europa ore 7

Linee guida Ue per più riforme nei piani Recovery

Il lockdown della libera circolazione, il non paper della Germania sulle frontiere, gli inviti degli europei a Biden e la speranza di "un nuovo inizio"

David Carretta

Le bozze già inviate a Bruxelles e i piani ancora in corso di negoziato si sarebbero rivelati particolarmente carenti secondo la Commissione: "Mancano di riforme strutturali, visione strategica, obiettivi concreti e analisi costi-efficacia”. Gli obiettivi di miglioramento e le aspettative dei frugali 

La Commissione europea nei prossimi giorni pubblicherà una versione aggiornata delle linee guida sui piani nazionali di ripresa e resilienza chiedendo ai governi nazionali di rafforzare le riforme strutturali per ottenere le risorse del Recovery fund. Le linee guida, la cui prima versione era stata presentata a settembre per aiutare i paesi a preparare le bozze dei piani nazionali, devono essere aggiornate a seguito dell'intesa tra Parlamento europeo e Consiglio sul regolamento che istituisce la Recovery and Resilience Facility. Oltre ad alcuni aggiustamenti tecnici, la Commissione dovrebbe mettere maggiormente l'accento sulle riforme strutturali. Sia le bozze già inviate a Bruxelles, sia i piani ancora in corso di negoziato si sarebbero rivelati particolarmente carenti sul fronte delle riforme. Le nuove linee guida potrebbero essere pubblicate già oggi o domani, ci ha detto un diplomatico. Sicuramente “entro la fine del mese”, ci ha confermato un funzionario dell'Ue.

 

La scorsa settimana in una riunione del Comitato economico e finanziario – l'organismo del Consiglio che prepara le riunione dell'Ecofin dove siedono gli sherpa dei ministri delle Finanze dei 27 – la Commissione ha presentato un bilancio negativo sulle riforme contenuti nei piani nazionali di Recovery. Le bozze “mancano di riforme strutturali, visione strategica, obiettivi concreti e analisi costi-efficacia”, avrebbe detto il rappresentante della Commissione. L'obiettivo delle nuove linee guida è di “migliorare il contenuto dei piani”. I paesi frugali, che durante il negoziato sul Recovery hanno ottenuto la condizionalità sulle riforme, si aspettano che la Commissione faccia il massimo “per modernizzare e rafforzare le economie e assicurare che le raccomandazioni specifiche per paese e la loro implementazione siano parte dei piani nazionali”, ci ha detto il diplomatico. Lunedì il commissario Paolo Gentiloni aveva già sollevato il problema con la bozza approvata dal governo in Italia: “una buona base” ma “deve essere discusso e rafforzato dal punto di vista delle riforme, delle raccomandazioni Ue, dei dettagli sul calendario e degli obiettivi da raggiungere".

 

A proposito di Italia ieri è arrivato il primo segnale di sollievo da parte dell'Ue per il voto di fiducia al Senato per il governo di Giuseppe Conte. “Sono molto soddisfatto del fatto che ci sia stato questo voto perché è necessaria stabilità nella gestione politica degli stati membri per attuare queste decisioni fondamentali” su pandemia, vaccino e crisi economica, ha detto il primo ministro portoghese, Antonio Costa, che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue. “La stabilità è assolutamente fondamentale per il successo di questa ripresa europea in tutti e 27 gli stati membri, non solo in Italia”, ha spiegato Costa. “La fiducia è fiducia e abbiamo la certezza che il governo italiano risponderà con stabilità e responsabilità agli impegni che la crisi richiede”, ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Anche Ursula von der Leyen è apparsa rassicurata. "Voglio ribadire che siamo nel mezzo di una gravissima crisi. Questo è il momento in cui abbiamo bisogno di stabilità. Tutti devono mettersi insieme per lavorare sulla pandemia la crisi sanitaria e la crisi economica”, ha detto la presidente della Commissione.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di giovedì 21 gennaio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

L'Ue si prepara al lockdown della libera circolazione - I capi di stato e di governo dell'Unione europea oggi potrebbero decidere di rinviare la riapertura dell'Europa di diversi mesi, allontanando la prospettiva di un ritorno alla normalità a causa del panico per le varianti più contagiose del coronavirus. “I mesi e le settimane che abbiamo davanti saranno duri per i cittadini e le imprese. Abbiamo ancora bisogno di lockdown in Europa”, ha detto ieri Ursula von der Leyen, abbandonando l'ottimismo delle ultime settimane per i vaccini. Il lockdown della libera circolazione delle persone sarà il tema centrale della discussione del vertice dei leader Ue in videoconferenza di questa sera, che inizialmente sembrava doversi concentrare su vaccinazioni e certificati (o passaporti) vaccinali. La priorità è diventata un'altra: le varianti B117 (inglese) e 501V2 (sudafricana) fanno paura così come le altre più contagiose che potrebbero emergere. “C'è il pericolo di avere una diffusione molto più importante in Europa”, ci ha spiegato una fonte europea. “Al cuore del dibattito” tra i leader ci sarà la questione dei viaggi e dei movimenti delle persone: “misure restrittive” alla libera circolazione “saranno discusse durante la videoconferenza”.

 

Il “non-paper” della Germania sulle frontiere - La cancelliera Angela Merkel, che dall'inizio della pandemia aveva difeso le frontiere aperte, martedì ha evocato per la prima volta la chiusura unilaterale dei confini da parte della Germania “se altri paesi andranno in direzioni completamente diverse” nel contenimento della pandemia. Berlino ha inviato alle altre capitali un “non-paper” che siamo riusciti a intercettare. “Proteggere la salute dei cittadini dell'Ue assicurando al contempo la libertà di movimento e di viaggio all'interno dell'Ue senza controlli alle frontiere nell'area Schengen rende necessario per gli stati membri adottare un'azione coordinata per contenere la diffusione delle nuove varianti”, dice il documento. Berlino propone di inserire la prevalenza delle varianti più contagiose come “criterio per limitare la libertà di movimento”. Inoltre i governi dovrebbero impegnarsi a “imporre test e obblighi di quarantena all'ingresso” sul loro territorio dai paesi Ue in cui le varianti sono prevalenti. Il “non-paper” suggerisce “centri di test ai confini” e restrizioni nazionali in un raggio di 15 chilometri. La Germania vuole un giro di vite anche negli ingressi dai paesi extra-Ue (già limitati), compresa la possibilità di imporre il divieto ai cittadini europei.

 

Nei Paesi Bassi imposto il coprifuoco - Il governo olandese di Mark Rutte, anche se in carica per gli affari correnti, ieri ha annunciato l'imposizione del coprifuoco a livello nazionale e una bolla sociale limitata a una sola persona. “Tutti gli esperti dentro e fuori la Squadra di gestione dell'epidemia avvertono di una terza ondata e dobbiamo prendere l'avvertimento seriamente”, ha detto Rutte. L'Aia ha vietato i voli da Sud Africa, Capo Verde, Brasile, Argentina, Bolivia e altri paesi extra-Ue e inasprito le regole su test e quarantena per chi arriva dai paesi europei. I Paesi Bassi hanno cambiato posizione anche sulla libera circolazione interna all'Ue: il governo ha scritto una lettera ai partner europei per annunciare che potrebbe essere costretto ad adottare “limitazioni temporanee” alla libertà di movimento.

 

Il passaporto vaccinale al Vertice Ue - Oggi è giovedì e sul Foglio c'è la rubrica “EuPorn - il lato sexy dell'Europa”, che è la sorella maggiore di questa newsletter. Paola Peduzzi e Micol Flammini si sono immerse nel dibattito sul passaporto (o certificato) vaccinale e nei piani di vaccinazione. Saranno altri due temi del Vertice dei leader in teleconferenza di questa sera. Nel frattempo una fonte ci ha detto che l'obiettivo della Commissione di vaccinare il 70 per cento della popolazione adulta entro l'estate non è "fattibile".

 

Pfizer taglia di nuovo le dosi - Ieri è scoppiato il secondo caso Pfizer in meno di una settimana. Dopo aver annunciato il rallentamento delle consegne venerdì per ristrutturare il suo impianto in Belgio, la società farmaceutica ha deciso unilateralmente di ridurre le fiale destinate agli stati membri. Dopo che le autorità per il farmaco europee hanno raccomandato di estrarre 6 dosi invece di 5 da ciascuna fiala, Pfizer ha tagliato di circa il 16 per cento le fiale consegnate. In Italia il commissario Domenico Arcuri ha minacciato di portare Pfizer in tribunale. In Belgio la presidente della task force per la vaccinazione, Sabine Stordeur, ha ammesso che contrattualmente Pfizer ha ragione. “Pacta sunt servanda. Abbiamo bisogno di questi vaccini ora”, ha risposto Ursula von der Leyen. La Commissione spera di non perdere “nessuna dose e fiala” negoziando con Pfizer, ha spiegato un portavoce.

 

Michel invita Biden a un Vertice Ue - “Oggi è più di una transizione. Oggi è una opportunità di ringiovanire la nostra relazione transatlantica che ha sofferto massicciamente negli ultimi quattro anni”, ha detto ieri il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un dibattito al Parlamento europeo sull'inaugurazione di Joe Biden. Usa e Ue devono costituire “la spina dorsale dell'ordine internazionale basato sulle regole”, ha detto Michel. “Nel primo giorno del suo mandato invio una proposta solenne al nuovo presidente: costruiamo un nuovo patto fondatore per un'Europa più forte, un'America più forte e un mondo migliore”. Michel ha anche invitato Biden “a partecipare a una riunione straordinaria del Consiglio europeo in parallelo al vertice della Nato”.

 

Von der Leyen vede un amico alla Casa Bianca - “Dopo quattro lunghi anni l'Europa avrà un amico alla Casa Bianca” e "l'Europa è pronta per un nuovo inizio”, ha detto ieri Ursula von der Leyen nel dibattito al Parlamento europeo. “Questa nuova alba in America è il momento che l'Europa ha aspettato a lungo”. La presidente della Commissione propone all'amministrazione Biden di creare “un consiglio congiunto sul commercio e le tecnologie” per adottare “regole comuni sull'economia digitale, che siano valide a livello globale: dai dati alla sicurezza delle infrastrutture critiche”. Von der Leyen ha preso di mira i giganti del digitale che hanno permesso al trumpismo di prosperare. “Non dobbiamo chiudere gli occhi sul fatto che, anche se la presidenza di Donald Trump è storia, il suo movimento non lo è".

 

Per Sassoli Ue e Usa sono partner naturali - “L'UE e gli USA sono partner naturali con valori e storia condivisi e un impegno di lunga data per lo stato di diritto, i diritti umani e il multilateralismo", ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, congratulandosi con Biden per l'insediamento. "La nuova amministrazione rappresenta l'inizio di una nuova era per le relazioni transatlantiche. Il mondo ha bisogno di un forte rapporto fra Europa e Stati Uniti". Secondo Sassoli, "nonostante i recenti avvenimenti di Washington e alla luce delle crescenti sfide in materia di democrazia in tutto il mondo, ho fiducia nel modello democratico statunitense e nelle sue istituzioni. Quei fatti ci mettono davanti una evidenza: le democrazie sono sistemi fragili, per non spegnerle vanno difese proteggendo il bene comune, con la partecipazione, la trasparenza ed il coinvolgimento dei cittadini". Anche Sassoli ha invitato Biden al Parlamento europeo "per tenere un discorso in sessione plenaria".

 

A ThalesAleniaSpace e Airbus i satelliti Galileo - La Commissione Ue ieri ha assegnato due contratti per 12 satelliti (6 satelliti ciascuno) a ThalesAleniaSpace e Airbus Defence & Space in seguito a una gara per un appalto del valore complessivo di 1,47 miliardi di euro. L'assegnazione avvia il lancio della seconda generazione di Galileo, il sistema satellitare europeo. I primi satelliti di questa seconda generazione saranno messi in orbita entro la fine del 2024 e avranno tecnologie altamente innovative. L'obiettivo è migliorare l'accuratezza di Galileo, nonché la robustezza e la resilienza del suo segnale.

 

Il BBQLOUMI non è Halloumi - Il Tribunale dell'Unione europea ha stabilito che non c'è rischio di confusione tra il marchio collettivo Ue del formaggio cipriota Halloumi e la denominazione "BBQLOUMI" che una società bulgara vorrebbe registrare. Secondo i giudici di Lussemburgo, i due marchi possono coesistere sul mercato interno. La sentenza del Tribunale dell'Ue ha provocato dure reazioni da parte dell'associazione cipriota di tutela dell'Halloumi.

 


 

Accade oggi in Europa

- Vertice dei leader in videoconferenza sul Covid-19

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattiti sull'uguaglianza di genere, la repressione a Hong Kong, la situazione dei diritti umani in Turchia e le violazioni dei diritti umani in Vietnam)

- Presidenza portoghese dell'Ue: riunione informale dei ministri dell'Educazione

- Bce: conferenza stampa della presidente Lagarde al termine del consiglio dei governatori

- Commissione: il vicepresidente Dombrovskis e l'Alto rappresentante Borrell incontrano la presidente della Georgia Salome Zourabichvili

- Commissione: l'Alto rappresentante Borrell incontra il ministro degli Esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu

- Commissione: il commissario Gentiloni interviene a un evento organizzato da Reuters Breakingviews

- Commissione: la commissaria Urpilainen partecipa al seminario dell'Istituto universitario europeo sulla relazione dell'Italia con l'Ue in un ordine mondiale che cambia

Corte dei conti: pubblicazione di un rapporto speciale sugli aiuti umanitari per l'istruzione

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