Tra Ue e Regno Unito è tregua post Brexit
Un doppio accordo su pescherecci e carne fresca cambia il clima tra Londra e Bruxelles, ma i contagi dovuti alla variante Delta alimentano dubbi sulle finali e semifinali di Euro 2020 che dovrebbero giocarsi a Wembley. Strettamente collegata è la battaglia del turismo
All'improvviso Unione europea e Regno Unito sembrano andare d'amore e d'accordo nella loro complicata relazione dopo il divorzio della Brexit. Questa settimana è quella di una doppia tregua: quella della salsiccia e quella del pesce. Il governo di Jersey, l'isola britannica a poche miglia dalla Francia, ha deciso di estendere un accordo di pesca transitorio con l'Ue per permettere alle imbarcazioni europee di continuare a pescare nelle sue acque per altri tre mesi. L'annuncio arriva nel momento in cui la Commissione e gli stati membri si preparano a dare il via libera alla richiesta del Regno Unito di prolungare il periodo di grazia sulla carne fresca che dalla Gran Bretagna va in Irlanda del nord. Anche se i due dossier non sono legati, le due decisioni permetteranno di allentare uno dei conflitti tra le due sponde della Manica dell'era post Brexit. La tregua del pesce permetterà ai pescherecci francesi, che nelle scorse settimane avevano organizzato proteste e un tentato blocco del porto di Jersey dopo l'introduzione di nuove regole per le licenze in aprile, potranno continuare a pescare al largo dell'isola. A maggio, la Francia aveva minacciato di tagliare le forniture elettriche a Jersey in rappresaglia al divieto di pesca per alcuni suoi pescherecci.
Cosa ha spinto il governo di Boris Johnson ad adottare un approccio più conciliante con l'Unione europea? Nessuno lo dice apertamente, ma a Bruxelles il sospetto è che le pressioni del presidente americano, Joe Biden, su BoJo durante il G7 in Cornovaglia abbiano funzionato. Il premier britannico e il suo ministro per la Brexit, David Frost, hanno fatto alcuni passi in direzione dell'Ue, evitando azioni unilaterali che avrebbero compromesso il Protocollo irlandese dell'accordo Brexit con il rischio di innescare una guerra commerciale. Bruxelles ha apprezzato. Ieri la Commissione ha decretato la pace sui dati, adottando due decisioni di adeguatezza per il Regno Unito relative al Regolamento generale per la protezione dei dati (Gdpr) e a una direttiva collegata. I provvedimenti permetteranno ai dati personali di continuare a circolare liberamente tra le due sponde della Manica. Le due decisioni sono state adottate perché Londra, nonostante la Brexit, continua ad applicare la legislazione europea sulla protezione dei dati. "Il Regno Unito rimane nella famiglia europea della privacy", ha spiegato un portavoce della Commissione. Sono comunque previste diverse misure di salvaguardia, nel caso in cui il governo di Londra dovesse decidere di divergere dalle regole dell'Ue. In particolare, è prevista una "sunset clause" (clausola di caducità, ndr), che limita la durata dell'equivalenza a quattro anni.
Il rischio ora è che scoppi la guerra tra Ue e Regno Unito sulla variante Delta e la finale dell'Euro 2020. Il vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas, ha espresso dubbi sulla “possibilità di organizzare la finale e le semifinali” dell'Euro “a Wembley in uno stadio pieno nel momento in cui il Regno Unito limita gli spostamenti dei cittadini verso l'Ue. Bisogna avere una certa simmetria e proporzionalità rispetto a questo tipo di decisione. Penso che l'Uefa farebbe bene a analizzare con cura questa decisione”, ha detto Schinas in un'audizione al Parlamento europeo: “Non è una decisione innocente. E' una decisione che dovrà essere presa con cognizione di causa”. Strettamente collegata è la battaglia del turismo. Dal Consiglio europeo della scorsa settimana, durante il quale Angela Merkel aveva bacchettato i primi ministri che avevano riaperto troppo in fretta i viaggi dai paesi extra-Ue, diversi paesi hanno deciso di introdurre restrizioni per l'ingresso dal Regno Unito. La Spagna ieri ha annunciato che solo i cittadini britannici completamente vaccinati potranno entrare. Il Portogallo ha deciso che i turisti in provenienza dal Regno Unito dovranno andare in quarantena per due settimane.
Di questi tempi picchiare l'Ue non è la priorità di Johnson. Oltre alle dimissioni del ministro della Sanità, Matt Hancock, per il bacio con l'amante-lobbista-consulente (sul Foglio c'è Paola Peduzzi che racconta come le mogli della politica inglese stiano reagendo allo scandalo con la tipica domanda “quanto torni?”), i Tory sono alla conquista di un altro seggio del Muro rosso. Si vota giovedì, ma questa volta ha un valore simbolico ancora più forte: è il seggio di Batley and Spen che fu di Joe Cox, la deputata del Labour assassinata a pochi giorni dal referendum sulla Brexit. Come spiega Paola Peduzzi sempre sul Foglio i conservatori rischiano di conquistare il seggio di Joe Cox stando praticamente fermi, grazie al circo orribile della resa dei conti interna al Labour su antisemitismo, diritti e voto della working class.
Buongiorno! Sono David Carretta e questo è un estratto di Europa Ore 7 di martedì 29 giugno, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo. Per leggere l'intera newsletter basta inscriversi gratuitamente qui.