Rivogliamo Zaza con la barba
Non ci sorprende il depotenziamento del fenomeno Zaza. Piangiamo con lacrime di coccodrillo l’avanzamento del maschio efebico.
Non ci sorprende il depotenziamento del fenomeno Zaza. Lo ieratico lucano dall’aspetto retrivo sembra deludere le aspettative, certo un po’ precoci, in lui riposte. Prima di dire che ha vissuto solo un giorno come le rose, da signorine pazienti quali siamo, aspettiamo che gli ricresca la barba e riacquisisca così la sua verace forza da novello goleador, allietando Sassuolo, Nazionale e tutte noi, che piangiamo con lacrime di coccodrillo l’avanzamento del maschio efebico. Ci assumiamo la responsabilità del trasversalismo metrosexual e persino dei femminielli che circolano per strada con addosso leggings e pochette (non potevamo immaginare che le nostre suppliche di dismettere il marsupio avrebbero portato a tanto orrore), tuttavia lo Zaza sbarbo non è a noi imputabile. Il ragazzo ha tagliato per volere materno, contro il quale non abbiamo cuore di rivendicare alcun diritto di prelazione. Ci appelliamo al buonsenso dei capi: intervengano Conte e Di Francesco e gli impongano di tornare a un look barbuto. Dal canto nostro, promettiamo sostegno patrio e domestico: ai fidanzati che oseranno non dargli fiducia, recideremo il contratto Sky.
Il Foglio sportivo - in corpore sano