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Per Gentiloni il piano Recovery dell'Italia va rafforzato

Gli obiettivi sui vaccini della Commissione, l'Europa discute il caso Navalny, commissari in quarantena e la mediazione di Costa per la Conferenza sul futuro dell'Ue

David Carretta

Secondo il commissario agli Affari economici, che non si esprime sulla crisi politica in Italia, la bozza del piano nazionale di ripresa e resilienza è “in generale convergente con i nostri obiettivi” ma c'è ancora lavoro da fare su riforme strutturali e i dettagli relativi al calendario per realizzare gli obiettivi

La bozza del piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia è “in generale convergente con i nostri obiettivi” ma “deve essere discussa e rafforzata dal punto di vista delle riforme, delle raccomandazioni Ue, dei dettagli sul calendario e degli obiettivi da raggiungere", ha detto ieri il commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni, al termine della riunione dell'Eurogruppo. La versione adottata dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana è “una base molto buona, ma dobbiamo lavorare per rafforzare” il piano dell'Italia, ha spiegato Gentiloni. Il commissario non si è voluto esprimere sulla crisi politica del governo di Giuseppe Conte. “Non commentiamo la politica interna. Non è facile per me farlo, ma mantengo questa linea”, ci ha detto Gentiloni in conferenza stampa. “Siamo contenti quando abbiamo interlocutori stabili, ma non tocca a noi deciderlo o discuterne”, ha detto il commissario: “coopereremo e negozieremo con la maggioranza che il parlamento italiano deciderà”.

 

I ministri delle Finanze all'Eurogruppo ieri hanno discusso un documento della Commissione sugli effetti che la crisi del Covid-19 sta avendo sulle economie della zona euro. In sostanza: i problemi strutturali si stanno aggravando in quei paesi in cui non erano stati affrontati prima del marzo 2020. “Gli shock Covid-19 sembrano esacerbare gli squilibri esistenti all'interno dell'area euro”, dice il documento della Commissione, citando l'aumento del debito pubblico e privato, la caduta della crescita dei salari e della produttività e le condizioni del settore bancario. Che fare? Nell'Eurogruppo c'è “un consenso molto forte” sulla necessità di mantenere gli stimoli, ha spiegato il suo presidente, Pascal Donohoe. “Gli stimoli fiscali sono necessari ora per sostenere le società nell'affrontare le conseguenze economiche del Covid-19”. Ma poi “sono necessarie riforme perché mettono le fondamenta per avere più crescita dopo l'emergenza sanitaria e costituiscono le precondizioni per la crescita in futuro”, ha spiegato Donohoe.  

 

Secondo fonti del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il ministro Roberto Gualtieri ha "illustrato le linee del Recovery plan dell'Italia" e "sottolineato l'importanza delle riforme e degli investimenti (...) al fine sia di aumentare il potenziale di crescita e la sostenibilità del debito". La discussione all'Eurogruppo è stata considerata "positiva". Gualtieri ha anche sottolineato l'importanza del coordinamento sia sul necessario prolungamento delle misure di sostegno all'economia sia sulla strategia di medio termine di investimenti e riforme".

 

"Il rischio di squilibri che crescono era chiaro fino dall'inizio di questa crisi”, ha detto Gentiloni: è “una delle ragioni fondamentali della decisione di creare Next Generation Eu e la Recovery and Resilience Facility”. Secondo Gentiloni, la risposta non deve essere “un ritiro prematuro delle misure di sostegno, ma fare buon uso dello strumento che abbiamo per riequilibrare che è Next Generation Eu". Da questo punto di vista, la Commissione vuole “aumentare l'ambizione delle riforme nei piani nazionali” e fare in modo che “convergano con le priorità che abbiamo deciso insieme a livello europeo”. Nel frattempo, sia Donohoe sia Gentiloni hanno ricoperto di lodi il ministro spagnolo dell'Economia, Nadia Calvino, che ha fatto una presentazione all'Eurogruppo delle riforme che il suo governo intende adottare nell'ambito del Recovery fund. “Brillante", ha detto Gentiloni, svelando di aver incontrato personalmente tre ministri del governo spagnolo. “Ciò che chiediamo è un forte impegno sulle riforme. Con la Spagna siamo nella direzione giusta, ma dobbiamo lavorare insieme per ancora alcuni giorni e settimane”, ha concluso Gentiloni.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di martedì 19 gennaio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

Navalny condannato a 30 giorni, il caso nell'agenda del Vertice Ue - Alexei Navalny ieri è stato condannato a 30 giorni di carcere in un processo improvvisato e improvviso nella stazione di polizia dove era detenuto da domenica sera dopo il suo ritorno a Mosca. Micol Flammini racconta tutti i dettagli sull'isteria del Cremlino. Il caso Navalny sarà affrontato dai capi di stato e di governo dell'Ue nel loro Vertice in teleconferenza giovedì. L'Ue si trova nuovamente confrontata al dilemma sanzioni sulla Russia: continuare a infilare funzionari di basso livello nella lista nera oppure – come ha chiesto Navalny – colpire la cerchia di oligarchi vicini al Cremlino. Intanto, il Parlamento europeo ha modificato il suo ordine del giorno: il caso Navalny sarà dibattito questo pomeriggio dalla plenaria.

 

***Messaggio da Eni - Sai che uno dei supercomputer industriali più potenti al mondo è italiano? È di Eni, si chiama HPC5 e sa svolgere 52 milioni di miliardi di operazioni in un secondo ed è uno strumento prezioso per sviluppare le energie del futuro, come quella prodotta dal moto ondoso, dal sole o dalla fusione a confinamento magnetico. HPC5 è anche efficiente dal punto di vista energetico: un solo watt gli permette di calcolare quasi 20 miliardi di operazioni al secondo.***

 

L'Ue vuole vaccinare il 70% della popolazione entro l'estate - La Commissione europea oggi dovrebbe proporre agli stati membri di fissare l'obiettivo di vaccinare almeno il 70 per cento della popolazione adulta entro l'estate 2021, con un target intermedio dell'80 per cento del personale sanitario e degli anziani di più di 80 anni entro marzo. Gli obiettivi sono contenuti nella bozza di una comunicazione sulla situazione del Covid-19 in Europa che il collegio dei commissari discuterà oggi. Il documento, che può essere ancora modificato, dovrebbe servire da base per la discussione dei capi di stato e di governo durante il vertice in teleconferenza di giovedì. Sui vaccini la Commissione proporrà di aiutare gli stati membri con le campagne nazionali e accelerare l'approvazione di nuovi impianti produttivi.

 

L'Ue consiglia di scoraggiare “con forza” i viaggi - Nella bozza la Commissione raccomanda agli stati membri di scoraggiare “con forza” i viaggi non essenziali, ma chiede anche di evitare divieti generalizzati e scegliere misure mirate. La questione della potenziale chiusura delle frontiere è stata discussa anche dai ministri per gli Affari europei in una riunione del Consiglio affari generali. “Consigliamo fortemente di non chiedere le frontiere e spingiamo per mantenere le frontiere aperte”, ha detto il vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic. "La situazione sanitaria in Europa è molto difficile e avremo un paio di settimane molto difficili", ha ammesso Ana Paula Zacarias, il ministro per gli Affari europei del Portogallo, che ha la presidenza di turno dell'Ue: “E' la variante del virus che rende alcuni stati membri molto cauti”. La Commissione dovrebbe raccomandare agli stati membri di realizzare la sequenza del genoma di almeno il 5 per cento dei test positivi al coronavirus.

 

Il certificato di vaccinazione come alternativa al test per i viaggi - La proposta del premier greco di introdurre un certificato o un passaporto vaccinale per facilitare i viaggi nell'Ue sta incontrando una forte resistenza. Paesi come Francia e Germania sono contrari, almeno fino a quando non ci sarà la possibilità per tutti di avere accesso ai vaccini. L'esperienza con il Passenger Locator Form unico per tutta l'Ue non ha dato risultati brillanti: l'agenzia per la sicurezza aerea ha creato una piattaforma, ma gli stati membri non hanno ancora aderito. Inoltre il Passenger Locator Form dell'Ue vale solo per i viaggi aerei e non per chi si sposta in auto o in treno. La Commissione sembra comunque intenzionata a tentare un accordo sul certificato vaccinale, possibilmente entro la fine di gennaio. “Ci sono diverse opzioni per affrontare la questione dei viaggi”, ha spiegato ieri Sefcovic. Una è la presentazione di “un certificato di vaccinazione oppure i risultati di un test Pcr”, ha detto il vicepresidente della Commissione.

 

Tre commissari in quarantena dopo il viaggio a Lisbona - La visita della Commissione a Lisbona venerdì per il lancio della presidenza portoghese dell'Ue si è conclusa con tre commissari in quarantena. I vicepresidenti Margrethe Vestager e Valdis Dombrovskis e la commissaria Elisa Ferreira sono stati a contatto con il ministro delle Finanze del Portogallo, João Leão, che è risultato positivo al coronavirus. Poteva andare peggio: oltre alla presidente Ursula von der Leyen nella delegazione c'erano Josep Borrell, Margaritis Schinas, Maros Sefcovic e Nicolas Schmit. Non mancano però polemiche. La scorsa settimana diversi giornalisti avevano interrogato la Commissione sull'opportunità di un viaggio con una delegazione così ampia in un paese in cui la situazione epidemiologica è grave. “Queste decisioni non sono prese alla leggera”, ha risposto il portavoce della Commissione, Eric Mamer: “La presidente ha riflettuto su questo. Era considerata una missione essenziale perché il lancio di una presidenza è estremamente importante” e ci sono molti dossier su cui “è stato ritenuto importante avere discussione di persona”.

 

Le pressioni sull'Ema sul vaccino AstraZeneca - Alcuni governi dell'Ue stanno accentuando la pressione sull'Agenzia europea dei medicinali per una rapida approvazione del vaccino AstraZeneca. "Ogni settimana conta", ha detto ieri il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, dopo una riunione con Danimarca e Grecia sui vaccini. "Ciò di cui abbiamo bisogno ora è una decisione immediata e rapida". Nel frattempo la Commissione è stata costretta a smentire pressioni politiche sull'Ema per accelerare l'approvazione del vaccino di Pfizer-BioNTech, come emerso dalla pubblicazione di alcune email sottratte all'Ema in un attacco hacker. "L'Ema ha indicato nel suo comunicato che bisogna fare attenzione perché i documenti sono stati oggetto di manipolazione", ci ha detto un portavoce: "La Commissione non ha mai esercitato una pressione politica sulla valutazione dell'efficacia e sicurezza del vaccino (…). E' vero che ci sono stati contatti tra la Commissione e l'Ema, ma questi contatti hanno avuto luogo su  questioni procedurali, su come fare per accelerare le procedure", ha spiegato il portavoce. Sul Foglio Luciano Capone spiega tutto sugli Ema Leaks e gli attacchi alla credibilità del farmaco, di chi lo produce e di chi lo autorizza.

 

Costa media per lanciare la Conferenza sul futuro dell'Ue - Il primo ministro portoghese, Antonio Costa, cercherà di mediare tra i governi e il Parlamento europeo per uscire dallo stallo sulla presidenza della Conferenza sul futuro dell'Europa, che ha impedito il lancio dei suoi lavori. “Le tre istituzioni devono ancora concordare una dichiarazioni congiunta”, ha detto ieri Ana Paula Zacarias, il ministro per gli Affari europei del Portogallo, dopo la riunione del Consiglio Affari generali. “Dobbiamo trovare un modo rapido e pragmatico per risolvere la questione della governance” della Conferenza. Il Parlamento europeo vuole un unico presidente, scelto tra i suoi. I gruppi del Ppe e di Renew insistono sulla candidatura di Guy Verhofstadt, osteggiata dai governi dei 27. Costa incontrerà David Sassoli e le diverse famiglie politiche. Altro tema di scontro è la durata della conferenza, che la Francia vuole limitare a un anno per concludere sotto la sua presidenza. “E' una questione che dobbiamo ancora affrontare”; ha ammesso Zacarias: “Il mandato attuale dice due anni, un anno è già passato, ma non c'è stata una discussione sulla durata della conferenza” tra i ministri.

 

Verso un'estensione della scadenza per la ratifica Brexit? - Il vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic, ha detto che l'Ue vuole concludere la ratifica dell'accordo con il Regno Unito sulle relazioni future entro febbraio. Ma secondo il corrispondente di RTE a Bruxelles, Tony Connely, l'Ue chiederà al governo Johnson di prolungare la scadenza per la ratifica fino ad aprile per dare più tempo ai governi e al Parlamento europeo per analizzare il testo dell'accordo. “Facciamo il massimo per completare” la ratifica entro febbraio, ci ha detto Sefcovic.


Accade oggi in Europa

- Consiglio Ecofin

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito sulla strategia Ue sulla vaccinazione e sul caso Navalny)

- Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

- Commissione: possibile conferenza stampa dei commissari Schinas e Kyriakides sul Covid-19

- Commissione: possibile conferenza stampa dei commissari Dombrovskis, McGuinnes e Gentiloni sul sistema finanziario

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