Europa Ore 7

Ritorno dalle vacanze per il Recovery

Meno di tre settimane alle elezioni in Germania e l'Ue tra parole e fatti sulla solidarietà dei vaccini. Deplorata la condanna dei due leader dell'opposizione bielorussa e dichiarato lo stato di emergenza dalla Polonia. La speranza di un Afghanistan moderato

David Carretta

La Commissione sembra aver scelto la linea dura sul rispetto dello stato di diritto per sbloccare i fondi di Ungheria e Polonia; ieri i ministri delle Finanze dell'Ue hanno approvato i piani nazionali di ripresa e resilienza di Repubblica ceca e Irlanda e l'Ocse ha presentato un rapporto sull'Italia

L'Italia ha ricevuto quasi 25 miliardi di pre-finanziamento dal Recovery fund a inizio agosto, ma l'approvazione dei piani di ripresa e resilienza di altri paesi si sta rivelando molto più complicata del previsto, nel momento in cui la Commissione sembra aver scelto la linea dura sul rispetto dello stato di diritto per sbloccare i fondi di Ungheria e Polonia. Sia per Budapest sia per Varsavia “la valutazione è ancora in corso”, ha detto ieri il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis. “Per l'Ungheria stiamo guardando nel contesto delle sfide dello stato di diritto”, ha spiegato Dombrovskis: Per la Polonia “stiamo anche guardando alla questione della primazia del diritto dell'Ue e le sue implicazioni potenziali per l'attuazione del piano di ripresa e resilienza”.


Il braccio di ferro era iniziato prima dell'estate, quando la Commissione aveva rifiutato di dare il via libera chiedendo a Budapest e Varsavia di modificare i rispettivi piani di Recovery. Entrambi i governi hanno accettato una proroga per i tempi di valutazione da parte della Commissione (quella della Polonia è scaduta in agosto, quella dell'Ungheria terminerà a fine settembre). Ora sia Budapest sia Varsavia accusano l'Ue di ricatto. Il ministro polacco della Giustizia, Zbigniew Ziobro, giovedì ha detto che la Commissione si sta prestando a un "ricatto di natura corrotta" e vuole imporre "condizioni umilianti associate con la limitazione della sovranità". Dombrovskis ha risposto che “la questione della primazia del diritto dell'Ue è una questione molto fondamentale”. Il Parlamento europeo sta facendo sempre più pressioni sulla Commissione per far rispettare lo stato di diritto. Le prossime settimane saranno decisive per sapere chi vincerà il braccio di ferro. In un editoriale il Foglio spiega che la Commissione fa bene a scegliere la linea dura: ne va della credibilità democratica dell'Ue.


Nel frattempo, in una riunione in videoconferenza dell'Ecofin, ieri i ministri delle Finanze dell'Ue hanno approvato i piani nazionali di ripresa e resilienza di Repubblica ceca e Irlanda, confermando la valutazione positiva della Commissione. Dopo la decisione formale (via procedura scritta) il governo di Praga potrà ricevere il 13 per cento di prefinanziamento a fronte di stanziamenti complessivi per 7 miliardi di euro. Il governo di Dublino, con un piano da poco meno di un miliardo di euro, ha invece rinunciato a chiedere l'anticipo. Salgono così a 18 gli stati membri i cui piani di Recovery sono stati approvati dall'Ecofin. Due paesi, per contro, non hanno ancora presentato il loro piano nazionale di ripresa e resilienza: Paesi Bassi e Bulgaria, perché ancora senza governo malgrado siano passati diversi mesi dalle ultime elezioni.


A proposito di Recovery, ieri l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ha presentato un rapporto sull'Italia, spiegando che "la ripresa post Covid offre una straordinaria opportunità per affrontare gli ostacoli che da tempo si frappongono alla creazione di posti di lavoro e per elevare gli standard di vita". Secondo lo studio, “l'aumento della spesa pubblica, anche a titolo dei fondi di NextGenerationEU (il Recovery fund, ndr), sosterrà maggiori investimenti e sarà accompagnato da un clima di maggiore fiducia e da un aumento della domanda”. L'Ocse ritiene che il Pnrr del governo Draghi “offre un'occasione unica per creare un'economia più verde, più digitalizzata e più produttiva: il governo ha fissato un programma ambizioso che attribuisce giustamente priorità alle riforme della concorrenza e del settore pubblico e al rafforzamento dell'efficacia dei sistemi di giustizia civile allo scopo di affrontare l'incertezza, i ritardi e i costi che attualmente ostacolano gli investimenti”.

 
Nonostante l'ottimismo e stime di crescita al rialzo (5,9 per cento nel 2021 e 4,1 nel 2022), lo studio dell'Ocse ricorda le debolezze dell'Italia: la spesa legata alle pensioni toglie spazio agli investimenti nelle infrastrutture, nell'istruzione e nella formazione, penalizzando i giovani; il tasso di partecipazione alla forza lavoro rimane particolarmente basso per le donne, in particolare con figli; le imposte sul lavoro restano troppo elevate; accrescere l'efficacia del settore pubblico è una necessità impellente. Per chi è interessato qui si possono trovare la diagnosi e le cure raccomandate dall'Ocse.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di martedì 7 settembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

Meno 19 giorni alle elezioni in Germania - Mancano meno di tre settimane alle elezioni legislative in Germania. Un nuovo sondaggio Insa uscito ieri dà la Spd guidata da Olaf Scholz al 26 per cento, in crescita di un altro punto percentuale. L'Unione Cdu-Csu di Armin Laschet è distaccata di 5,5 punti indietro al 20,5 per cento. Perdono terreno anche i Verdi, che scendono al 15,5 per cento. Sul Foglio Paola Peduzzi spiega come Angela Merkel stia facendo una campagna quieta per aiutare il suo delfino Laschet. Ma il candidato cancelliere della Cdu-Csu sa che Merkel non è un bene ereditabile.


L'Ue tra parole e fatti sulla solidarietà dei vaccini - Al G20 Salute di Roma la commissaria europea alla Sanità, Stella Kyriakides, ha detto che "la solidarietà sui vaccini è una necessità politica" che "deve diventare il marchio di fabbrica della cooperazione globale per uscire dalla pandemia". Kyriakides ha ricordato che l'Ue ha esportato circa metà dei vaccini prodotti sul suo territorio: 700 milioni di dosi verso 130 paesi. Ma quanto solidale è stata l'Ue con gli altri paesi, al di là delle esportazioni? I 27 stati membri finora si sono impegnati a donare 185 milioni di dosi. Ma, secondo un documento riservato presentato dalla Commissione agli ambasciatori degli stati membri la scorsa  settimana, solo 18 milioni di dosi sono state effettivamente donate al 31 agosto scorso. La Francia è il principale donatore con 4,9 milioni di dosi, seguita da Svezia (1,7 milioni), Romania (1,7 milioni) e Germania (1,5 milioni). Secondo il documento della Commissione, Italia, Finlandia e Lussemburgo non hanno donato ancora nessuna dose.

 

L'Ema valuta la terza dose di Pfizer-BioNTech - L'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ieri ha annunciato di aver avviato la valutazione per l'uso di una dose di richiamo del vaccino di Comirnaty di Pfizer-BioNTech da somministrare sei mesi dopo la seconda dose alle persone sopra i 16 anni. Il richiamo è somministrato per ripristinare la protezione dopo che è diminuita. Il Comitato per i medicinali umani (CHMP) dell'Ema effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati da Pfizer-BioNTech, compresi i risultati di uno studio clinico in corso in cui circa 300 adulti con sistema immunitario sano hanno ricevuto una dose di richiamo circa 6 mesi dopo la seconda dose. Le conclusioni dell'Ema, con l'eventuale raccomandazione per aggiornare le informazioni sul prodotto, sono attese nelle prossime settimane, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.

 

Il Ppe si assicura la riforma degli Ets nel pacchetto Clima - La commissione Ambiente del Parlamento europeo ieri ha deciso quali saranno i gruppi a cui verranno attribuiti i rapporti legislativi del pacchetto Clima presentato dalla Commissione. "Lavoreremo rapidamente per far fronte all'emergenza climatica", ha detto su Twitter il presidente della commissione Ambiente, Pascal Canfin. Secondo Bloomberg, il Partito popolare europeo si è assicurato il provvedimento più importante del pacchetto: la riforma del sistema di scambio di emissioni Ets, oltre che le proposte per creare un Fondo sociale clima e per fissare gli obiettivi nazionali di riduzione di CO2. Il gruppo dei Socialisti&Democratici sceglierà il relatore per la proposta di meccanismo di aggiustamento carbonio alla frontiera e per i permessi di emissione negli Ets. I liberali di Renew hanno ottenuto il regolamento per tagliare le emissioni delle auto, mentre i Verdi avranno il relatore per le foreste.


L'Ue deplora la condanna di Kolesnikova in Bielorussia - L'Unione europea ieri ha deplorato la condanna di due leader dell'opposizione bielorussa, Maria Kolesnikova e Maxim Znak, rispettivamente a 11 e 10 anni di carcere. L'accusa di "cospirazione per impadronirsi del potere statale in modo incostituzionale" e "promuovere azioni volte a danneggiare la sicurezza nazionale" è stata definita "infondata" da un portavoce del Servizio europeo di azione esterna diretto (Seae) da Josep Borrell. Kolesnikova è uno dei simboli del movimento che si batte per la democrazia in Bielorussia. L'Ue ha ribadito la richiesta di "rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici". Ma nella dichiarazione del portavoce del Seae non c'è alcuna minaccia di ulteriori sanzioni.


La terra di nessuno della Polonia per fermare i migranti dalla Bielorussia - A proposito di Bielorussia, la Polonia ha dichiarato uno stato di emergenza di trenta giorni per cercare di frenare i migranti inviati dal regime di Alexander Lukashenka nella sua guerra ibrida contro l'Ue. La misura fa sorgere molte preoccupazioni per il rispetto dei diritti umani. Come spiega sul Foglio Micol Flammini, Lukashenka ha trovato il punto debole degli europei e non intende fermarsi: ha promesso di inondare l'Ue di migranti e con la crisi in Afghanistan la situazione potrebbe peggiorare.


L'Ue spera in un Afghanistan moderato - “Dobbiamo insistere affinché i talebani rispettino le loro promesse e sviluppino un Afghanistan moderato”, ha detto ieri l'ambasciatore dell'Ue nel paese, Andreas Von Brandt, in audizione al Parlamento europeo. Le cinque condizioni poste dai ministri degli Esteri dei 27 per il dialogo con i talebani rimangono, a partire dal rispetto di donne e bambini che “sarà una condizione per qualsiasi dialogo politico e interazione con i talebani e il nuovo governo”, ha spiegato von Brandt. L'ambasciatore ha riconosciuto che ci sono "dubbi sugli impegni annunciati" dal nuovo regime e "molti rapporti" riferiscono di violazioni dei diritti delle donne. Ma "dobbiamo fare in modo che prevalgano le forze moderate dei talebani", ha aggiunto von Brandt.

Un altro periodo di grazia post Brexit - Il governo di Boris Johnson ha deciso unilateralmente di prolungare il "periodo di grazia" sui controlli sulle merci che transitano dalla Gran Bretagna all'Irlanda del nord previsti dall'accordo Brexit. Ma a differenza che in primavera, la Commissione europea non ha obiettato alla decisione unilaterale britannica. "La Commissione continua a dialogare in modo costruttivo con il Regno Unito nell'interesse di tutte le comunità in Irlanda del nord", ha detto il vicepresidente Maros Sefcovic, prendendo nota della decisione britannica. Pur ricordando che il Regno Unito deve rispettare il Protocollo irlandese, Sefcovic ha spiegato che "al momento la Commissione non sta passando alla prossima fase nella procedura di infrazione lanciata nel marzo 2021 e per ora non aprirà nuove infrazioni". L'Ue vuole evitare il ripetersi delle tensioni legate alla cosiddetta "guerra della salsiccia" e proseguire i negoziati tra Bruxelles e Londra su come applicare il Protocollo irlandese dell'accordo Brexit. L'attuale periodo di grazia, che era stato introdotto unilateralmente dal Regno Unito in marzo e poi prolungato una prima volta in giugno, scadeva in ottobre.

 


Accade oggi in Europa

- Presidenza slovena: consiglio informale Agricoltura e Pesca

- Consiglio europeo: discorso del presidente Michel al Tallinn Digital Summit

- Commissione: conferenza stampa del commissario Hahn sui Green bond di NextGenerationEU

- Commissione: il commissario Schmit incontra in videoconferenza il ministro per il Sud, Mara Carfagna

- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa a una conferenza sulla Ripresa economica dopo il Covid organizzata dal Ministero delle Finanze della Repubblica della Macedonia del nord

- Commissione: il commissario Lenarcic incontra il capo della protezione civile italiana, Fabrizio Curcio

- Commissione: la commissaria Simson partecipa a un dibattito di Politico sul "Idrogeno - l'energia del futuro per l'industria pesante e i trasporti?"

- Servizio europeo di azione esterna: visita dell'Alto rappresentante Borrell in Iraq; conferenza stampa con il presidente del Kurdistan, Nechirvan Barzani

- Eurostat: dati sul Pil e occupazione nel secondo trimestre; dati sul numero di alunni per insegnanti nelle scuole primarie nel 2019