#jesuissinisa
Negli intensi tre minuti e 27 secondi che abbiamo dedicato allo studio del fair play, ci siamo lasciate sfuggire l’articolo “prendere a calci una bottiglietta di plastica a bordo campo costituisce effrazione deontologica punibile con espulsione”.
Ci scusiamo per esserci applicate poco (pietà: studio e regole fanno venire le rughe), ma espellere Sinisa Mihajlovic per aver calciato una bottiglia, durante Milan-Atalanta, ci sembra eccessivo, viste anche le terribili colpe ambientali della plastica. “Ero arrabbiato con i miei giocatori e non con l’arbitro”, ha dichiarato.
Com’è ingiusto il Sistema: punisce, anziché premiare, un uomo che non affloscia microfoni e conferenze stampa pontificando sulle colpe arbitrali pur di non assumersi un milligrammo di responsabilità e che, invece, se la prende, ferinamente ma candidamente, con un’incolpevole e inanimata creatura.
Il potere delle lagne è come quello delle gatte morte: mesmerico, imbattibile. Tuttavia, se un hashtag ha salvato Erri De Luca, cominciamo da qui: #jesuissinisa.
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