Robson-Kanu, il disoccupato che sogna la Finale degli Europei
La carriera dell'attaccante del Galles, senza squadra dal 30 giugno, non è certo di prestigio. Ma in Francia sta ora dimostrando che i detrattori si sbagliavano di grosso.
Vincere senza centravanti? Si può, il Galles insegna. Il ct Coleman ha raggiunto la semifinale affidando la prima linea a due ali vecchio stampo, Gareth Bale e Hal Robson-Kanu. Due esterni, due mondi lontanissimi. Bale è stella di prima grandezza del “galattico” Real Madrid, Robson-Kanu è senza contratto dal 30 giugno, in una carriera che ha avuto come apice una stagione di Premier (con retrocessione) al Reading tre anni fa, quel Reading che a maggio gli ha detto di cercarsi un'altra squadra. Lui se ne è fatto una ragione, puntando tutto sull'Europeo e sulla Nazionale per costruirsi un futuro. Impresa finora riuscita: due reti aveva realizzato in 30 gare, due reti ha realizzato in quattro partite di Francia.
Gol non banali, come quello della prima storica vittoria, ai danni della Slovacchia, e come quello del sorpasso al Belgio, entrambi per il 2-1. Per Robson-Kanu un grazie alla Nazionale che l'ha accolto, dopo qualche presenza nelle giovanili dell'Inghilterra, scelta grazie a una nonna nata a pochi chilometri da Cardiff. Il ragazzino cresciuto nei sobborghi di Londra, cacciato dall'Academy dell'Arsenal perché mingherlino, si è riscoperto eroe nazionale di uno sport in cui il pallone non è ovale. E chi grida alla sorpresa, si ricordi che il Galles aveva battuto 1-0 il Belgio un anno fa nel girone di qualificazione. Un girone cominciato con una vittoria a 10 minuti dalla fine in casa di Andorra e che ha portato a un incredibile Europeo con vista semifinale.
Il Foglio sportivo - in corpore sano