miliardi di euro di prestiti del suo piano di riarmo. Si chiamerà Safe: “Security Action For Europe”. Von der Leyen ieri non ha chiarito se lo strumento Safe prevederà una clausola “Buy European” per limitare gli acquisti di armi ai produttori nell'Ue. La presidente della Commissione ha sottolineato che è necessario trovare una soluzione equilibrata e tenere conto di alcuni partner europei che non appartengono all'Ue come il Regno Unito e la Norvegia. Von der Leyen ha anche ricordato che “la ragione per cui compriamo l'80 per cento delle armi fuori dall'Ue è perché abbiamo bisogno urgentemente di capacità e non le abbiamo qui”.