Qualche consiglio per distrarlo in caso di rinvio della partita
Perdoniamola per tutte le permanenti rovinate, le cervicalgie, Fiorello che canta Carducci, la flemma delle comparse di Jane Eyre, svariata letteratura terziaria sulla malinconia, parole da patentino poetico tipo bruma. Chi? La nebbia! Quella che piovigginando sale e che, soprattutto, possiede l’oscuro potere di far annullare le partite, sordidamente, come è nel suo stile. E’ successo sabato, a Reggio Emilia, dove avrebbe dovuto tenersi Sassuolo-Torino e, invece, tutti a casa per uggia, con in tasca un vago “si recupera nel 2016” (senza l’indicazione di un giorno neanche si trattasse di una linea della metro romana). Stoppate tutti gli studi sulla distrazione del maschio dal tormento calcistico: basta uno Smart Box decennale (dipende da quanto avete intenzione di vivere) in Val Padana e via, mutandine rosa e una vita mal spesa, di giornata uggiosa in giornata uggiosa, come cantava san Battisti. Sorelle padane, fateci sapere se la Bassa è inespugnabile anche per Sky Sport e wi-fi: stiamo valutando la possibilità di raggiungervi e fondare, insieme, una micro-nazione.
Il Foglio sportivo - in corpore sano