Europa Ore 7
Il Maresciallo Twitto alla presidenza dell'Ue
Prima dose per il 61 per cento degli adulti nell'Ue, Belgio in testa. L'accordo della Commissione con Valneva e i fondi a Orbán per la legge anti-Lgbt. L'inflazione sotto il 2 per cento a giugno
Da oggi la Slovenia è presidente del Consiglio dell'Unione europea e il programma è rassicurante: concentrarsi sulla ripresa dalla crisi sanitaria ed economica provocata dal Covid-19 ed essere un mediatore onesto nel dossier legislative che si trovano sul tavolo del Consiglio. Il primo ministro Janez Jansa è la più grande minaccia per il successo del paese. Oggi riceverà Ursula von der Leyen e tutto il collegio dei commissari
La Slovenia da oggi è presidente del Consiglio dell'Unione europea per un semestre che si annuncia molto agitato a causa delle derive del suo primo ministro, Janez Jansa, che potrebbero provocare più di un grattacapo alle istituzioni comunitarie. Il programma della presidenza è rassicurante: la Slovenia vuole concentrarsi sulla ripresa dalla crisi sanitaria ed economica provocata dal Covid-19 ed essere un mediatore onesto nel dossier legislative che si trovano sul tavolo del Consiglio. Il primo compito sarà il via libera all'Ecofin del 13 luglio (ma in calendario è stata inserita la possibilità di un'altra riunione straordinaria il 20 luglio) dei piani nazionali di ripresa e resilienza che devono sbloccare i fondi del Recovery fund. Autonomia strategica dell'Ue, atlantismo, attenzione ai Balcani: niente nel programma della presidenza della Slovenia è controverso. Ma il suo primo ministro lo è. Soprannominato “Maresciallo Twitto” - il riferimento è al padre della Jugoslavia Josip Broz conosciuto come Tito - per i suoi tweet di fuoco contro giornalisti e oppositori e a favore di nazionalisti e populisti, Jansa è la più grande minaccia per il successo della Slovenia.
Jansa non ha niente a che vedere con Antonio Costa, il premier del Portogallo, dai toni moderati e dalla retorica gentile, che ha chiuso ieri il suo semestre di presidenza del Consiglio dell'Ue. Per il Portogallo è stato un indubbio successo. Forzando la mano, anche a costo di irritare alcuni partner, il Portogallo ha portato a casa l'approvazione di una dozzina di piani nazionali di Recovery (tra cui il suo), il Certificato digitale Covid dell'Ue (essenziale per il suo turismo), una missione militare dell'Ue in Mozambico (sua ex colonia) e un'intesa sulla trasformazione di Easo in un'Agenzia europea sull'asilo (primo passo per cercare di sbloccare i negoziati sul nuovo Patto su migrazione e asilo). Tra un negoziato con gli altri governi e una trattativa con il Parlamento europeo, la presidenza portoghese è riuscita a incassare anche la Conferenza sul futuro dell'Europa, la riforma della Politica agricola comune e l'adozione della Legge climatica. Il tutto in condizioni sanitarie ancora difficili, a causa della terza ondata della pandemia. Secondo gran parte degli osservatori, per Antonio Costa è “missione compiuta”.
Per il lancio della sua presidenza dell'Ue, Jansa oggi riceverà Ursula von der Leyen e tutto il collegio dei commissari. La presidente della Commissione porterà con sé anche il parere positivo sul piano di Recovery della Slovenia. Si farà di tutto per evitare un primo incidente durante la conferenza stampa prevista nel primo pomeriggio. Ma c'è da aspettarsi qualche domanda dei giornalisti su temi che rischiano di mettere in difficoltà Jansa: riconoscimento della vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, libertà di stampa in Slovenia, avvicinamento del primo ministro alle posizioni di Viktor Orbán, posizioni sempre più nazionaliste e populiste su temi come i confini e i migranti. Jansa finirà anche sotto il fuoco delle critiche degli eurodeputati, quando presenterà il programma nella sessione plenaria del Parlamento europeo la prossima settimana a Strasburgo.
Della presidenza slovena dell'Ue e di Jansa si era occupato il Foglio la scorsa settimana con un lungo articolo sul sound ostile del patrigno della Slovenia. Oggi è giovedì ed esce il nuovo numero della rubrica “EuPorn - il lato sexy dell'Europa”, che è la sorella maggiore di questa newsletter. In vista della sfida di venerdì all'Euro 2020 con l'Italia, Paola Peduzzi e Micol Flammini sono andate a vedere come funziona il Belgio e quel ghiribizzo europeo che si chiama “belgitudine”. E' un viaggio dentro a un paese che è fatto di caos, incontri e un'arte rara di convivenza, unito dalla passione per i Diavoli rossi.
Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di giovedì 1 luglio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.
Il 61 per cento degli adulti nell'Ue ha ricevuto una dose - La Commissione ieri ha pubblicato gli ultimi dati sulla campagna di vaccinazione nell'Ue. Il 61 per cento della popolazione adulta è stato vaccinato con almeno una dose, mentre il 39 per cento è completamente vaccinato. Agli stati membri sono state consegnati 433.300.000 dosi, di cui 359.600.000 sono stati somministrati. L'obiettivo di vaccinare il 70 per cento della popolazione adulta entro la fine di luglio sembra realizzabile, almeno con la prima dose. Siamo andati sul sito del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) a verificare come stanno andando i singoli stati membri. Più sotto trovate i risultati, che sono influenzati da diversi fattori: strategie vaccinali nazionali, tempi differenti della seconda somministrazione, esitazione al vaccino, ordinativi sbagliati di dosi, limiti per AstraZeneca e Johnson&Johnson, e... ritardi nella comunicazione dei dati all'Ecdc da parte dei governi.
Il Belgio campione europeo delle prime dosi - Nella classifica delle somministrazioni delle prime dosi, in testa c'è il Belgio con il 76,2 per cento della popolazione adulta che ha ricevuto la prima dose, seguito da Finlandia e Malta (entrambi con 71,6), Paesi Bassi (71,4), Ungheria (67,4), Danimarca (66,7) e Irlanda (66). Tra i grandi paesi è l'Italia che sta facendo meglio con il 65,9 per cento, seguita dalla Germania (64,2) e da Francia e Spagna (entrambe con il 63,6). In fondo alla classifica dell'Ue c'è la Bulgaria con appena il 16,4 per cento della popolazione adulta che ha ricevuto la prima dose. Gli altri paesi sotto il 50 per cento sono Romania (30), Lettonia (35,8), Slovacchia (43,2), Croazia (43,7) e Slovenia (46,7).
Malta in testa per popolazione completamente vaccinata - La classifica sulla percentuale di popolazione adulta completamente vaccinata è invece guidata da Malta (66,5 per cento), seguita da Ungheria (59,7), Cipro (48,1), Irlanda (43,4), Lussemburgo (42,8) Paesi Bassi (42,7) e Belgio (42,3). Tra i grandi paesi la Germania che fa meglio (42,3), seguita da Spagna (41,5), Francia (37,5) e Italia (35,1). All'ultimo posto c'è la Bulgaria (14,3), davanti a Finlandia (22) e Romania (28,6).
La Commissione vicina a un accordo con Valneva sul vaccino - L'Unione europea sarebbe vicina a un accordo con la società farmaceutica francese Valneva per la fornitura del suo vaccino, dopo le difficoltà incontrate nei negoziati in aprile, secondo quanto hanno detto diverse fonti a Bloomberg. A gennaio la Commissione aveva annunciato la conclusioni di colloqui preliminari con Valneva per la fornitura di 30 milioni di dosi, più un'opzione per altri 30 milioni. La tecnologia del vaccino di Valneva è quella del virus disattivato.
La tregua della salsiccia durerà tre mesi - La Commissione ieri ha accettato la richiesta del Regno Unito di prolungare il periodo di grazia per la circolazione della carne fresca dalla Gran Bretagna verso l'Irlanda del nord fino al 30 settembre prossimo. La guerra delle salsicce, per ora, è stata evitata. Ma "non è un assegno in bianco", ha detto il vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic. Il governo di Boris Johnson ha dovuto adottare una serie di dichiarazioni unilaterali per impegnarsi a fare in modo che la carne fresca diretta in Irlanda del nord sia venduta esclusivamente nei supermercati locali e sia impacchettata e etichettata di conseguenza. Ma alcuni ritengono che la guerra delle salsicce sia solo rinviata di tre mesi. Nel frattempo, la Commissione ha adottato un'altra serie di misure a beneficio dell'Irlanda del nord, in particolare per permettere la continuità dell'approvvigionamento di medicinali, facilitare la circolazione di cani guida e allentare le restrizioni per il bestiame in provenienza dalla Gran Bretagna. Infine, la Commissione ha deciso di togliere l'obbligo di presentare la carta verde dell'assicurazione dell'automobile per chi arriva dal Regno Unito per facilitare il transito tra Irlanda del nord e Irlanda.
La Commissione non taglierà i fondi a Orbán per la legge anti-Lgbt - La vicepresidente della Commissione, Vera Jourova, ieri ha escluso di utilizzare il meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto per tagliare i fondi dell'Ue all'Ungheria dopo l'adozione della legge anti-Lgbt. “La mia risposta è no”, ha detto Jourova ai giornalisti che la interrogavano su questa possibilità: “Quando si legge il regolamento, e dobbiamo rispettare il regolamento, questa situazione non è prevista”. Jourova ha spiegato che la Commissione seguirà “un'altra linea di azione”. E' quella della procedura di infrazione ordinaria. Una lettera è già stata inviata il 23 giugno per chiedere chiarimenti al governo di Budapest. La scadenza per rispondere era fissata a ieri sera. “Se le risposte non saranno soddisfacenti, preferibilmente con l'annuncio che la legge non entrerà in vigore, non esiteremo a lanciare ulteriori processi che potrebbe finire alla Corte di giustizia e a sanzioni finanziarie in futuro”, ha detto Jourova.
Tra digitalizzazione e pandemia l'Ue promette di più ai consumatori - La Commissione europea ieri ha proposto di rivedere due normative dell'Ue per rafforzare i diritti dei consumatori in un mondo ridefinito dalla digitalizzazione e dalla pandemia di Covid-19. L'aggiornamento del regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti affronta i rischi connessi a nuovi prodotti tecnologici - ad esempio i rischi per la sicurezza informatica - e agli acquisti online mediante l'introduzione di norme sulla sicurezza per i mercati online. Con la revisione della direttiva sul credito al consumo, la Commissione intende migliorare le norme per la valutazione del merito creditizio, cioè la capacità di un consumatore di rimborsare il credito ottenuto. Il principale obiettivo è evitare il problema dell'indebitamento eccessivo, che rischia di accentuarsi a causa della crisi provocata dal Covid-19.
Gli Usa chiedono all'Europa di rinviare le digital tax - Gli Stati Uniti hanno invitato diversi paesi europei a rinviare l'introduzione della digital tax dell'Ue, che rischia di minare i negoziati internazionali sulla riforma della tassazione delle multinazionali, secondo un documento ottenuto dall'Afp. La Commissione europea dovrebbe annunciare il 14 luglio la sua proposta per una digital tax, destinata in parte a finanziare il rimborso del debito del Recovery fund. Secondo il documento americano, la proposta "minaccia il lavoro svolto attraverso il processo Ocse/G20" e rischia di far "deragliare completamente i negoziati in un momento delicato". Oltre al G20 di Venezia il 9 luglio, le trattative sulla tassazione delle multinazionali sono oggetto di negoziato all'Ocse dove occorre trovare un accordo tra 139 paesi.
La Commissione ascolta i cittadini sugli animali in gabbia - Il collegio dei commissari ieri ha deciso di dare una risposta positiva all'iniziativa dei cittadini europei "End the Cage Age" (Basta animali in gabbia), che ha raccolto oltre 1 milione di firme in tutta l'Ue. La Commissione ha annunciato che presenterà entro il 2023 una proposta legislativa volta a vietare le gabbie per una serie di animali da allevamento. La proposta sarà inserita nella revisione in corso della legislazione sul benessere degli animali nel quadro della strategia “Farm to fork” (Dal produttore al consumatore) e riguarderà gli animali già contemplati dalla normativa attuale (galline ovaiole, scrofe e vitelli) e altri animali indicati dall'iniziativa dei cittadini (conigli, pollastre, galline ovaiole riproduttrici, polli da carne riproduttori, quaglie, anatre e oche). La Commissione ha già chiesto all'Autorità europea per la sicurezza alimentare(Efsa) di integrare i dati scientifici su questi ultimi animali per determinare le condizioni necessarie per vietare le gabbie.
La Corte Ue respinge un ricorso su Banca Marche - Di fronte a un ricorso presentato da azioni e obbligazionisti subordinati di Banca delle Marche, il Tribunale dell'Ue ha stabilito che la Commissione non può essere ritenuta responsabile di aver impedito il salvataggio perché la risoluzione dell'istituto di credito è stata determinata dal suo stato di dissesto. Il ricorso era stato presentato dopo il giudizio della Corte di giustizia dell'Ue su Banca Tercas, sostenendo che la Commissione abbia impedito con pressioni illegittime sulle autorità italiane il salvataggio di Banca delle Marche mediate ricapitalizzazione da parte del Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD). Secondo i giudici di Lussemburgo, la Commissione ha legittimità di ricordare alle autorità italiane la necessità di notificare preventivamente e di non attuare possibili misure di aiuto di stato a una banca. A differenza del caso Tercas, inoltre, per Banca delle Marche non esisteva un progetto di intervento definitivo del FITD né richiesta di autorizzazione rivolta alla Banca d'Italia o notifica alla Commissione. Secondo il Tribunale, gli elementi decisivi a favore della decisione di risoluzione di Banca delle Marche erano lo stato di dissesto, dimostrato dalle perdite di 1,445 miliardi e dal deficit patrimoniale di 1,432 miliardi al 30 settembre 2015.
L'inflazione scende sotto il 2 per cento a giugno - L'inflazione annuale nella zona euro è scesa al 1,9 per cento in giugno rispetto al 2 per cento di maggio, secondo la stima flash pubblicata ieri da Eurostat. Si tratta del primo calo dell'inflazione dall'inizio dell'anno. L'aumento dei prezzi continua a essere trainato da quelli dell'energia con un tasso annuale del 12,5 per cento rispetto al 13,1 per cento di maggio, seguito dai beni industriali non energetici (1,2 per cento rispetto allo 0,7 per cento di maggio), servizi (0,7 per cento rispetto all'1,1 per cento) e alimentari, alcolici e tabacco (0,6 per cento rispetto allo 0,5 per cento).
Gli italiani i meno attivi sui social network - Gli italiani sono i cittadini europei meno attivi sui social network, secondo i dati su un sondaggio pubblicati ieri da Eurostat per il 2020. Nell'Ue il 57 per cento delle persone tra i 16 e i 74 anni hanno partecipato attivamente a social network nei tre mesi precedenti il sondaggio, il 3 per cento in più rispetto al 2019 e il 21 per cento in più rispetto al 2011. Per partecipazione ai social network Eurostat precisa che include attività come creare un profilo di utente, postare messaggi o altri tipo di contributi attivi. Tra gli stati membri, il tasso di partecipazione è più alto in Danimarca (85 per cento), seguita da Belgio (79), Cipro (78), Finlandia (75) e Ungheria (74). In fondo alla classifica c'è l'Italia (48 per cento), dietro a Germania (54), Polonia e Bulgaria (entrambi 55). nella fascia di età tra i 16 e i 24 anni, l'87 per cento dei cittadini europei ha partecipato a social network (in Italia il 79 per cento). Nella fascia di età tra i 65 e i 74 anni, il 22 per cento ha partecipato a social network (in Italia il 15 per cento).
EuroNomine 1 - La Commissione ieri ha nominato la professoressa Maria Leptin presidente del Consiglio europeo della ricerca (Erc). Leptin, di nazionalità tedesca, è attualmente il direttore dell'Organizzazione europea per la biologia molecolare e assumerà il suo incarico l'1 ottobre, quando finirà il mandato del presidente ad interim Jean-Pierre Bourguignon. Il Consiglio europeo di ricerca dovrebbe gestire 16 miliardi di euro nel periodo di bilancio 2021-27. Il mandato di Leptin è di quattro anni, rinnovabile una sola volta.
EuroNomine 2 - Il collegio dei commissari ieri ha nominato l'italiana Elisabetta Siracusa come Principal Adviser nella direzione generale per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'unione del mercato dei capitali (DG Fisma). Siracusa avrà il compito di consigliere il direttore generale su questioni legate alla finanza sostenibile, considerata come componente essenziale del Green Deal.
Accade oggi in Europa
-Inizio della presidenza slovena del Consiglio dell'Ue
-Presidenza slovena: conferenza stampa del premier Janez Jansa con la presidente della Commissione von der Leyen in occasione della visita del collegio a Lubiana
-Parlamento europeo: audizioni di Lagarde, Enria e Koning alla commissione Economica
-Parlamento europeo: conferenza dei presidenti
-Parlamento europeo: il presidente Sassoli riceve il premier iracheno, Mustafa Al-Kadhimi
-Parlamento europeo: audizione pubblica delle commissioni Economica e Intelligenza artificiale su 'AI e servizi finanziari'
-Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sul calcolo dell'Iva su operazioni in nero
-Comitato delle regioni: sessione plenaria
-Corte dei conti dell'Ue: relazione speciale sul programma di cooperazione transfrontaliero Interreg
-Eurostat: prezzi alla produzione dei servizi nel primo trimestre del 2021; permessi di costruire nel primo trimestre 2021; dati sulla durata della vita lavorativa nel 2020; dati sulla disoccupazione a maggiore