Europa Ore 7

La tattica dilatoria di Ursula sullo stato di diritto

Il ritorno dei lockdown e delle proteste; il Parlamento europeo torna in modalità mista e la candidatura di Esther de Lange per la presidenza del Ppe. In Bulgaria Radev rieletto presidente e In Romania accordo tra ex nemici per formare il governo. La Cina declassa la Lituania per i legami con Taiwan

David Carretta

Von der Leyen venerdì ha finalmente deciso di inviare a Polonia e Ungheria una lettera per chiedere informazioni nell'ambito del nuovo meccanismo di condizionalità

Dopo oltre due mesi di esitazione, Ursula von der Leyen venerdì ha finalmente deciso di inviare a Polonia e Ungheria una lettera per chiedere informazioni nell'ambito del nuovo meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto, che prevede la possibilità di tagliare i fondi dell'Ue ai paesi che non rispettano i principi fondamentali. Ma attenzione: la decisione della presidente della Commissione di limitarsi a chiedere informazioni con una lettera "amministrativa" non è la svolta che il Parlamento europeo chiedeva per richiamare i governi nazionalisti di Mateusz Morawiecki e Viktor Orbán al rispetto dello stato di diritto. Diversi deputati europei venerdì hanno accusato von der Leyen di tattiche dilatorie. "323 giorni dopo che il meccanismo sullo stato di diritto è entrato in vigore, ora le lettere sono state inviate a Budapest e Varsavia: non notifiche formali, ma indagini informali", ha reagito su Twitter l'eurodeputata di Momentum, Katalin Cseh: "Questa tattica dilatoria è uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini che aspettano un'azione da parte dell'Ue. E anche al Parlamento europeo".

 

La Commissione ha dato a Varsavia e Budapest due mesi di tempo per rispondere alla richiesta di informazione. Le lettere sono riservate, ma una fonte ci ha raccontato alcuni dettagli. Per la Polonia il principale oggetto del contendere sono le riforme che sono state introdotte dal PiS che minano l'indipendenza dei giudici. A Varsavia viene chiesto anche cosa intende fare dopo che il Tribunale costituzionale polacco ha emesso una sentenza che dichiara incostituzionali alcuni articoli del trattato. Polonia e Ungheria hanno in comune alcune domande su corruzione e conflitto di interessi nella gestione dei fondi dell'Ue. A Budapest viene chiesto delle falle nel suo sistema di appalti pubblici. Orbán dovrà anche fornire la lista dei 10 principali beneficiari della Politica agricola comune. Molti dei temi sollevati nelle lettere dalla Commissione sono già oggetto di un braccio di ferro nell'ambito del processo di approvazione dei piani di Recovery di Polonia e Ungheria. E allora perché il Parlamento europeo non è soddisfatto della mossa di von der Leyen?

 

Per rispondere, occorre ritornare al 15 settembre, il giorno del discorso sullo Stato dell'unione di von der Leyen davanti al Parlamento europeo a Strasburgo. Dopo essere stata messa sotto pressione da diversi deputati che le contestavano i ritardi nel lanciare il meccanismo sullo stato di diritto, nella replica al termine del dibattito von der Leyen aveva annunciato che avrebbe inviato le "notifiche" a Polonia e Ungheria entro poche settimane. Più di due mesi dopo, invece, la Commissione si è limitata a inviare due lettere amministrative, due semplici richieste di informazioni, che le consentono di allungare ulteriormente i tempi. Il tentativo di depoliticizzare le lettere è dimostrato dalla decisione di farle firmare dal direttore generale per il Bilancio, Gert-Jan Koopman, e non da un commissario.

 

Trascorsi i due mesi, la Commissione avrà bisogno di qualche settimana (o più probabilmente mese) per valutare la risposta di Polonia e Ungheria. Prima di marzo 2022 difficilmente verranno inviate le notifiche di attivazione del meccanismo sullo stato di diritto. All'inizio del prossimo anno la Corte di giustizia dell'Ue dovrebbe aver emesso la sua sentenza su un ricorso presentato da Varsavia e Budapest contro il meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. In ogni caso, la notifica avvia un processo di scambio di informazione e dialogo, destinato a durare dai 5 ai 9 mesi. Morale: prima di dicembre 2022 - più probabilmente primavera 2023 - la Commissione non proporrà di tagliare i fondi a Polonia e Ungheria. E comunque il taglio rischia di essere molto limitato. Il meccanismo si applica unicamente alle violazioni dello stato di diritto direttamente legate al bilancio comunitario.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 22 novembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

Tornano i lockdown, scoppiano le proteste - L'Austria venerdì è diventato il primo paese dell'Ue a reintrodurre un lockdown e a imporre l'obbligo di vaccinazione (a partire dal mese di febbraio) per far fronte all'aumento dei contagi di Covid-19 e alla pressione sul servizio sanitario. Sul Foglio Daniel Mosseri spiega che Alexander Schallenberg con i vaccini fa sul serio (e anche con la politica). Nel frattempo nel fine settimana migliaia di persone hanno manifestato nei Paesi Bassi, in Austria e in Belgio per protestare contro le misure sanitarie. A Rotterdam e all'Aia ci sono stati scontri violenti, così come a Bruxelles.

 

Il Parlamento europeo torna ibrido - Appena un mese dopo essere ritornato alla normalità del lavoro in presenza, il Parlamento europeo è la prima istituzione dell'Ue a richiudersi per contenere l'aumento dei casi di Covid-19. La conferenza dei presidenti ha approvato la proposta di David Sassoli di reintrodurre la partecipazione a distanza. La sessione plenaria che si apre oggi a Strasburgo sarà dunque in modalità "ibrida": sarà consentito intervenire nei dibattiti dagli uffici di rappresentanza nelle capitali, mentre il voto avverrà via email a distanza per tutti. Più di 200 deputati avevano scritto a Sassoli per chiedere di tornare allo smart working. La decisione, che si applica anche alle commissioni parlamentari, resterà in vigore fino alla fine dell'anno.

 

L'olandese de Lange entra nella corsa del Ppe per la presidenza del Parlamento europeo - L'olandese Esther de Lange ha annunciato la sua candidatura per la nomina del candidato del Partito popolare europeo per la presidenza del Parlamento europeo. "L'Europa è a un bivio. Un Parlamento forte può giocare un ruolo chiave nel decidere dove andrà", ha detto de Lange. Finora altri due deputati hanno presentato la loro candidatura, l'austriaco Othmar Karas e la maltese Roberta Metsola. Il gruppo del Ppe eleggerà il suo candidato mercoledì 24 novembre durante la plenaria di Strasburgo.

 

In Bulgaria Radev rieletto presidente - Nel secondo turno delle elezioni presidenziali in Bulgaria ieri, Rumen Radev è arrivato nettamente in testa con il 64-66 per cento dei voti, secondo gli exit poll pubblicati alla chiusura dei seggi. Il candidato del GERB, il partito dell'ex primo ministro Boyko Borissov, è stato nettamente sconfitto dal presidente uscente che aveva il sostegno di diversi partiti anti-corruzione e dei socialisti. Secondo gli exit poll, Anastas Gerdzhikov ha ottenuto il 32-34 per cento dei voti. Bruxelles spera che i risultati delle presidenziali, dopo la vittoria a sorpresa di un nuovo partito anti-corruzione ("Continuiamo il cambiamento") alle legislative di una settimana fa ponga fine alla lunga crisi politica che ha paralizzato la Bulgaria dallo scorso mese di aprile.

 

In Romania accordo tra ex nemici per formare il governo - In Romania il partito liberale e i socialdemocratici ieri hanno annunciato un accordo per formare un governo di coalizione, due mesi dopo l'inizio di una crisi politica in piena crisi sanitaria per il Covid-19. L'intesa prevede una premiership a rotazione tra il liberale Nicolae Ciuca e il social-democratico Marcel Ciolacu. I negoziati continuano oggi per decidere chi sarà primo ministro per primo.

 

La Cina declassa la Lituania per i legami con Taiwan - Avere relazioni con Taiwan può costare caro a uno stato membro dell'Unione europea. Lo ha imparato a sue spese la Lituania, che si è vista sanzionare dalla Cina per aver aperto un ufficio di rappresentanza di Taiwan la scorsa settimana. Pechino ha declassato le sue relazioni diplomatiche con la Lituania da livello di ambasciatore a incaricato di affari. La Cina ha accusato la Lituania di aver violato gli impegni politici assunti con la Repubblica popolare al momento della creazione di legami diplomatici, di minare la sua sovranità e integrità territoriale e di interferire nei suoi affari interni. "Chiediamo urgentemente alla parte lituana di rimediare al suo errore e di non sottovalutare la forte determinazione del popolo cinese e la sua volontà e capacità di difendere la sovranità nazionale e integrità territoriale", ha detto il ministero cinese degli Esteri.

 


Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 22 novembre

– Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattiti sul pass europeo sulla sicurezza sociale; sul coordinamento degli stati membri alla luce dell'aumento dei casi di Covid-19; sulla strategia europea sulle materie prime; sulla politica dello sport dell'Ue; sulla strategia farmaceutica dell'Ue)

– Parlamento europeo: voto alla commissione Mercato interno sul Digital Markets Act

– Commissione: visita della commissaria Urpilainen in Tajikistan (fino al 24 novembre)

– Commissione: discorso della commissaria Simson all'evento di Reuters Energy Transition Europe 2021

– Eurostat: statistiche sul traffico su strada nel 2020

 

Martedì 23 novembre

– Consiglio Affari generali

– Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

– Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattiti sulla Politica agricola comune; sul Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre; sulla situazione in Bielorussia e al confine con l'Ue; sull'uso della violenza della polizia contro i rom nell'Ue; sulla politica di migrazione legale; sulla conferenza ministeriale dell'Omc a Ginevra; sulla situazione in Bosnia-Erzegovina)

– Parlamento europeo: conferenze stampa dei presidenti dei gruppi del PPE, S&D, Sinistra, Verdi e Renew

– Parlamento europeo: conferenza stampa di Andreas Schwab sul Digital Markets Act

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sull'indipendenza dei giudici in Ungheria; sentenza sulle sanzioni contro Hamas

– Corte dei conti dell'Ue: rapporto sulla regolarità della spesa nella politica di coesione

– Eurostat: dati sull'occupazione nel commercio al dettaglio nel secondo trimestre del 2021; stime preliminari sulla spesa per malattia e sanità nel 2020

 

Mercoledì 24 novembre

– Commissione: conferenza stampa dei commissari Dombrovskis, Gentiloni e Schmit sul pacchetto del Semestre europeo

– Parlamento europeo: sessione plenaria (seduta solenne con Sviatlana Tsikhanouskaya; dibattiti sulla Cop 26 a Glasgow; sulla vaccinazione a livello globale; sullo stato dell'unione dell'energia; sullo stato di diritto in Slovenia; sul piano di azione europeo contro le malattie rare; sul rapporto annuale 2020 della Corte dei conti)

– Parlamento europeo: conferenza stampa dei Verdi contro l'inserimento del nucleare e del gas nella tassonomia

– Parlamento europeo: il gruppo del Ppe elegge il suo candidato per la presidenza del Parlamento europeo

– Commissione: audizione della commissaria Dalli alla commissione d'inchiesta sul Femminicidio del Senato in Italia

– Consiglio: riunione del Coreper

 

Giovedì 25 novembre

– Summit dell'Asem in videoconferenza con i presidenti di Consiglio europeo, Charles MIchel, e Commissione, Ursula von der Leyen

– Consiglio competitività (Mercato interno e industria)

– Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito sulla giornata internazionale dell'eliminazione della violenza contro le donne; sulla situazione in Somalia, il Gruppo Wagner, il Camerun; sulla congestione dei porti internazionali)

– Commissione: conferenza stampa dei commissari Dombrovskis e McGuinness sul pacchetto Unione dei mercati dei capitali

– Banca centrale europea: pubblicazione del resoconto della riunione del Consiglio dei governatori del 27 e 28 ottobre

– Commissione: il commissario Gentiloni riceve il ministro per l'Innovazione tecnologica, Vittorio Colao

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sull'importazione parallela di medicinali

– Corte dei conti dell'Ue: Pubblicazione di un'analisi sui grandi progetti infrastrutturali di trasporto

– Eurostat: dati sulla sicurezza aerea nel 2020

 

Venerdì 26 novembre

– Summit dell'Asem in videoconferenza con i presidenti di Consiglio europeo, Charles Michel, e Commissione, Ursula von der Leyen

– Consiglio competitività (Ricerca e spazio)

– Banca centrale europea: discorso della presidente Lagarde alla Conferenza della Bce "Continuità e cambiamento - come le sfide di oggi preparano il terreno per domani"

– Parlamento europeo: il presidente Sassoli incontra il presidente del Kazakhstan Tokayev

– Commissione: discorso del commissario Gentiloni alla Luiss Business School

 

Domenica 28 novembre

– Il Foglio: Festa dell'ottimismo 2021 con Paolo Gentiloni, David Sassoli e Fabio Panetta