Europa Ore 7
I 15 anni della Queen of Europe
Molte congratulazioni ad Angela Merkel, la cancelliera che ha avuto a che fare con 119 leaderi europei (ed è sempre rimasta centrale)
Le strategie per uscire dal lockdown nei vari paesi saranno caute, per evitare peggioramenti improvvisi. Le speranze sulla Brexit, ora che anche il cancelliere dello Scacchiere Sunak dice: meglio un accordo
Angela Merkel ieri ha festeggiato i suoi primi 15 anni alla cancelleria. Leader incontrastata in Germania e in Europa, Merkel dovrebbe restare in carica per un altro anno o poco più (dipenderà dalla durata dei negoziati per formare il prossimo governo di coalizione a Berlino dopo le elezioni del 24 settembre 2021). La cancelliera tedesca ha più volte escluso un quinto mandato, dopo tre governi in coalizione con i socialdemocratici della Spd e uno con i liberali della Fdp. Ma i tassi di popolarità di Merkel e la decisione della sua Cdu di rinviare la scelta del nuovo leader alimentano le congetture sulla possibilità di un improbabile Merkel V. Nella Germania del dopo guerra, il record di Helmut Kohl potrebbe essere comunque superato: mancano un anno e 26 giorni. A livello di Unione europea, il primato del leader più longevo è detenuto dal lussemburghese Jean-Claude Juncker, che è restato 17 anni, 10 mesi e 22 giorni come primo ministro, prima di diventare presidente della Commissione per altri cinque anni.
Quanti capi di stato e di governo dell'Ue ha visto passare Merkel? Abbiamo fatto i conti, utilizzando come parametro i membri del Consiglio europeo dove siedono – a seconda degli ordinamenti costituzionali nazionali – i primi ministri o i presidenti. Abbiamo tolto doppioni, in caso di cambio di maggioranza di governo, altrimenti l'Italia sarebbe arrivata in cima alla classifica dell'instabilità con nove esecutivi e sette primi ministri in quindici anni. In ogni caso, in totale Merkel ha avuto a che fare a livello di Ue con altri 119 leader nazionali. Ecco l'elenco:
- 2 per Lussemburgo (Juncker, Bettel), Paesi Bassi (Balkenende, Rutte) e Romania (Băsescu, Iohannis)
- 3 per Spagna (Zapatero, Rajoy, Sánchez), Ungheria (Gyurcsány, Bajnai, Orbán), Portogallo (Socrates, Passos Coelho, Costa), Svezia (Persson, Reinfeldt, Löfven), Estonia (Ansip, Roivas, Ratas), Malta (Gonzi, Muscat, Abela), Lituania (Adamkus, Grybauskaitė, Nausėda) Cipro (Papadopoulos, Christofias, Anastasiades) e Croazia (dall'ingresso nell'Ue nel 2013 Milanović, Orešković, Plenković)
- 4 per Danimarca (Anders Fogh Rasmussen, Lors Lokke Rasmussen, Thorning-Schmidt, Frederiksen) e Francia (Chirac, Sarkozy, Hollande, Macron)
- 5 per Irlanda (Ahern, Cowen, Kenny, Varadkar, Martin), Slovacchia (Dzurinda, Fico, Radičová, Pellegrini, Matovič), Slovenia (Janša, Pahor, Bratušek, Cerar, Šarec), Regno Unito (fino alla Brexit nel 2020 Blair, Brown, Cameron, May, Johnson)
- 6 per Polonia (Marcinkiewicz, Kaczyński, Tusk, Kopacz, Szydlo, Morawiecki), Lettonia (Kalvītis, Godmanis, Dombrovskis, Straujma, Kucinskis, Kariņš), Grecia (Karamanlis, Papandreou, Papademos, Samaras, Tsipras, Mitsotakis), Austria (Schüssel, Gusenbauer, Faymann, Kern, Kurz, Bierlein) e Bulgaria (Stanishev, Borissov, Raykov, Oresharski, Bliznashki, Gerdzhikov)
- 7 per Finlandia (Vanhanen, Kiviniemi, Katainen, Stubb, Sipila, Rinne, Marin), Repubblica ceca (Paroubek, Topolánek, Fischer, Nečas, Rusnok, Sobotka, Babiš), Belgio (Verhofstadt, Leterme, Van Rompuy, Di Rupo, Michel, Wilmès, De Croo), e Italia (Berlusconi, Prodi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte)
Merkel ha ricevuto un sacco di auguri via Twitter dai leader delle istituzioni dell'Ue. "Mi congratulo vivamente con Angela Merkel per i 15 anni come cancelliera", ha scritto la presidente della Bce, Christine Lagarde: "La cancelliera Merkel ha fatto passi decisivi per rafforzare l'Europa in tempi difficili ed è ora uno dei leader politici più rispettati al mondo". "Congratulazioni ad Angela Merkel per i suoi 15 anni come cancelliera della Germania", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: "È fantastico lavorare con lei per un futuro europeo più forte". "Le mie congratulazioni alla cancelliera tedesca Angela Merkel per i 15 anni in carica! Non solo in questa crisi, ma durante tutta la sua cancelleria, è stata un partner affidabile per l'Europa e un esempio di leadership che si è conquistata rispetto ben aldilà delle nostre frontiere", ha spiegato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.
Il Foglio ha dedicato uno speciale a "Queen of Europe", ri-pubblicando una parte dei molti articoli dei quindici anni di Merkel. Dai primi mandati agli ultimi mesi, Merkel è stata una cancelliera in trasformazione che è riuscita a rivoluzionare ogni cosa restando al centro dell’universo occidentale.
Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 23 novembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.
L'Europa si riaprirà molto lentamente - Le misure restrittive introdotte per fronteggiare la seconda ondata stanno dando risultati un po' ovunque in Europa, ma i leader dell'Ue non intendono porre bruscamente fine ai lockdown per evitare il rischio di una terza ondata. "Abbiamo tutti imparato dalla nostra esperienza in estate che l'uscita da un'ondata, in questo caso l'uscita dalla prima ondata, è molto difficile e che togliere misure troppo di fretta ha avuto un impatto molto negativo sulla situazione epidemiologica in estate e autunno", ha detto la scorsa settimana la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, chiedendo ai leader nazionali di "gestire le aspettative" dei cittadini. La Commissione farà una proposta di "un approccio coordinato e graduale" per l'uscita dal secondo lockdown e evitare il rischio "di un'altra ondata", ha detto von der Leyen. Senza aspettare Bruxelles, questa settimana diversi governi dovrebbero annunciare un allentamento delle misure, ma molto progressivo e limitato. Francia, Irlanda, Belgio si preparano a riaprire solo alcuni settori. La Catalogna in Spagna inizierà oggi con bar e ristoranti.
Un po' di metri prima del traguardo sull'accordo Brexit - “Ci sono ancora un po' di metri prima del traguardo e resta molto lavoro da fare”, ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, venerdì rispondendo a una domanda sui negoziati con il Regno Unito su un accordo di libero scambio per regolare le relazioni post Brexit. Von der Leyen ha spiegato che “dopo settimane difficili con progressi molto lenti”, ora “vediamo progressi migliori e più progressi su dossier importanti”. Rimangono ancora divergenze sul cosiddetto “level playing field” (la parità di condizioni su aiuti di stato e gli standard sociali e ambientali), sulla pesca e sulla governance dell'accordo. Tuttavia von der Leyen ha annunciato “progressi sulla questione degli aiuti di stato”. La presidente della Commissione ha detto che “la pressione del tempo è alta”, ma “la cosa buona è che c'è un testo legale sul tavolo”.
Sunak vede progressi e preferisce un deal - Il cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, ieri ha detto che “sarebbe preferibile avere un deal” con l'Ue e che “c'è un vero progresso” nei negoziati con l'Ue. Intervistato dalla Bbc, Sunak ha spiegato che “sarebbe difficile essere preciso sugli effetti di breve periodo” di un mancato accordo con l'Ue e di un'uscita hard da mercato unico e unione doganale l'1 gennaio 2021. Ma “nel breve periodo e nell'immediato, sarebbe preferibile avere un accordo perché allenterebbe” la pressione sull'economia già alle prese con l'impatto del coronavirus.
Deal al 95 per cento, ma Francia vuole piani no deal - A che punto stanno davvero i negoziati tra il capo-negoziatore dell'Ue, Michel Barnier, e la sua controparte britannica, David Frost? Gli ambasciatori dei 27 sono stati aggiornati venerdì dalla Commissione. Tony Connelly, il corrispondente della televisione irlandese Rte che è uno dei più informati sul dietro le quinte dei negoziati Brexit, ha spiegato che il testo del trattato sulle relazioni future è stato completato al 95 per cento, ma rimangono divergenze su “level playing field”, pesca e governance. In caso di accordo il problema è la ratifica da parte del Parlamento europeo (e probabilmente dei parlamenti nazionali). Le trattative sono fuori tempo massimo per tradurre un trattato di centinaia di pagine in tutte le lingue ufficiali. La domanda che molti si pongono è se il Parlamento europeo voterà un testo solo in inglese e se ci sarà una sessione straordinaria dopo Natale per la ratifica. Nel frattempo, Francia, Olanda e altri paesi hanno chiesto alla Commissione di pubblicare i piani di emergenza per prepararsi al no deal.
BoJo fa un accordo Ue con il Canada - Al termine del periodo transitorio post Brexit l'1 gennaio 20201 il Regno Unito continuerà ad avere relazioni commerciali con il Canada sulla base del Ceta, l'accordo di libero scambio concluso con l'Ue. L'intesa di principio tra Boris Johnson e Justin Trudeau è stata raggiunta durante una videoconferenza sabato. "E' un accordo fantastico per il Regno Unito", ha detto Johnson. Le esportazioni britanniche verso il Canada ammontano a circa 20 miliardi di euro l'anno. L'accordo con l'Ue è servito anche per l'intesa di libero scambio tra Regno Unito e Giappone. Londra finora è riuscita a concludere accordi di libero scambio con diversi paesi come Norvegia, Corea del Sud e Israele. Ma mancano all'appello alcuni pesi massimi come Messico, Vietnam e Egitto. Dal 1 gennaio il Regno Unito dovrà imporre i dazi e le quote della Wto a tutti i paesi con cui non ha concluso accordi di libero scambio.
Inizia la ritirata di Orbán sul veto? - Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, venerdì si è detto ottimista sulla possibilità di trovare un accordo sul pacchetto di bilancio dell'Unione europea. “Le discussioni dovrebbero continuare e alla fine troveremo un accordo. E’ così che funziona generalmente”, ha detto Orbán. Le sue parole lasciano pensare all'inizio di una grande ritirata sul veto ungherese al bilancio pluriennale dell'Ue e al Recovery fund. In un editoriale, il Foglio ricorda che le soluzioni allo stallo esistono. Se non bastano a Orbán, c'è sempre l’articolo 50.
Servono più soldi Ue per la ricerca di frontiera - A proposito di bilancio Ue e Recovery fund, Luciano Capone ha parlato con Jean-Pierre Bourguignon, il presidente dell'European Research Council, che lancia un appello: "Il Covid insegna l'importanza della ricerca, l'Europa non deve tagliare i fondi". Bourguignon, oltre a ricordare che chi sta sviluppando il vaccino contro il coronavirus aveva ottenuto due grant Erc, chiede di ripristinare parte delle risorse tagliate sul primo pilastro Horizon Europe: "C'è bisogno di finanziamenti per chi lavora alla frontiera della ricerca per poter affrontare la prossima crisi che nessuno sa come sarà né quando arriverà”.
Come sta lo stato di diritto in Francia? - La Commissione di Ursula von der Leyen rischia di trovarsi di fronte a questa domanda, dopo le polemiche degli ultimi giorni per una legge promossa dal governo di Jean Castex che limita la libertà dei giornalisti. La proposta di legge per una "sicurezza globale" non permette ai giornalisti di diffondere le immagini delle forze dell'ordine e la polizia ha iniziato a applicarla ancor prima della sua entrata in vigore. In un editoriale, il Monde ha denunciato le derive di Macron sulla libertà di stampa e di informazione. Anche la legge contro il separatismo islamista e la campagna dell'Eliseo contro le critiche del mondo anglosassone sollevano interrogativi. Con due dibattiti al Parlamento europeo sullo stato di diritto al Parlamento europeo, e di fronte al rischio di vedersi accusata di “due pesi e due misure”, la Commissione potrebbe essere costretta a dare delle risposte sulla Francia.
Il calendario della settimana in Europa
Lunedì 23 novembre
- Consiglio: riunione dei ministri dello Sviluppo (in videoconferenza)
- Parlamento europeo: sessione plenaria; dibattito sulla libertà dei media
- Commissione: discorso del vicepresidente Timmermans alla Tavola rotonda europea per l'industria
- Commissione: il commissario Sefcovic partecipa al lancio dell'Alleanza europea per le materie prime
Martedì 24 novembre
- Conferenza 2020 per l'Afghanistan
- Parlamento europeo: sessione plenaria; dibattito sui diritti fondamentali nell'Ue
- Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari
- Commissione: il commissario Sefcovic interviene alla Conferenza europea sulle batterie
- Commissione: il commissario Breton partecipa a un dibattito del Bruegel sul Futuro dell'economia dei dati
- Bce: discorso della presidente Lagarde a una tavola rotonda dell'Onu sulla rinascita dell'economia globale e lo sviluppo sostenibile
- Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sulle pratiche di Booking.com
- Eurostat: dati sui prezzi di elettricità e gas nel primo semestre del 2020
Mercoledì 25 novembre
- Parlamento europeo: sessione plenaria; dibattito sul Consiglio europeo di dicembre con von der Leyen e Michel; dibattito sul diritto all'aborto in Polonia
- Consiglio: riunione del Coreper
- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa a un evento dell'associazione Italia Decide
- Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sulle prestazioni familiari per titolari di un permesso unico da parte dell'Inps
- Eurostat: dati sul turismo nell'estate 2020
Giovedì 26 novembre
- Parlamento europeo: sessione plenaria; dibattito su una nuova strategia industriale per l'Europa
- Commissione: discorso del vicepresidente Timmermans alla Settimana europea dell'idrogeno
- Bce: pubblicazione del resoconto della riunione del Consiglio dei governatori del 28 e 29 ottobre
- Corte dei conti dell'Ue: rapporto sull'ambiente marino
- Eurostat: dati sulla spesa in Ricerca e sviluppo nel 2019
Venerdì 27 novembre
- Consiglio: riunione dei ministri della Ricerca (in teleconferenza)
- Commissione: pubblicazione degli indicatori del sentimento economico e del clima delle imprese
- Eurostat: dati sui permessi di soggiorno per i cittadini non-Ue nel 2019
Sabato 28 novembre
- Commissione: la presidente von der Leyen partecipa in videoconferenza all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bocconi